2024-10-18
Eliminato Sinwar, il boia del 7 ottobre. Netanyahu: «Ora liberate gli ostaggi»
Ucciso per caso a Rafah il «macellaio» che tentava di abbandonare la Striscia. Il suo giubbotto era carico di granate. Il premier esulta e parla ai palestinesi: «Non è ancora finita, ma è iniziato il giorno dopo il Male».Doveva essere un’operazione militare come tante altre, definita dall’esercito israeliano «di routine». E invece, il raid compiuto a Rafah mercoledì pomeriggio, alle 16 circa, è culminato con la notizia più attesa e, forse inaspettata, dall’inizio delle ostilità tra Israele e Hamas: Yahya Sinwar è morto. Il leader politico dell’organizzazione terroristica che governa l’enclave palestinese dal 2006, vera mente dell’attacco del 7 ottobre 2023, si è trovato coinvolto insieme ad altri due miliziani in uno scontro a fuoco con le truppe della 828ª brigata Bislamach in un’area considerata dall’Idf come il punto d’incontro operativo tra i terroristi di Hamas e quelli della Jihad islamica. Il fatto che il cadavere, individuato la mattina seguente dai droni, giacesse nel corridoio Filadelfia, la zona che corre lungo il confine tra Egitto e Striscia di Gaza, indica probabilmente che il capo di Hamas stesse tentando di fuggire da quel territorio che aveva dichiarato di non voler mai abbandonare. A sostenerlo è il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant: «Yahya Sinwar è morto mentre era inseguito, in fuga, non è morto da comandante, ma come qualcuno che teneva solo a sé stesso». Sebbene le forze di difesa israeliane abbiano ricondotto fin da subito la probabile identità di uno dei tre a Sinwar, per avere una conferma ufficiale che si trattasse effettivamente di lui si è dovuto attendere quasi fino a sera. «Idf e Isa confermano che, dopo un inseguimento durato un anno, i soldati del comando meridionale hanno eliminato Yahya Sinwar», si legge nel comunicato delle forze di difesa israeliane. «È stato eliminato dopo essersi nascosto per l’ultimo anno dietro la popolazione civile di Gaza, sia in superficie che sottoterra nei tunnel di Hamas nella Striscia». Poi la nota del ministro degli Esteri, Israel Katz: «Il grande assassino, responsabile del massacro e delle atrocità del 7 ottobre, è stato eliminato dai soldati dell’Idf». Il ministro ha poi inviato un messaggio a diversi suoi omologhi: «È un grande risultato militare e morale per Israele e una vittoria per l’intero mondo libero contro l’asse malvagio dell’islam radicale guidato dall’Iran. Si apre una possibilità per far uscire immediatamente gli ostaggi e per creare una Gaza libera da Hamas e dal controllo iraniano. Israele ha bisogno del vostro supporto e assistenza ora più che mai per portare avanti insieme questi importanti obiettivi». Hamas, invece, per ora si è limitata a comunicare che i leader del gruppo terroristico che si trovano all’interno e all’esterno della Striscia sono stati informati della notizia. Per identificare il corpo, ha fatto sapere la polizia israeliana, è stato necessario procedere all’esame dell’arcata dentale. Stando alle notizie filtrate dall’Idf e dallo Shin Bet, il terrorista stava pianificando diversi attacchi con razzi da lanciare verso il territorio israeliano e addosso aveva con sé un giubbotto carico di granate pronte a esplodere. Inoltre, è stata smentita la notizia della presenza di ostaggi sul luogo del raid. Si temeva che Sinwar potesse utilizzarli come scudo, visto che in passato si era nascosto all’interno di un tunnel portando con sé i sei ostaggi, poi uccisi e recuperati dall’Idf a fine agosto.Per il Medio Oriente, in particolare a Gaza, potrebbe aprirsi adesso una nuova fase del conflitto. Dal momento che lo Stato ebraico ha eliminato la testa di Hamas, il governo di Benjamin Netanyahu ha ora una carta importante in più da giocarsi nella trattativa per il rilascio degli ostaggi. «Ai terroristi di Hamas dico: i vostri leader stanno scappando e saranno eliminati. Faccio appello a tutti coloro che tengono i nostri ostaggi: a chiunque deporrà le armi e libererà i nostri ostaggi, permetteremo di andarsene e continuare a vivere», ha detto ieri il premier israeliano, così come Gallant ha esortato i miliziani a rilasciare al più presto gli ostaggi e ad arrendersi. Anche il presidente, Isaac Herzog, dover aver espresso elogi e gratitudine all’Idf e allo Shin Bet per aver eliminato «l’arciterrorista da anni responsabile di efferati atti di terrorismo contro civili israeliani», ha chiesto a gran voce il rilascio degli ostaggi: «Gli sforzi malvagi di Sinwar erano dedicati al terrore, allo spargimento di sangue e alla destabilizzazione del Medio Oriente. Ora più che mai, dobbiamo agire in ogni modo possibile per riportare indietro i 101 ostaggi che sono ancora tenuti in condizioni orribili dai terroristi di Hamas a Gaza».Tuttavia, è ancora difficile e prematuro gettarsi in previsioni riguardo al fatto che l’uccisione di Sinwar possa in qualche modo accelerare il processo di negoziati tra Israele e l’organizzazione terroristica per il raggiungimento di un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. Quel che è evidente e innegabile, però, è il successo militare ottenuto dallo Stato ebraico. Netanyahu, nel suo discorso rivolto ai cittadini, ha parlato di un nuovo inizio: «Cittadini, Sinwar vi ha rovinato la vita. Vi ha raccontato di essere un leone ma si è nascosto dentro i tunnel, e scappava nel panico dai nostri soldati. La sua eliminazione è un importante momento di passaggio nel tramonto del governo di Hamas. Hamas non governerà più nella Striscia, questo è l’inizio del giorno dopo Hamas. È l’opportunità per Gaza di liberarsi dalla dittatura».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.