Ci siamo: tra due giorni è martedì grasso e non potevamo non pescare dalle ricette della nonna. E le frappe, o sfrappe, o chiacchere o cenci, chiamatele con il dialetto che più vi suona familiare, sono la quintessenza della festa. Pochi ingredienti, buonissime, definiscono la gioia di lasciarsi andare.
Il segretario nazionale di +Europa, Riccardo Magi (Getty Images)
Nutrita pattuglia della sinistra italiana ed europea nella capitale ungherese. Il Pd: «Faremo da cordone di sicurezza al corteo». Orbán non si fa fregare: «La polizia non sarà violenta, ma rispettate le leggi».
Dopo aver spostato a settembre l’assemblea sull’operazione Banca Generali, Nagel promette una pioggia di dividendi nei prossimi tre anni per contrastare l’Ops di Montepaschi, stimando ricavi oltre quota 4,4 miliardi. Operazione real estate nel Principato.
Viktor Orbán (Ansa)
Fa discutere il possibile utilizzo della tecnologia per identificare chi sfilerà oggi al gay pride di Budapest.
Elly Schlein e Alessandro Zan (Getty Images)
Frasi roboanti con la segreta speranza di essere arrestati da Orbán come la Salis. Dopo la piazza Ventotene, il 25 Aprile, l’antifascismo, il riarmo e la Palestina, l’opposizione non sa più che fare per avere un po’ di visibilità.