2024-04-29
Da maggio incentivi del 120% a chi assume
Giancarlo Giorgetti (Ansa)
Pronto il testo per il cdm. Resta invece il nodo delle risorse per il bonus tredicesime.In vista del cdm di domani e della convocazione dei sindacati per oggi a Palazzo Chigi, è in arrivo il decreto interministeriale che sblocca le super deduzioni contenute all’interno del decreto legislativo numero 216 del 2023 che ha dato il via alla riforma fiscale. La misura prevede deduzioni del 120% se si assume nuovo personale a tempo indeterminato e la maggiorazione al 130% se sono assunti categorie svantaggiate intese come giovani, donne, madri, lavoratori con invalidità ed ex percettori del Reddito di cittadinanza che non hanno i requisiti per accedere all’assegno di inclusione. La misura può essere applicata da tutte le imprese, indipendentemente dalla forma societaria (società di capitali e di persone, cooperative, imprese individuali) e dai lavoratori autonomi, basta che abbiano esercitato attività, nel periodo di imposta 2023, per almeno 365 giorni e che facciano crescere effettivamente il numero dei dipendenti entro la fine del 2024 rispetto all’anno precedente. Sono invece esclusi dall’agevolazione i soggetti non titolari di reddito d’impresa, come gli imprenditori agricoli e chi svolge un’attività commerciale in via occasionale, e le società o gli enti in liquidazione ordinaria, giudiziale o che risultano essere sottoposti agli altri istituti liquidatori relativi alla crisi d’impresa. Il decreto interministeriale, redatto di concerto dal ministero del Lavoro e dell’Economia guidato da Giancarlo Giorgetti, sarà tra le misure che verranno esaminate nel cdm di martedì e che molto probabilmente verranno presentate oggi ai sindacati, visto che l’incontro con il premier Giorgia Meloni avrà come oggetto proprio la discussione su provvedimenti sul mondo del lavoro. A livello di stanziamenti la situazione non presenta problemi dato che parliamo di coperture già stanziate in precedenza. L’ammontare complessivo delle risorse messe per la legge di bilancio e il decreto legislativo numero 206/2023, contenente la revisione degli scaglioni Irpef e l’introduzione delle super deduzioni per chi assume nuovo personale, è stato infatti di circa 28 miliardi di euro: 24 miliardi sono stati destinati alla manovra e 4 sono invece stati allocati per il decreto Fisco. Da sottolineare che la misura è prevista solo per il 2024, perché rappresenta un intermezzo in attesa dell’attuazione della norma, contenuta all’interno del testo della delega fiscale, sulla riduzione dell’Ires nel caso in cui l’azienda faccia «investimenti, con particolare riferimento a quelli qualificabili, o anche in nuovi assunzioni ovvero schemi stabili di partecipazione dei dipendenti agli utili una somma corrispondente, in tutto o in parte, al reddito entro i due periodi d’imposta successivi alla sua produzione», si legge all’articolo 6 del testo sulla delega fiscale. Situazione opposta per il decreto Fisco. Infatti, a differenza delle misure sugli sgravi per chi assume, il 13° decreto in applicazione della delega fiscale rischia di non essere presentato nel cdm del 30 aprile, a meno che il Tesoro non trovi nelle prossime ore le coperture necessarie. Decreto che, ricordiamo, prometteva nuovi aiuti per le famiglie in difficoltà con figli a carico. Una delle misure su cui il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha dichiarato di star ancora lavorando, ha infatti come oggetto la possibilità di avere tredicesime più alte, grazie a un bonus di 100 euro per le famiglie monoreddito fino a 28.000 euro con almeno un figlio a carico. Contributo che dovrebbe arrivare a dicembre, all’interno della tredicesima. Altra novità era poi l’aumento della tassazione dal 5 al 10% per i premi di produttività fino a 3.000 euro, la creazione di un nuovo Catasto per i redditi agricoli e semplificazioni per i lavoratori autonomi.
Francesca Albanese (Ansa)
Andrea Sempio. Nel riquadro, l'avvocato Massimo Lovati (Ansa)