2021-12-13
Da Pachinko a Stranger Things: ecco 10 telefilm da non perdere nel 2022
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Con il Covid-19 e il lockdown è aumentato il tempo trascorso guardando la televisione. Un'abitudine che difficilmente perderemo nei prossimi anni. Ecco una selezione delle nuove uscite da non perdere.Binge-watching: l'arte di ridurre lo stress guardando telefilm. Uno studio ha provato come chi si abbuffa di show impara più rapidamente le lingue ed è meno stressato. Lo speciale comprende due articoli.Con l'avvento della pandemia e l'impossibilità di viaggiare o muoversi liberamente, le persone in tutto il mondo si sono rifugiate in universi virtuali creati dalle serie tv. Per molti, una connessione internet ad alta velocità e i servizi di streaming, sono stati una vera e propria salvezza. Un'ancora a cui appigliarsi per sfuggire a una routine quotidiana soffocante. Le serie tv hanno impattato in modo notevole sulla nostra sopravvivenza durante il periodo Covid. Accendere un qualsiasi programma e trovarsi improvvisamente catapultati dall'altra parte del mondo o su un altro pianese, non solo ci ha permesso di continuare a viaggiare - seppur solo con la fantasia - ma ha anche incrementato la curiosità verso nuovi Paesi e culture. Secondo una ricerca di Nielsen, dall'inizio del Covid abbiamo trascorso circa il 25% di tempo in più davanti a uno schermo. Un adulto, in media, ha trascorso negli ultimi due anni circa 6 ore e mezza al giorno davanti alla tv. Per un totale di 45 ore alla settimana. A queste, si aggiunge 1 ora e 11 minuti circa spesi davanti al computer alla ricerca di video e nuove piattaforme per lo streaming. A essere consumate per la maggiore, nell'80% dei casi, sono state proprio le serie tv. Un trend che non sembra in calo e che non solo ha modificato nettamente il nostro modo di fruire dei servizi di streaming ma ha anche impattato sugli acquisti e sulle nostre abitudini quotidiane. Esempi principe sono la serie Emily in Paris che ha portato a un amento esponenziale di ricerche su Parigi e sul look alla parigina e Squid Game che ha acceso i riflettori su un universo, quello dei K-drama, che fino a qualche anno fa era sconosciuto ai più. Ma cosa ci dobbiamo aspettare dal 2022? Ecco una selezione di quelle che, secondo noi, saranno le uscite del 2022 da non perdere. House of the DragonIl primo spin-off di Game of Thrones è ambientato circa 200 anni prima della serie originale del Trono di Spade ed è basata sul libro del 2018 Fuoco e sangue. Nel cast, l'ex dottore di Dottor Who Matt Smith che vestirà i panni di Daemon Targaryen. Incentrato sulla dinastia Targaryen, il cui simbolo è il drago, il prequel è ambientato trecento anni prima che Daenerys diventi Khaleesi. Sebbene la trama non sia ancora stata svelata, basandoci sul libro di Martin possiamo aspettarci di vedere sul piccolo schermo la sanguinosa guerra civile, la Danza dei Draghi, che tra le fiamme cocenti dei draghi e il sangue dei nemici traccerà il futuro di Daenerys. 1899 Un progetto ambizioso quello portato avanti da Netflix e dai creatori della serie Dark. Della trama di questo tv show si sa pochissimo: emigranti di varia provenienza in viaggio dal vecchio al nuovo continente s'imbattono in un'altra nave alla deriva in mare aperto con un inquietante mistero a bordo. Divisa in otto episodi, la serie verrà girata in set virtuali ricreati ad hoc e sembra sarà il primo show girato in multilingue, con ogni personaggio che parlerà nella propria lingua madre.WednesdayLa serie live-action firmata da Tim Burton è ispirata alle avventure della famiglia Addams, con particolare attenzione alla figura della primogenita Mercoledì. Lo show racconterà i suoi anni come studentessa della Nevermore Academy, esplorerà i suoi poteri psichici e le difficoltà nel padroneggiarli, e non mancheranno momenti dark con omicidi su cui indagare e un misero che coinvolge tutta la sua famiglia. Stranger Things 4Estate 2022. È questa la data da segnare sul calendario per tutti gli appassionati della saga di Stranger Things. Il quarto capitolo di uno dei tv show più di successo degli ultimi anni si aprirà con Eleven che attende con ansia di poter riabbracciare Mike. Alla fine del terzo capitolo, infatti, avevamo visto Joyce allontanarsi dall'Indiana alla ricerca di una nuova vita. Ma andrà tutto davvero per il meglio? Vikings: ValhallaLa serie sarà una delle prime dell'anno. La data di inizio è prevista