2019-08-16
Sei fototipi per scegliere la crema solare migliore
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L'estate raggiunge il suo apice e la voglia di abbronzarsi aumenta sempre di più. Cinque miti da sfatare sulla tintarella.Conoscere la propria pelle è il primo passo per proteggersi dai raggi Uv. Guida ai fototipi, scopri il tuo.Il melanoma colpisce circa 14.000 italiani ogni tanto. Ecco come proteggersi. Anche le creme cambiano con la moda: dall'Australia arriva l'olio balinese che promette un'abbronzatura color cioccolato. Bali Body grazie ai social network è diventato un business da 2 milioni di dollari al mese. Lo speciale comprende quattro articoli.Con l'arrivo del caldo, aumenta il desiderio distendersi su spiagge assolate in località tropicali difficili persino da pronunciare. E cosa c'è meglio di portare a casa una bella tintarella, insieme a tanti indelebili ricordi? Quella carnagione bianchissima di cui ci siamo presi cura durante l'inverno, tutto d'un tratto ci appare insopportabile e guardiamo con invidia chi, già a giugno, sfoggia un colorito dorato. Il sole può però essere il nostro miglior alleato come il nostro peggiore nemico. Per questo motivo è importante prepararsi nel modo giusto prima di esporsi sotto i raggi UV. Ecco cinque miti sull'abbronzatura da sfatare.La protezione serve quando si va al mare o in piscinaSpesso si ricollega l'utilizzo di creme solari a particolari momenti dell'anno. In realtà, la protezione solare è sempre necessaria ed è importante utilizzarla tutti i giorni, anche quando si è in città. Il sole danneggia la pelle anche quando ci si trova a passeggiare, durante il tragitto che ci porta all'ufficio o persino durante un caffè con le amiche. I raggi solari sono inoltre attivi tutto l'anno, non solo nei mesi estivi, quindi è importante aggiungere una crema con protezione solare alla propria routine quotidiana.La protezione alta previene l'abbronzaturaIl filtro solare serve a filtrare i raggi più dannosi per la nostra pelle, non il sole nella sua totalità. Per questo motivo utilizzare una crema solare (anche una spf 50) non impedisce di acquisire la tanto bramata tintarella, anzi permette di abbronzarsi in maniera graduale, più intensa e soprattutto più duratura.Se faccio delle lampade prima di espormi al sole, la crema non serveLe docce e i lettini Uva agiscono in maniera molto superficiale, limitandosi a «colorare» il primo stato di cellule morte. Il sole, al contrario, dà il via al processo della melanina che ci permette di abbronzarci in maniera più duratura. Questo stratagemma può essere utile quando non si vuole arrivare in spiaggia ultra pallidi, ma la vera abbronzatura arriverà solo dopo.Utilizzare prodotti fai-da-te garantisce una migliore abbronzaturaSe ne sentono davvero tantissime. Gli ingredienti da dispensa nei mesi estivi si trasformano in veri e propri elisir fatti in casa. State attenti a utilizzare olio, birra, carote, cocco, limone e tutti quegli alimenti che si dice facciano bene all'abbronzatura. Invece che con un colorito dorato vi troverete con una bella scottatura, accompagnata da spellature. E dopo qualche giorno sarete al punto di partenza. Il sole fa bene a chi soffre di acneÈ vero che i raggi ultravioletti esercitano una leggere azione antinfiammatori e possono attenuare l'untuosità della cute. Ed è anche vero che l'abbronzatura rendendo il colorito più uniforme fa sì che le imperfezioni - come l'acne - siano meno visibili. Bisogna comunque stare molto attenti alle scottature che rendono più attivi i meccanismi che regolano la comparsa di brufoli e puntini. Il sole infatti aumenta lo spessore della cute, intensificando la possibilità di ostruzioni follicolari.
(Totaleu)
«Tante persone sono scontente». Lo ha dichiarato l'eurodeputato della Lega in un'intervista al Parlamento europeo di Strasburgo.