2025-03-08
Doppietta Krstović, Milan in croce. Autogol e Pulisic (2) lo resuscitano
Diavolo sotto con il Lecce, poi ribalta il match: Conceição respira per una settimana.Discesa agli inferi e resurrezione. Seppur con enorme fatica e con il brivido, il Milan a Lecce è riuscito a rialzare la testa dopo le tre sconfitte consecutive contro Torino, Bologna e Lazio. Con il 3-2 al Via del Mare, di fronte all’ex allenatore dal dente avvelenato Marco Giampaolo, i rossoneri sono tornati alla vittoria grazie a una super rimonta in 13 minuti, ottenuta con la forza dei nervi e a tratti della disperazione, dopo un’ora abbondante in cui i salentini avevano ampiamente meritato e legittimato il doppio vantaggio. Un doppio vantaggio firmato dalla doppietta dello scatenato Nikola Krstović, che rischiava fortemente di mettere la parola fine all’avventura di Sérgio Conceição sulla panchina del Diavolo. «Abbiamo avuto più tempo in settimana per preparare la partita, abbiamo preparato bene il match. Abbiamo creato tante occasioni, ci hanno anche annullato due gol. Nel secondo tempo non siamo entrati al meglio e loro hanno raddoppiato. Poi è venuto fuori il carattere della nostra squadra e alla fine è andata bene. Faccio i miei complimenti ai ragazzi», ha dichiarato il tecnico a fine partita. Tre punti che significano puro ossigeno per il tecnico portoghese, su cui continua comunque ad aleggiare l’ombra di Mauro Tassotti, allertato dalla società di via Aldo Rossi in caso di ribaltone. Per evitare la decima sconfitta in campionato il Milan ha dovuto ricorrere a tutto il proprio carattere, dimostrando ancora una volta che quando si trova a un passo dal baratro è in grado di invertire tutto, anche in pochi minuti. Come era già successo nella Supercoppa vinta in Arabia Saudita, quando la squadra di Conceição aveva completato una rimonta dallo 0-2 al 3-2 nella finale contro l’Inter.Dopo un primo tempo in cui tutto è andato storto, con i due gol annullati dal Var per offside millimetrici, il primo a Giménez dopo appena 50 secondi e il secondo a Gabbia al 15’, con in mezzo l’1-0 salentino segnato da Krstović al 6’, al termine di una ripartenza che ha messo in evidenza tutte le lacune difensive dei rossoneri, il Milan è sembrato scomparire dal campo, quasi come se fosse incapace di reagire. Le scelte di formazione iniziale di Conceição, con l’esclusione di Leão e João Félix, non hanno dato i frutti auspicati dal tecnico, che per imprimere una svolta all’inerzia del match ha deciso di mandare in campo i due portoghesi nella ripresa. Una mossa che alla fine si è rivelata azzeccata perché entrambi sono risultati decisivi insieme a Pulisic.Proprio Leão e João Félix, al 68’, dopo che il solito Krstović aveva portato il Lecce sul 2-0 al 59’, hanno costruito il gol che ha riacceso le speranze e rianimato il Milan, con l’attaccante arrivato a gennaio in prestito dal Chelsea che, con la decisiva collaborazione di Gallo, ha spedito in rete il cross proveniente dalla sinistra del connazionale. Tre minuti dopo è l’americano a salire in cattedra, guadagnandosi e trasformando il calcio di rigore che vale il 2-2. Un doppio schiaffo che il Lecce, fin qui perfetto, ha faticato a reggere e che si è trasformato nel colpo del ko all’81’, quando Pulisic ha messo alle spalle di Falcone il secondo assist di Leão.Una vittoria che evita al Milan il rischio di scivolare addirittura in decima posizione e consente di scavalcare almeno per una notte la Roma, impegnata oggi alle 18 a Empoli, all’ottavo posto. E se i tre punti di Lecce dovrebbero aver salvato almeno nell’immediato la panchina di Conceição, il quale vorrebbe giocarsi l’ultimo obiettivo stagionale rimasto a disposizione dei rossoneri, ovvero la Coppa Italia e il derby con l’Inter nella doppia semifinale in programma il 2 e 23 aprile, la dirigenza del Diavolo sta già lavorando per la prossima stagione, con il nome di Massimiliano Allegri che nelle ultime ore è balzato in pole position, per quello che sarebbe un clamoroso ritorno.
Nel riquadro Roberto Catalucci. Sullo sfondo il Centro Federale Tennis Brallo
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