infatti per il 25 febbraio. Le leggende delle saghe norrene tornano in streaming e questa volta racconteranno le vite di alcuni dei più famosi (e crudeli) cavalieri della storia, tra cui il leggendario Leif Eriksson e sorella Freydis Eriksdotter, interpretati rispettivamente da Sam Corlett e Frida Gustavsson. Alice in Borderland 2Basata sulle graphic novel di Haro Aso, avevamo lasciato alla fine della prima stagione dello show i personaggi di Arisu, Usagi e gli altri giocatori sopravvissuti con la notizia che sarebbero stati presto sottoposti a un secondo round di giochi mortali. La prima stagione di Alice in Borderland aveva raccontato i primi otto capitoli del manga. Che questa seconda stagione porti presto alla conclusione delle loro avventure? Obi-Wan KenobiLa serie evento della Lucasfilm dovrebbe uscire a maggio 2022. Lo show avrà luogo otto anno dopo La vendetta dei Sith e quindi undici anni prima di Una nuova speranza. Infatti la storia parlerà degli anni dell'esilio di Obi Wan, il cui obiettivo era quello di progettere Luke Skywalker a distanza.Pachinko Il primo k-drama firmato da Apple+ uscirà nella seconda metà del 2022. Protagonista Lee Min-ho, uno dei più quotati attori del panorama Hallyu. Ambientata in tre paesi diversi la storia sarà narrata in coreano, giapponese, e inglese. Tratta dal romanzo che porta lo stesso nome (in italiano tradotto come La Moglie Coreana) racconta le speranze ei sogni di quattro generazioni di una famiglia di immigrati coreani. Di portata epica, dal tono intimo, la storia inizia con un amore proibito e cresce in una vasta saga che viaggia tra Corea, Giappone e America per raccontare la storia indimenticabile di guerra e pace, amore e perdita, trionfo e resa dei conti.Bridgerton 2La storia della famiglia Regency continua. Questa volta a essere narrata con dovizia di particolari sarà la storia del primogenito, l’erede del viscontado di famiglia, Anthony. Il focus e set principale sarà la tenuta di famiglia, un luogo legato a ricordi intensi ma anche dolorosi dell’infanzia del protagonista. Ma siamo certi non mancheranno scandali e misteri. Inventing AnnaLa nuova serie firmata da Shonda Rhimes dicata al personaggio di Anna Delvey, la più grande truffatrice di New York arriverà su Netflix prestissimo, l'11 febbraio. La storia parte da una giornalista, Vivian che cerca di scoprire qualcosa in più sul conto di Anna prima dell'inizio del processo che la vede imputata.<div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/da-pachinko-a-stranger-things-ecco-10-telefilm-da-non-perdere-nel-2022-2656019343.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="binge-watching-l-arte-di-ridurre-lo-stress-guardando-telefilm" data-post-id="2656019343" data-published-at="1639410025" data-use-pagination="False"> Binge-watching: l'arte di ridurre lo stress guardando telefilm Ti siedi davanti alla TV dopo una lunga giornata di lavoro e decidi di iniziare a guardare quella nuova serie di cui tutti parlano. Arriva la mezzanotte e ti sei già divorato mezza stagione - e ti ritrovi a combattere con la tentazione di restare sveglio per guardare solo un altro episodio, anche se sai che pagherai al lavoro la mattina dopo. Ma poi cedi. E finisce che, la serie, te la vedi tutta. In una notte. Succede anche ai migliori di noi. Grazie alle piattaforme di streaming come Netflix, Viki, Amazon Prime, ci viene garantito l'accesso a diverse centinaia di opzioni di show che possiamo guardare tutti in una volta sola - per un canone mensile irrisorio. Un sondaggio di Netflix ha scoperto che il 61% degli utenti guarda regolarmente tra i 2 e i 6 episodi di uno show in una sola seduta. Uno studio più recente ha scoperto che la maggior parte degli iscritti a Netflix sceglie di fare binge-watching finendo un'intera stagione in una settimana. I numeri supportano questa teoria: Nielsen ha infatti dichiarato che 361.000 persone hanno guardato tutti i nove episodi della stagione 2 di Stranger Things nelle prime 24 ore dall'uscita sulla piattaforma. La stessa cosa è successa per Emily in Paris e Squid Games, entrambi sul podio degli show più binge-watched di sempre.Ma perché divoriamo serie tv con questa velocità? Se da una parte il binge-watching ci offre una sensazione di felicità e un incremento della curiosità, alla fine di una maratona la maggior parte di noi rimane emotivamente esausta. Uno studio statunitense ha sottolineato questa sensazione di benessere seguita da una stanchezza