A fare le barricate contro possibili condoni e liberalizzazioni sono i nipotini progressisti delle «lenzuolate» del fu ministro dell’Industria. Una deregulation che ha modificato non solo l’assetto delle nostre città ma che ha pure snaturato il commercio.
L’ex capogruppo della Lega, Marco Reguzzoni: «In aprile 2010, dopo lo strappo di Fini, mi disse che non avevamo più la maggioranza e dovevamo cambiare primo ministro perché lui non avrebbe mai sciolto le Camere».