2020-06-09
Cuciniamo insieme: rigatoni alle melanzane con erbe fini e pancetta
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È un classico della cucina siciliana che noi abbiamo un po' rivisitato affidandoci soprattutto all'apporto delle erbe fini per arricchire i profumi che già sono notevoli. La preparazione è molto semplice e noi ne abbiamo realizzata una fusion con la amatriciana. È un piatto che basta da solo a fare convivio.Ingredienti - Due melanzane lunghe medie (250 grammi circa), 300 grammi di pomodori di Pachino, due spicchi d'aglio, una cipolla rossa piccola, 100 grammi di pancetta stesa, basilico, maggiorana, timo, una punta di peperoncino, 15 grammi di provolone, sale e olio extravergine d'oliva q.b.Procedimento - Fate a cubetti piccoli le melanzane, salatele leggermente e lasciatele a fare l'acqua. Nel frattempo dividete in quattro parti ogni pomodorino e mettetelo a marinare con olio extravergine, la cipolla rossa affettata finemente, un po' di sale e le foglie di basilico. Prendete una padella e scaldate dell'olio extravergine d'oliva dove farete prendere colore agli spicchi d'aglio. Dorati che siano eliminateli e mettete a cuocere le melanzane,aggiungete la pancetta ridotta a giulienne e successivamente i pomodorini con la loro marinatura. Fate cuocere fin quando le melanzane non sono ben morbide. Ora aggiungete le erbe fini: il timo e la maggiorana private degli steli. Cuocete i rigatoni, saltateli nel sugo e aggiungete il formaggio grattugiato grossolanamente aggiustando di sale se serve.Come far divertirei bambini - Date loro il compito di separare le foglioline delle erbe fini dagli steli.Abbinamento - Un Nerello mascalese o un Nero d'Avola. Da provare anche un Frappato. Sempre vini siciliani. In alternativa un Cirò Rosso dalla Calabria.
Se non la conoscete la storia di Stephanie e Caroline Tatin è curiosa. Accadde loro di preparare una torta di mele in una teglia solo che si dimenticarono della pasta. Avendo già le mele cotte decisero di coprirle con un disco d’impasto, d’infornare il tutto e poi di rovesciare la preparazione sotto sopra per vedere l’effetto che fa. E l’effetto è sempre molto scenografico. Di solito la Tatin (dal nome delle due sorelle) si fa dolce, noi l’abbiamo reinterpretata con un prodotto di stagione e dell’orto. E’ sfiziosa, veloce, appetitosa.
Andriy Yermak e Rustem Umerov (Ansa)
Nel riquadro il giudice Cecilia Angrisano, presidente del Tribunale per i minorenni dell’Aquila. Sullo sfondo Nathan Trevallion e Catherine Birmingham con i loro figli