![Eni, al «Corriere» piace il processo infinito](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8zMDE4ODg2My9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc2MTY1ODk5MX0.CzSA-r4yy5tcFZFOPJRweOGFZY0YXSaeNvm6_8uf7iI/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=0%2C0%2C0%2C22)
Fabio De Pasquale (Ansa)
Dopo il no all’appello, il quotidiano entra in collisione con la Procura generale con una tesi bizzarra: «Così le assoluzioni di primo grado sono più deboli». Però il teorema dei pm di Milano è franato non solo in Italia, ma pure negli Usa e in Olanda.