
Il giudice ordina la rimozione dei contenuti che invitavano a non usare il farmaco, pure con toni denigratori. Un vizio che, come in Italia, ha causato la diffidenza dei cittadini.L’Agenzia americana Food and drug administration (Fda) ha «perso la sua guerra contro l’ivermectina» e rimuoverà pagine web e post sui social media che invitano le persone a interromperne l’assunzione per curare il Covid-19. Inoltre, dopo aver già oscurato una pagina web - che diceva: «Devo prendere l’ivermectina per prevenire o curare il Covid-19? No» - entro 21 giorni ne rimuoverà un’altra su: «Perché non dovresti usare l’ivermectina per trattare o prevenire il Covid-19» in cui afferma che «non ha autorizzato o approvato» il farmaco per queste indicazioni «negli esseri umani o negli animali» e che i dati disponibili «non mostrano sia efficace contro Covid-19, nonostante alcuni studi citati ne dimostrino l’efficacia contro la malattia». L’Agenzia - che ammette di aver agito per mancanza di dati, ma non promuove studi per risolvere la questione - rimuoverà e non ripubblicherà più i post su Twitter (ora X), Linkedin e Facebook come quello più famoso, con il messaggio: «Non sei un cavallo. Non sei una mucca. Sul serio, voi tutti. Smettetela», o quello su Instagram, «Non sei un cavallo. Smettila con l’#ivermectina. Non è autorizzata per il #Covid», così come un altro su X che, con un gioco di parole sui cavalli, invita a fermarsi perché «L’ivermectina potrebbe essere di tendenza, ma non è autorizzata o approvata per il trattamento del Covid-19».In ogni caso, pur continuando a non approvare l’uso del farmaco nel Covid, giovedì l’Fda ha alzato bandiera bianca e firmato un accordo sulla causa intentata il 2 giugno 2022 da tre medici - Mary Talley Bowden, Paul Marik e Robert Apter - che l’hanno citata in giudizio sostenendo che agendo in questo modo, l’Agenzia andava oltre ai suoi compiti interferendo con l’esercizio della professione medica. Inizialmente archiviata, in quanto «Fda è incaricata dal Congresso per proteggere la salute pubblica e garantire che i medicinali regolamentati siano sicuri ed efficaci», l’istanza è stata accolta da una Corte d’Appello del Quinto Circuito degli Stati Uniti che ha annullato la decisione del tribunale di grado inferiore, poiché «l’Fda non è un medico» e «anche un tweet di consulenza medica va oltre il suo ambito di autorità». L’Agenzia, quindi, «può informare, ma non ha alcuna autorità che le permetta di raccomandare ai consumatori di smettere di assumere medicinali», ha scritto il giudice Don Willett. L’ivermectina è stata approvata da tempo per l’uso sia negli animali che nell’uomo. Da qui la definizione del farmaco come «vermifugo per cavalli», usato anche dagli esperti e virostar nostrani. L’obbligo per Fda di rimuovere i contenuti sopra le righe dai social è l’ennesima dimostrazione che nemmeno la scienza è esente dall’obbligo di un uso rispettoso delle parole. In caso contrario, i cittadini sono inclini a diffidare di veri o presunti esperti. Basti pensare a quanto accaduto negli scorsi anni anche in Italia con la schiera di virostar onnipresenti e la quasi totalità dei media che, abbandonato il politicamente corretto a loro spesso molto caro, hanno ingiuriato e umiliato chi non si vaccinava. La corona del re dell’insulto la guadagnò il virologo Roberto Burioni che, nel 2021, in riferimento ai nuovi criteri stabiliti dal governo per l’accesso ai luoghi pubblici con green Pass, twittò: «Propongo una colletta per pagare ai no vax gli abbonamenti Netflix per quando dal 5 agosto saranno agli arresti domiciliari chiusi in casa come dei sorci».
2025-11-20
Mondiali 2026, il cammino dell'Italia: Irlanda del Nord in semifinale e Galles o Bosnia in finale
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Getty Images
Gli azzurri affronteranno in casa l’Irlanda del Nord nella semifinale playoff del 26 marzo, con eventuale finale in trasferta contro Galles o Bosnia. A Zurigo definiti percorso e accoppiamenti per gli spareggi che assegnano gli ultimi posti al Mondiale 2026.
Elly Schlein (Getty images)
I dem vogliono affondare la riforma Nordio ma dimenticano che alle ultime elezioni politiche assicuravano la creazione di un nuovo «tribunale» disciplinare per i magistrati. Se lo fa il governo, però, è da boicottare.
«Proponiamo di istituire con legge di revisione costituzionale un’Alta corte competente a giudicare le impugnazioni sugli addebiti disciplinari dei magistrati e sulle nomine contestate». La citazione sopra riportata non proviene da un documento elettorale del centrodestra o da un intervento pubblico del guardasigilli Carlo Nordio, bensì dal programma elettorale del Pd alle elezioni politiche del 2022. Eppure, nonostante questo, durante l’approvazione della riforma della giustizia varata dal centrodestra, i dem, contrari al pacchetto di modifiche varato dalla maggioranza, hanno lanciato strali anche contro questo punto, dimenticandosi che era parte del loro programma. «Si vuole costituire una magistratura giudicante e una magistratura requirente come due corpi separati e culturalmente distanti, selezionati da due concorsi diversi, con due Csm distinti e con un’Alta corte disciplinare che risponde a logiche esterne alla magistratura stessa.
Papa Leone XIV (Ansa)
Nel commentare la dichiarazione dei vescovi Usa sull’immigrazione, il pontefice ha ribadito il diritto a controllare i confini. I media francesi hanno omesso il passaggio.
Papa Leone XIV ha risposto ai giornalisti che si trovavano a Castel Gandolfo martedì sera e si è espresso su vari argomenti: la pace in Ucraina, le stragi in Nigeria, i suoi progetti di viaggi apostolici per il 2026 e anche delle sue abitudini quando soggiorna a Villa Barberini. Tra temi trattati c’era anche la gestione dell’immigrazione negli Stati Uniti. Come scritto da Vatican News, il Santo Padre ha commentato la dichiarazione sui migranti pubblicata, giovedì scorso, della Conferenza episcopale statunitense.
Ursula von der Leyen (Ansa)
La Commissione prepara nuove regole per la circolazione rapida (massimo tre giorni) di truppe e cingolati tra i Paesi dello spazio Schengen. Un tempo simbolo di pace...
«Vi sono molte cose che contrassegnano l’Ue e la sua storica integrazione, ma due ne esprimono appieno l’anima: Erasmus e Schengen. È poco responsabile mettere a rischio la libertà di movimento degli europei». Firmato Sergio Mattarella. Correva l’anno 2018 e l’Austria in accordo con la Germania aveva proposto di chiudere il confine con l’Italia per non far arrivare i migranti. Sono passati sette anni e la Commissione europea presenta un regolamento per far viaggiare i carri armati senza frontiere. Schengen doveva essere il simbolo della pace e della libertà e ora diventa la Schengen con le stellette che ci costa malcontati 270 miliardi in dieci anni, in modo che le truppe si muovano liberamente e velocemente.






