2024-12-13
Fs ha una strategia da 100 miliardi. Piano che vale 7 volte i fondi del Pnrr
Stefano Antonio Donnarumma (Imagoeconomica)
L’ad Stefano Donnarumma presenta i progetti del gruppo. Ben 86 miliardi sono previsti da fonti finanziarie extra investimenti Ue. «Nessuna privatizzazione». Matteo Salvini: «Oltre 1.200 cantieri aperti, qualche disagio ci sta».Rafforzare la resilienza della rete ferroviaria e stradale, migliorare la qualità del servizio, supportare il completamento delle infrastrutture e a promuovere una mobilità sempre più sostenibile. Questi gli ambiziosi obiettivi del gruppo Ferrovie dello Stato italiane, che ha intenzione di investire 100 miliardi da qui al 2029, trasformando l’azienda per contribuire in maniera concreta allo sviluppo del Paese e confermando l’Europa come proprio mercato domestico. A presentare il piano strategico, l’amministratore delegato Stefano Antonio Donnarumma: «Questo piano, che mira a imprimere una netta discontinuità, risponde alle esigenze di una società proiettata verso il futuro, riconoscendo nella mobilità integrata un pilastro fondamentale per lo sviluppo. L’obiettivo è affrontare con maggiore efficacia le sfide economico-finanziarie e potenziare ulteriormente le infrastrutture e la qualità del servizio. La nuova organizzazione punta, inoltre, a rafforzare il ruolo internazionale del gruppo, per posizionarlo come leader nel settore della mobilità». Nel dettaglio per trasformare la rete, verranno investiti in totale 60 miliardi, tra cui: 9,7 miliardi sulla Palermo - Catania - Messina, 5,6 miliardi sulla Liguria - Alpi, 5,3 miliardi sull’asse padano Milano - Trieste, 3,7 miliardi sulla dorsale Av, 3, 2 miliardi sulla Napoli - Bari.Il piano prevede una crescita sostanziale: da qui al 2029 ci sarà un miglioramento di tutti i principali indicatori economici, con un incremento dei ricavi a oltre 20 miliardi di euro, dell’Ebitda a più di 3,5 miliardi di euro e del risultato netto a oltre 500 milioni.Dei 100 miliardi di investimento solo 14 derivano dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), mentre gli altri 86 miliardi saranno finanziati attraverso altre fonti. Gli interventi riguarderanno anche opere complesse come il Terzo Valico, dove sono state riscontrate criticità tecniche legate a condizioni geologiche impreviste. Nonostante le inevitabili difficoltà, Donnarumma ha assicurato che i lavori saranno completati, seppur con qualche mese di ritardo, garantendo la sicurezza degli operatori. Tra gli obiettivi principali, otto quelli strategici individuati, l’espansione delle linee ferroviarie di Alta velocità per raggiungere territori finora esclusi. Il numero delle persone servite in Italia da questo sistema aumenterà del 30%. Un’altra priorità del piano è il miglioramento della puntualità, con l’obiettivo di garantire performance di eccellenza per oltre 50.000 treni all’anno. Una delle iniziative strategiche sarà la securitizzazione degli investimenti, l’autofinanziamento con apertura al capitale di terzi e riduzione del fabbisogno di finanziamenti pubblici. Su questo Donnarumma ha spiegato che attualmente non si prevede la possibilità di cedere porzioni dell’azienda. «Non è nel nostro interesse. Si tratta di una decisione politica, che riguarda quindi il ministero dei Trasporti». Alla presentazione è intervenuto anche il presidente di Ferrovie dello Stato italiane, Tommaso Tanzilli, aprendo l’incontro. «Il piano strategico inciderà in maniera determinante anche sul sistema Paese, portando connettività, servizi e quel valore aggiunto che può fare la differenza». A chiudere la mattinata il vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che tra le altre cose si è voluto soffermare sul tema della sicurezza sui treni e nelle stazioni. «Ringrazio i 1.100 operatori di Fs Security, che durante questo mese che ci accompagna al Natale stanno presidiando quotidianamente 24 nuove tratte ferroviarie fra quelle a più alta densità di incidenti. La riduzione del numero di aggressioni ci dice che siamo sulla giusta linea, però contiamo di potenziare il personale di Fs Security, arrivando fino a 1.500 unità, per garantire ai controllori, ai lavoratori, ai turisti e ai pendolari un servizio all’altezza di quello che si aspettano». Non solo il tema della sicurezza ma anche quello dei ritardi. «Con tutto quello che stiamo mettendo a terra in questo momento, con moltissimi treni in viaggio e moltissimi cantieri aperti, qualche disagio ci può essere». Il ministro Salvini parla di 1.200 cantieri aperti, 1.400 la scorsa estate come ha ricordato l’amministratore delegato Donnarumma. «Una cosa mai avvenuta in precedenza», spiega, «Rfi ha investito 9 miliardi quest’anno. Con 9.000 treni al giorno e 1.200 cantieri, disagi possono esserci, e me ne scuso. Ma alla fine avremo una viabilità ferroviaria adeguata, non solo per l’Alta velocità, ma anche per la rete regionale e i pendolari». Infine ricorda che in 4 anni Fs non ha aumentato le tariffe dei treni dell’Alta velocità come invece è stato fatto per gli aerei. Per quanto riguarda la squadra di Fs si dice contento: «Abbiamo costruito una bella squadra non puntando sulle amicizie ma puntando sulle competenze». Insomma per Salvini si tratta di un piano strategico ambizioso, ma pragmatico, raggiungibile nei modi e nei tempi. Su Anas: «Penso che strade e ferrovie abbiano un futuro e una mission diverse».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.