2024-02-08
Il flop dei veicoli elettrici obbliga Hertz e Ford a ingranare la retro
Jim Farley, presidente e ad di Ford (Ansa)
Tagli a investimenti e acquisti. Allarme dei produttori tedeschi di pannelli fotovoltaici.L’ubriacatura ideologica green comincia a lasciare il posto alla realtà. E questa conferma tutte le previsioni, ovvero quanto siano antieconomici e problematici i veicoli elettrici e come sia difficile arrestare la macchina da guerra cinese pronta a fare terra bruciata delle industrie europee a meno di grandi aiuti pubblici. Ieri sul mercato sono piombate due notizie che incrinano ancora di più la fiducia verso i veicoli a zero emissioni. Hertz e Ford rivedranno le proprie strategie sulle elettriche. Il colosso del noleggio ha deciso di sospendere l’acquisto di decine di migliaia di auto a batteria a marchio Polestar, una consociata Volvo. Già un mese fa la Hertz aveva messo in vendita 20.000 Tesla, sostituite con veicoli a benzina e a diesel. Secondo quanto riportato dal Financial Times, il cambio di rotta si spiega con una serie di problematicità. Innanzitutto, che i clienti non vogliono le Ev. Poi costi di manutenzione e riparazione superiori alle endotermiche e la svalutazione rapida dell’usato. Una Tesla modello base da circa 40.000 dollari (pari a circa 36.700 euro) perde, nei primi due anni, oltre la metà del suo valore e può scendere fino a 12.800 euro.La sterzata della Hertz arriva a distanza di tre anni dall’accordo stipulato con Tesla e Polestar che prevedeva la fornitura di 100.000 auto elettriche. Con Polestar si era accordata per l’acquisto di 65.000 auto in cinque anni per un valore di circa 3 miliardi di dollari. Gli svantaggi si sarebbero rivelati importanti al punto che l’azienda preferisce accollarsi una perdita miliardaria, pur di chiudere questa esperienza. Il colosso americano non è l’unico, nel settore, a fare marcia indietro. L’ad dell’inglese Addison Lee, società di noleggio di taxi e vetture commerciali, Liam Griffin, ha ammesso al Daily Telegraph di aver «abbracciato il sogno della rivoluzione elettrica forse con un tantino di entusiasmo di troppo». La società aveva ordinato 1.000 Volkswagen Id4. Anche la Ford è pronta a rivedere le proprie strategie sui veicoli elettrici. Le vendite delle Ev procedono a rilento e la casa automobilistica di Detroit ha confermato di voler tagliare 12 miliardi di dollari di spesa. L’ad Jim Farley, come scrive Cnbc, ha ribadito che l’azienda crede ancora nella crescita dei veicoli elettrici, ma allo stesso tempo ritiene che non si arriverà a una loro adozione diffusa sul mercato di massa finché i costi non saranno più in linea con quelli dei veicoli tradizionali. Il chief financial officer, John Lawler, ha spiegato che l’azienda sta valutando anche un adeguamento della capacità di produzione installata. L’obiettivo è «garantire che soddisfino i nostri criteri di redditività, data la nuova realtà del mercato». Con i veicoli elettrici Ford ha perso 4,7 miliardi di dollari lo scorso anno, di cui 1,57 miliardi nel quarto trimestre del 2023, compensati dai profitti della flotta aziendale e dei motori a combustione interna.Non solo auto. L’avanzata dei prodotti cinesi a prezzi stracciati sta mettendo a rischio l’industria europea impegnata nella transizione ecologica.Se n’è accorta perfino la Germania. È il caso dei produttori tedeschi di pannelli solari. I cinesi stanno monopolizzando il mercato grazie a una serie di fattori favorevoli quali l’accesso facile alle materie prime e il basso costo di energia e manodopera. Oltre il 90% dei pannelli in Germania viene dalla Cina. Quelli low cost sono a 10-12 centesimi per watt, in Europa si arriva in media a 20 centesimi. Senza gli aiuti dello Stato l’industria del fotovoltaico non riuscirebbe a sopravvivere. Secondo i vertici di Solarwatt, citati da Handelsblatt, se non cambierà nulla «tra pochi mesi non ci sarà più un’industria solare europea». E cambiare significa risolvere la distorsione della concorrenza creata dai cinesi. I sussidi, come il «bonus di resilienza», non potranno essere concessi per sempre.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.