Draghi freme per spalmare il debito con l’Ue

Draghi freme per spalmare il debito con l’Ue
Mario Draghi (Ansa)
Lotta contro il tempo dopo l’annuncio della fine del Quantitative easing. Il premier cerca un pericoloso asse coi francesi, propone all’Ocse un fondo, simile a Sure, per far fronte ai rincari dell’energia. E poi ammette: «Strada lunga per il tetto ai prezzi del gas».
La Schlein si arrende al Pd: «Divide, non rafforza. No al mio nome sulla lista»
Elly Schlein (Imagoeconomica)
La segretaria fa marcia indietro dopo il caos al Nazareno, ma così mette nei guai gli unici big alleati: Bonaccini e Boccia. Imbarazzo per la presenza in lista di Tarquinio, ex direttore di «Avvenire». De Luca molla la Annunziata: nessun appoggio.
La Corte Ue spegne l’elettrico: costa troppo
(IStock)
  • Secondo i magistrati contabili, per rendere le auto «verdi» alla portata di tutti i prezzi dovrebbero dimezzarsi. Il vero problema è nelle batterie e nel mercato dominato dalla Cina: «L’industria Ue non sta al passo senza sussidi e Pechino è pronta a invaderci».
  • Chery può diventare il secondo produttore. Contratti di solidarietà a Mirafiori fino a settembre.

Lo speciale contiene due articoli.

Il prezzo dei due metalli, fondamentali per lo sviluppo dell’elettrico, si impenna in seguito alle politiche di Pechino, che riempie le sue scorte e contingenta l’export del prodotto raffinato. Rincara pure il nichel.
Le Firme

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