2023-12-23
Il gruppo Fs investe 200 miliardi per modernizzare la rete e i treni
Luigi Ferraris, ad del gruppo Fs (Ansa)
L’ad Luigi Ferraris: «Assumeremo in 10 anni 40.000 persone. Servono sia operai che altri ingegneri».Il gruppo Fs spenderà 200 miliardi di euro in 10 anni per modernizzare le infrastrutture ferroviarie italiane. A parlare è l’amministratore delegato Luigi Ferraris intervenendo nell’ambito dell’evento Ansa Incontra. «Ferrovie ha messo in campo un piano di investimenti da 200 miliardi di euro in 10 anni, che comprende 180 miliardi dedicati alle infrastrutture, di cui 125 miliardi a Rfi e il restante assegnato al miglioramento dei treni», spiega il numero uno del gruppo. Il tutto con una parola chiave che è «intermodalità», sia nel settore del trasporto dei passeggeri che in quello delle merci, dove Ferraris fissa un obiettivo: «entro dieci anni raddoppiare la quota di merci che viaggia su rotaia, ferma al 10%». Per farlo occorre «puntare sempre sulle infrastrutture e sui terminali multimodali per promuovere il treno come mezzo di trasporto delle merci sulle medie-lunghe distanze e dialogare con il trasporto via gomma per il primo e ultimo miglio».Il piano del gruppo va quindi oltre quanto già stabilito con il Pnrr. «Bisogna correre, tempi e costi del Pnrr vanno rispettati», ha evidenziato Ferraris che ha sottolineato il ruolo di protagonista nel Piano rivestito da Ferrovie dello Stato. «Il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha assegnato a rete ferroviaria italiana 25 miliardi di euro, di cui sette sono stati già spesi in opere realizzate e 18 sono da impiegare entro giugno 2026». Una deadline precisa per progetti che, secondo Ferraris, presto porteranno a risultati evidenti ai cittadini. «Pensiamo all’alta velocità Napoli-Bari che unirà in due ore le due città o al Terzo Valico di Genova, che renderà sempre più vicine le città del triangolo industriale del Nord Italia come Milano, Genova e Torino».Il binario, è il caso di dirlo, su cui viaggiano le Fs è insomma tracciato. Anche perché investimenti in questo caso significano sostenibilità. A proposito di ambiente Luigi Ferraris ha ricordato il piano di autoproduzione energetica del Gruppo FS. «Siamo un gruppo energivoro, che consuma il 2% dell’elettricità nazionale ed entro 6-7 anni vogliamo arrivare a produrre il 40% del nostro fabbisogno energetico tramite rinnovabili, installando nuovi impianti solari in aree del gruppo non più funzionali, oppure con l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti e sui capannoni». Un impegno green testimoniato anche dalla sperimentazione di nuovi carburanti come i bio-fuel sviluppati con Eni e dal fatto che «i nostri treni come l’Etr 1000 sono per il 94% riciclabili».Per realizzare tutti questi investimenti il gruppo intende premere l’acceleratore sulle assunzioni. «Abbiamo bisogno di competenze, per questo vogliamo assumere 40.000 persone nei prossimi 10 anni», ha ribadito Ferraris. «Necessitiamo di ingegneri, ma anche di operai specializzati. In poco più di due anni abbiamo assunto 18.000 persone che ora dobbiamo continuare a formare e inserire al meglio nei nostri organici, perché il giovane ha bisogno di sapere sempre cosa c’è domani e oggi Fs rappresenta per lui una grande opportunità».Il 2023, insomma, si chiude con il vento in poppa per il gruppo. «È stato un anno positivo, con gli investimenti del gruppo in forte crescita, ovviamente avendo come prima leva di crescita il contributo che ci viene dai progetti del Pnrr», ha ricordato Ferraris a margine della presentazione della partnership tra gruppo Fs italiane e Fondazione Milano Cortina 2026. Il 2023, ha detto, «è stato un anno intenso, che ha registrato dati positivi sotto il profilo della crescita del traffico passeggeri. Abbiamo crescite a due cifre per quanto riguarda l’alta velocità, regionali e intercity, quindi lato passeggeri c’è stato un aumento importante della domanda, soprattutto per il turismo». Per quanto riguarda il trasporto delle merci, ha aggiunto, «soffriamo un po’ per quello che è successo in Europa, un po’ per gli scioperi, un po’ per le interruzioni legate ai lavori che si stanno facendo per esempio sulla rete ferroviaria tedesca, ma nel complesso è stato un anno positivo».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.