Ogni tanto una coccola al palato ci vuole! Ed ecco che dal mare ci arriva un frutto gustosissimo per quanto abbordabile di prezzo e soprattutto molto polposo in questa stagione in cui l'acqua ancora non è caldissima. Le cozze sono uno degli ausili di maggior efficacia in cucina.
Ogni tanto una coccola al palato ci vuole! Ed ecco che dal mare ci arriva un frutto gustosissimo per quanto abbordabile di prezzo e soprattutto molto polposo in questa stagione in cui l'acqua ancora non è caldissima. Le cozze sono uno degli ausili di maggior efficacia in cucina. Compratele freschissime; in Italia ce ne sono di ottime: da quelle tarantine, a quelle di Golfo Aranci, poi ci sono i Moscioli di Porto Novo (Ancona) che sono le cozze selvagge, inarrivabili per sapore che si trovano solo però in alcuni mesi dell'anno. Ma anche in Liguria, nella zona di Orbetello e nel Delta del Po ci sono ottimi allevamenti. Attenzione solo a comprarle davvero fresche (ve ne accorgete dal colore dei gusci che deve essere brillante, dalle alghe che le cozze hanno attaccate alle valve che non devono essere secche e non compratele se hanno le valve sfondate). Questa ricetta che abbiamo pensato serve a sfatare anche un pregiudizio: quello secondo cui pesce e formaggi non vanno d'accordo. Sbagliato. Certo non tutto quello che viene del mare si sposa con la "stalla", ma nel caso delle cozze è così (se le fate gratinate al forno nella panura mescolate un po' di Pecorino, dell'aglio tritato e abbondante prezzemolo e sentirete che meraviglia) ma anche i calamari non disdegnano la cagliata, così come le seppie e perfino il pesce azzurro. Dunque andiamo in cucina a sfatare di gusto un luogo comune. Ingredienti - 800 grammi di cozze freschissime, 80 grammi di Pecorino romano Dop grattugiato, 360 grammi di spaghetti di ottima qualità meglio se di grano italiano, due spicchi d'aglio, due o tre foglie di alloro, due o tre ciuffetti di prezzemolo, due cucchiai di olio extravergine di oliva, abbondante pepe, sale q.b. Procedimento - Cominciate mondando le cozze, raschiate bene i gusci, privatele del peduncolo di alimentazione e sciacquatele ripetutamente. In un tegame capiente mettete un po' d'acqua due cucchiai di olio extravergine di oliva, i due spicchi d'aglio, le foglie d'alloro e le cozze che farete andare a fuoco vivace per farle aprire. Una volta aperte le cozze sgusciatele e con l'aiuto di un canovaccio fine filtrate il brodo di cottura che terrete da parte. Grattugiate finemente il Pecorino Romano Dop. Mettete a bollire una pentola con abbondante acqua salata e cuocete gli spaghetti. Nel tempo che la pasta va a cottura in una capace zuppiera formate una crema diluendo il Pecorino Romano in po' di acqua di cottura delle cozze e abbondante pepe che potete mettere in parte macinato e in parte in chicchi o soltanto macinato. Unite a questa crema metà delle cozze. Scolate la pasta e mantecatela nella crema di formaggio. Impiattate aggiungendo le cozze rimaste e qualche fogliolina di prezzemolo. Come far divertire i bambini - Fatevi aiutare a pulire le cozze, si divertiranno molto a giocare con l'acqua. Abbinamento - Noi ci abbiamo abbinato un Grechetto dei Colli Martani, siamo in Umbria. Vanno benissimo tutti i bianchi del Sud: dal Greco al Fiano alla Falanghina. Essendo un piatto (quasi) romano abbinate anche un Est Est Est o un Bellone di Cori, grandissimo vitigno bianco.
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Incastrato nel ruolo del «bellone», Robert Redford si è progressivamente distaccato da Hollywood e dai suoi conformismi. Grazie al suo festival indipendente abbiamo Tarantino.
Leone XIV (Ansa)
Nella sua prima intervista, il Papa si conferma non etichettabile: parla di disuguaglianze e cita l’esempio di Musk, ma per rimarcare come la perdita del senso della vita porti all’idolatria del denaro. E chiarisce: il sinodo non deve diventare il parlamento del clero.