
Il nostro fisco è tra i tre più pesanti d'Europa sullo «svapo». Siamo stati i primi nel 2014 a mettere imposte sui liquidi per sigaretta elettronica e ora il centro studi Epicenter boccia l'approccio paternalista del nostro Paese. Lo Stato ci rende meno liberi e allo stesso tempo colpisce quella che per la comunità scientifica è un'alternativa assai meno dannosa al tabacco combusto.