2024-04-12
Gli stupri di Hamas, un'arma di guerra
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Un convegno nella sede parlamentare di Santa Maria Sopra Minerva e un ddl bipartisan per condannare la barbarie in corso in Medio Oriente e Ucraina. Le testimonianze di ospiti dai paesi coinvolti.La violenza sulle donne e lo stupro come arma di guerra. Una piaga antica che, a dispetto della modernità e del progresso, sta vivendo una drammatica recrudescenza in conflitti come quelli in Ucraina e in Medio Oriente. In questo secondo caso, poi, per le donne israeliane c'è la pena accessoria di un'opinione pubblica occidentale spesso non sensibilizzata o indifferente ai tanti episodi accertati di violazione delle donne da parte dei terroristi di Hamas. Se ne è parlato martedì scorso in un convegno organizzato nella sede parlamentare di Santa Maria sopra Minerva, organizzato da Elnet Italia e dalla senatrice di FdI, Susanna Campione, al quale hanno partecipato ospiti autorevoli provenienti dai paesi attualmente coinvolti dai conflitti, intenti a sottolineare la necessità di nuovi strumenti legislativi nazionali e internazionali per punire questa terribile pratica. Su tutti, particolarmente toccanti le testimonianze della vice-speaker della Duma ucraina Olena Kondratiuk e della deputata della Knesset Shelly Tal Meron, che con Susanna Campione ha stretto un legame proprio in occasione di una missione in Israele organizzata da Elnet e dalla sua presidente italiana Roberta Alnati. «Migliaia di civili uccisi», ha ricordato Taron, «250 persone rapite. Questo è stato il dramma del 7 ottobre in Israele. Tante di loro erano e sono donne, giovani, innocenti. Costrette a subire brutalità che si fa fatica anche soltanto a descrivere». «Le nostre donne», ha aggiunto, «sono state stuprate da Hamas e quelle ancora in ostaggio a Gaza sicuramente vengono violentate. Non dobbiamo accettare questo». L'ex-ministro degli Esteri e presidente della Commissione Affari Ue di Palazzo Madama, Giulio Terzi di Santagata, ha affermato che «dall'Ucraina ad Israele, assistiamo ad immagini di soprusi e violazioni dei diritti umani da parte di Hamas e della Russia che l'Occidente non può accettare». «Riflessioni come quelle di oggi», ha aggiunto, «su un tema tanto delicato come quello delle donne, sono un contributo fondamentale per ricordarci da che parte dobbiamo stare». «Riguardo ad Israele», ha concluso, «ho avuto modo di vedere i video delle violenze portate avanti nei Kibbutz contro le donne israeliane. Immagini che non mi hanno fatto dormire per tante notti». «L'impegno, come donna ancor prima che come membro del Senato», ha dichiarato la senatrice Campione, «è perché le terribili violenze che abbiamo ascoltato questa mattina possano non ripetersi in futuro», mentre il suo collega di partito e presidente della commissione Affari Costituzionali, Alberto Balboni, ha sottolineato che «la minaccia che la Russia di Putin da un lato e i terroristi di Hamas dall'altro fanno nei confronti di Ucraina ed Israele mira a negare l'identità di quei popoli e non possiamo accettarlo». All'iniziativa era presente anche la senatrice dem Valeria Valente, che ha manifestato la propria disponibilità ad aderire alla proposta della collega Campione, per un ddl bipartisan che condanni con più forza i crimini di guerra contro le donne: «Siamo sempre stati disponibili», ha detto, «perché abbiamo sempre lavorato sul fronte della violenza maschile contro le donne in maniera trasversale: se ci fosse la volontà di mettere al bando nei limiti del possibile e contrastare questo fenomeno, attraverso un disegno di legge, la nostra disponibilità a lavorare in modo trasversale».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.