Ci siamo: tra due giorni è martedì grasso e non potevamo non pescare dalle ricette della nonna. E le frappe, o sfrappe, o chiacchere o cenci, chiamatele con il dialetto che più vi suona familiare, sono la quintessenza della festa. Pochi ingredienti, buonissime, definiscono la gioia di lasciarsi andare.
Ci siamo: tra due giorni è martedì grasso e non potevamo non pescare dalle ricette della nonna. E le frappe, o sfrappe, o chiacchere o cenci, chiamatele con il dialetto che più vi suona familiare, sono la quintessenza della festa. Pochi ingredienti, buonissime, definiscono la gioia di lasciarsi andare. Ci siamo: tra due giorni è martedì grasso e non potevamo non pescare dalle ricette della nonna (Petra col suo La Cucina delle Marche, NewtonCompton, le ha tutte collazionate facendo uno studio antropologico profondo sulla cucina di questa regione) i dolci più semplici e gustosi. E le frappe, o sfrappe, o chiacchere o cenci, chiamatele con il dialetto che più vi suona familiare, sono la quintessenza della festa. Pochi ingredienti, buonissime, definiscono la gioia di lasciarsi andare. Oggi lo facciamo in maniera innocente pensando soprattutto ai bambini, ma l’origine di questa festa ha radici nei riti dionisiaci e nei saturnali quando tutto era lecito e anche il mascherarsi serviva a confondere il ricco e il povero e a sovvertire l’ordine. A noi basta la soave trasgressione del fritto e del dolce che per il resto dell’anno ci concediamo con parsimonia. Ingredienti - 3 uova grandi, 400 grammi di farina 00, 8 cucchiai di zucchero, un bicchierino di Mistrà e uno di Alchermes, 4 o 5 cucchiai di olio extravergine di oliva, un pizzico di lievito istantaneo per dolci, due cucchiai di zucchero a velo o di miele (facoltativi), un limone non trattato, un litro di olio per friggere. Procedimento - Fate una fontana con ¾ della farina (tenetene un po’, vi serve per tirare a pasta) sulla spianatoia, rompete le uova al centro della fontana e battetele con la forchetta in modo che si rompano e comincino a incorporare un po’ di farina. Aggiungete il Mistrà, la buccia del limone grattugiata (non fate cadere la parte bianca, l’albedo, che è amara) l’olio extravergine di oliva, il lievito e 2/3 dello zucchero. Impastate lavorando a lungo con le mani. Mettete intanto a scaldare in una capace padella l’olio per friggere. Stendete la pasta – potete farlo anche con la nonna papera - non troppo sottilmente, sui 3-4 millimetri, poi con la rotella coppa-pasta dividetela in strisce e ancora a losanghe, a rettangoli non necessariamente regolari. In un padellino sciogliete lo zucchero rimasto nell’Alchermes sì dà ottenere uno sciroppo abbastanza fluido. Ora friggete le frappe e decoratele con lo sciroppo all’Alchermes, con lo zucchero a velo o il miele. Come far divertire i bambini - Fatevi aiutare a tagliare la pasta con la rotella e poi a guarnire le frappe. Si sentiranno emuli dei grandi pasticceri e delle provette cuoche. Abbinamento - Noi abbiamo abbinato un Torcolato di Breganze passito vicentino buonissimo anche perché ci viene in mente Venezia che col Carnevale c’entra qualcosa! Si possono abbinare tutti i passiti d’Italia compresi, e ottimamente, Marsala e Vinsanto.
Cristian Murianni-Davide Croatto-Andrea Carulli
Il proprietario del negozio Union Fade di Milano Cristian Murianni: «Una borsa Hermès degli anni Venti vale più di una odierna. Dentro c’è la cultura, la mano, il tempo. Noi viaggiamo in tutto il mondo alla ricerca di vestiti autentici e rari».
Siska De Ruysscher
La morte assistita, in certi Stati come il Belgio, è già diventata una «soluzione» all’incapacità di trattare patologie guaribili. Tipo la depressione di cui soffre Siska, 26 anni, che invece riceverà l’iniezione letale. E il Canada pretende i parenti-spettatori.
Getty Images
- La Commissione chiede alla Cina di posticipare il nuovo sistema di licenze per l’export di terre rare e tratta con Nexperia, il produttore che sta mettendo in crisi le case d’auto. Allarme di Urso: è emergenza, agire subito.
- Il commissario Ue al Commercio vede Lollobrigida e apre all’inserimento di controlli e reciprocità nel trattato di libero scambio col Sudamerica. Coldiretti per ora non si fida.







