2019-03-11
Femministe, globaliste e integrate. Tremate, le streghe son tornate
Le nuove fattucchiere fotogeniche e trendy in California? Fumo negli occhi. Le maliarde vere diffondono il controllo del corpo, l'aborto, il sesso come strumento di dominio e la dissoluzione della famiglia tradizionale.Dove vai se la strega non ce l'hai. Forse non lo sapete, ma nella democratica e progressista California c'è una nuova moda: noleggiare una fattucchiera. Lo spiega D di Repubblica in un ampio reportage di Luciana Bellini, che racconta: «Mi sono trasferita di recente da Londra a Los Angeles, dove le streghe sono un grosso business». L'articolo spiega che «in California ormai tutte ne hanno una. Per 100 dollari a seduta scacciano il malocchio e aggiustano i destini». Attenzione però, qui non stiamo parlando di santone e maghe da quattro soldi, di ciarlatane qualsiasi. No, qui siamo di fronte a professioniste serie, serissime. «Le nuove fattucchiere non hanno nulla in comune con quelle del passato», ci informa l'articolone di Repubblica. «Queste sono smart, politicizzate e femministe». Questa è la moda, lo abbiamo già scritto nei mesi scorsi, e ora abbiamo un'ulteriore conferma. A Los Angeles, a quanto pare, «ogni millennial che incontri sta imparando a leggere i tarocchi o ha in programma di andare a comprare una sfera di cristallo nel prossimo weekend. [...] Poi ci sono le streghe che si vedono alle manifestazioni politiche e alle marce femministe». Del resto, «le streghe del 2019 sono galvanizzate e politiche, non hanno paura di esporsi in pubblico». Anzi Amanda Yates Garcia, altrimenti detta «l'Oracolo di Los Angeles», ha fatto molto parlare di sé per i «sortilegi anti Donald Trump». È proprio lei a spiegare che «molte donne si avvicinano alla stregoneria partendo da posizioni femministe. Essere una strega è sostanzialmente un progetto anticapitalista: è ribellarsi contro lo status quo e l'oppressione e creare un senso di forza, di comunità». Queste parole sono molto interessanti. Riassumono perfettamente il pensiero che oggi va per la maggiore e che anima il revival stregonesco. Le streghe «storiche» sono presentate sostanzialmente come figure positive. Nel libro Per virtù d'erbe e d'incanti. La medicina delle streghe, (Aboca edizioni) la studiosa Erika Maderna spiega per esempio che le streghe storicamente esistite erano, in realtà, erboriste e farmaciste. «Non ne è esistita alcuna che non fosse raccoglitrice, medichessa, levatrice, che non abbia appreso e poi a sua volta trasmesso i suoi saperi per via matrilineare. L'esercizio della medicina ha costituito la conseguenza naturale di queste competenze acquisite, che inglobavano i saperi legati all'alimentazione e alla farmacologia come duplice primato di un'esperienza millenaria». In realtà, le cose stanno un po' diversamente. Come abbiamo scritto più volte, da una prospettiva psicologica, la radice del fenomeno streghe va cercato in Lilith, la luna nera, la vera «Madre terribile» che opprime e schiaccia gli uomini e che - al giorno d'oggi - si ripropone più forte che mai. Lilith, ovviamente, è legata al controllo delle nascite. Nella tradizione ebraica ella, per combattere Dio, va in giro di notte a strangolare i bambini nelle case o, come spiega lo psicologo Roberto Sicuteri, «sorprende nel sonno gli uomini inducendoli in mortali amplessi». Qui c'è l'essenza della strega, la stessa che oggi si ripropone con prepotenza. Un'essenza che non può, mai, essere positiva. La strega originaria non è una brutta vecchia che compie malefici. È, piuttosto, una creatura attraente e malvagia, una «sirena». Ha un legame con la natura, certo, ma il suo scopo è quello di piegarla, la natura, di manipolarla per ottenere potere. In questo senso, la strega si contrappone alla «donna selvatica» ben descritta da Claudio Risé e Moidi Paregger. Mentre la selvatica - che mantiene realmente il legame con la terra, le piante e gli animali - «serve» la natura, Dio e l'uomo, la strega vuole dominare il creato. Attraverso il controllo delle nascite, per esempio (e in effetti le streghe antiche praticavano aborti). Ma anche attraverso il suo potere di «fascinazione» sessuale.Le streghe, dunque, non sono affatto le «ribelli» descritte nell'articolo di Repubblica. Non sono «anti sistema». Al contrario: sono organiche al sistema, alimentano il conflitto fra i sessi, servono il potere, vogliono piegare e forzare la natura. Non sono «anticapitaliste», anzi non potrebbero essere migliori rappresentanti del moloch neoliberista. Un po' come le femministe bellicose che, di recente, hanno sfilato pure per le vie delle città italiane. Tifano per il controllo del corpo, per l'aborto, per la dissoluzione della famiglia tradizionale, per il sesso trasformato in uno strumento di dominio. Le streghe che frequentano la congrega della Garcia sono «femministe interessate a temi come la giustizia razziale, i sistemi economici alternativi e la teoria queer». Guarda un po': sono tutte questioni imposte dall'agenda politicamente corretta. Sono le battaglie «per i diritti» che fanno da foglia di fico per la divisione dei popoli e la dissoluzione delle tradizioni. Ancora oggi, come sempre, le streghe non vogliono il bene. Servono un potere oscuro e terribile. E, purtroppo per loro, nemmeno se ne rendono conto.
Il presidente di Assoprevidenza Sergio Corbello (Imagoeconomica)
Il presidente di Assoprevidenza Sergio Corbello: «Dopo il 2022 il settore si è rilanciato con più iscritti e rendimenti elevati, ma pesano precariato, scarsa educazione finanziaria e milioni di posizioni ferme o con montanti troppo bassi».