eccessiva avviene a causa delle sostanze chimiche che vengono rilasciate nel nostro cervello. «Quando si è impegnati in un'attività piacevole come il binge watching, il cervello produce dopamina», si legge nella ricerca. «Questa sostanza chimica dà al corpo una naturale ricompensa interna di piacere che rinforza l'impegno continuo in quell'attività. È il segnale del cervello che comunica al corpo: "Questo è bello. Dovresti continuare a farlo! Quando guardi il tuo programma preferito, il tuo cervello produce continuamente dopamina, e il tuo corpo sperimenta uno sballo simile alla droga. Si sperimenta una pseudo-dipendenza dal programma perché si sviluppano le voglie da dopamina».Secondo il dottor Carr, a capo del progetto che ha studiato l'incremento del binge-watching durante la pandemia, il processo che sperimentiamo durante il binge-watching è lo stesso che si verifica quando inizia una droga o un altro tipo di dipendenza. «I percorsi neuronali che causano dipendenze da eroina e sesso sono gli stessi di una dipendenza da binge-watching», spiega Carr. «Il tuo corpo non discrimina il piacere. Può diventare dipendente da qualsiasi attività o sostanza che produce costantemente dopamina». Se vi sembra un qualcosa di negativo, vi sbagliate. Il binge-watching, se effettuato sporadicamente, aiuta a migliorare la velocità di apprendimento. Secondo il dottor Carr, chi guarda serie tv in un'altra lingua e fa binge-watching è più propenso a imparare quella lingua memorizzando forme grammaticali solo ascoltando i dialoghi tra i personaggi. E non solo. L'atto del binge-watching ci offre una fuga temporanea dal nostro tran tran quotidiano, che può agire come un utile strumento di gestione dello stress. «Siamo tutti bombardati dallo stress della vita quotidiana e dalla natura del mondo di oggi, dove le informazioni ci inondano costantemente. È difficile chiudere la nostra mente e sciogliere lo stress e le pressioni. Un'abbuffata di un telefilm può funzionare come una porta d'acciaio che blocca il nostro cervello dal pensare a quei costanti fattori di stress che si impongono nei nostri pensieri. Il binge-watching può creare un grande confine dove i problemi vengono tenuti a bada».
Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 12 settembre con Carlo Cambi
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Dopo l'apertura dei lavori affidata a Maurizio Belpietro, il clou del programma vedrà il direttore del quotidiano intervistare il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, chiamato a chiarire quali regole l’Italia intende adottare per affrontare i prossimi anni, tra il ruolo degli idrocarburi, il contributo del nucleare e la sostenibilità economica degli obiettivi ambientali. A seguire, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, offrirà la prospettiva di un territorio chiave per la competitività del Paese.
La transizione non è più un percorso scontato: l’impasse europea sull’obiettivo di riduzione del 90% delle emissioni al 2040, le divisioni tra i Paesi membri, i costi elevati per le imprese e i nuovi equilibri geopolitici stanno mettendo in discussione strategie che fino a poco tempo fa sembravano intoccabili. Domande cruciali come «quale energia useremo?», «chi sosterrà gli investimenti?» e «che ruolo avranno gas e nucleare?» saranno al centro del dibattito.
Dopo l’apertura istituzionale, spazio alle testimonianze di aziende e manager. Nicola Cecconato, presidente di Ascopiave, dialogherà con Belpietro sulle opportunità di sviluppo del settore energetico italiano. Seguiranno gli interventi di Maria Rosaria Guarniere (Terna), Maria Cristina Papetti (Enel) e Riccardo Toto (Renexia), che porteranno la loro esperienza su reti, rinnovabili e nuova «frontiera blu» dell’offshore.
Non mancheranno case history di realtà produttive che stanno affrontando la sfida sul campo: Nicola Perizzolo (Barilla), Leonardo Meoli (Generali) e Marzia Ravanelli (Bf spa) racconteranno come coniugare sostenibilità ambientale e competitività. Infine, Maurizio Dallocchio, presidente di Generalfinance e docente alla Bocconi, analizzerà il ruolo decisivo della finanza in un percorso che richiede investimenti globali stimati in oltre 1.700 miliardi di dollari l’anno.
Un confronto a più voci, dunque, per capire se la transizione energetica potrà davvero essere la leva per un futuro più sostenibile senza sacrificare crescita e lavoro.
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