Giorni di passaggio tra i riti estivi e i primi soffi autunnali, ma l’orto ancora regala verdure carnose, quasi più espressive adesso che in pieno solleone. In particolare le zucchine sembrano più turgide, meno offese dalla calura ed è un’ottima occasione questa per mandarle in forno organizzando un piatto facilissimo da preparare, di notevole soddisfazione al palato.
Giorni di passaggio tra i riti estivi e i primi soffi autunnali, ma l’orto ancora regala verdure carnose, quasi più espressive adesso che in pieno solleone. In particolare le zucchine sembrano più turgide, meno offese dalla calura ed è un’ottima occasione questa per mandarle in forno organizzando un piatto facilissimo da preparare, di notevole soddisfazione al palato. È anche molto digeribile e si presta sia ad essere un secondo in un pranzo più importante o anche un piatto per una colazione disimpegnata; servito tiepido può essere ideale per un aperitivo. Ingredienti - 4 zucchine di media grossezza, 250 grammi di mozzarella fior di latte, 200 grammi di prosciutto cotto affettato, 4 pomodorini, 80 grammi di Parmigiano Reggiano o Grana Padano grattugiato, tre cucchiai di origano essiccato, 8 cucchiai di olio extravergine di oliva, sale e pepe q.b. Procedimento - Fate a fette sottili con l’aiuto di una mandolina le zucchine dalla parte della lunghezza, affettate finemente il fior di latte. Prendete una pirofila da forno non troppo grande e ungetela nel fondo e sulle pareti con l’extravergine. Ora sistemate un primo strato di fette di zucchine che condirete con una presa di sale, un po’ di pepe, origano ed extravergine, spolverate con un po’ di formaggio grattugiato, adagiate sopra a queste alcune fette di prosciutto cotto e ancora delle fettine di fior di latte. Ripetete l’operazione in più strati. L’ultimo strato deve essere di zucchine e Parmigiano Reggiano o Grana padano. Fate a rondelle i pomodorini e decorato la superficie delle lasagne. Mettete in forno per 40 minuti a 180 gradi. Volendo potete sostituire il fior di latte con una scamorza bianca e il prosciutto cotto con un ottimo prosciutto crudo. In quel caso siate parchi di sale. Come far divertire i bambini - Fatevi aiutare a comporre le lasagne, saranno felici di aiutarvi! Abbinamento - Abbiamo optato per un vino laziale marino, un Circeo bianco a base di Malvasia e Trebbiano. Vanno bene tutti i bianchi sapidi.
Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast dell'11 novembre con Carlo Cambi
Da sinistra: Piero De Luca, segretario regionale pd della Campania, il leader del M5s Giuseppe Conte e l’economista Carlo Cottarelli (Ansa)
La gabella ideata da Schlein e Landini fa venire l’orticaria persino a compagni di partito e possibili alleati. Dopo la presa di distanza di Conte, il dem De Luca jr. smentisce che l’idea sia condivisa. Scettici anche Ruffini (ex capo dell’Agenzia delle entrate) e Cottarelli.
«Continuiamo così: facciamoci del male», diceva Nanni Moretti, e non è un caso che male fa rima con patrimoniale. L’incredibile ennesimo autogol politico e comunicativo della sinistra ormai targata Maurizio Landini è infatti il rilancio dell’idea di una tassa sui patrimoni degli italiani. I più ricchi, certo, ma anche quelli che hanno già pagato le tasse e le hanno pagate più degli altri.
Jannik Sinner (Ansa)
All’Inalpi Arena di Torino esordio positivo per l’altoatesino, che supera in due set Felix Auger-Aliassime confermando la sua solidità. Giornata amara invece per Lorenzo Musetti che paga le fatiche di Atene e l’emozione per l’esordio nel torneo. Il carrarino è stato battuto da un Taylor Fritz più incisivo nei momenti chiave.
Agostino Ghiglia e Sigfrido Ranucci (Imagoeconomica)
Il premier risponde a Schlein e Conte che chiedono l’azzeramento dell’Autorità per la privacy dopo le ingerenze in un servizio di «Report»: «Membri eletti durante il governo giallorosso». Donzelli: «Favorevoli a sciogliere i collegi nominati dalla sinistra».
Il no della Rai alla richiesta del Garante della privacy di fermare il servizio di Report sull’istruttoria portata avanti dall’Autorità nei confronti di Meta, relativa agli smart glass, nel quale la trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci punta il dito su un incontro, risalente a ottobre 2024, tra il componente del collegio del Garante Agostino Ghiglia e il responsabile istituzionale di Meta in Italia prima della decisione del Garante su una multa da 44 milioni di euro, ha scatenato una tempesta politica con le opposizioni che chiedono l’azzeramento dell’intero collegio.







