Così i ragazzini cadono nella Rete

Così i ragazzini cadono nella Rete
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  • Loro sono arciconvinti si tratti di uno strumento insostituibile per entrare in rapporto con gli altri e il mondo. Tuttavia per gli adolescenti il Web è anche un terreno disseminato di trappole delle quali gli stessi genitori sono inconsapevoli. I pericoli più gravi si annidano in giochi che sono innocenti soltanto in apparenza. Ecco i rischi maggiori e come imparare a tenersene alla larga.
  • L'intervista a Marco Brusati: «Gli educatori sonotroppo assenti. Occorre vigilanza». L'esperto di multimedialità: «Più solitudine dai rapporti virtuali Errore non intervenire con la scusa di tutelare la riservatezza».

Lo speciale comprende quattro articoli.

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Il prodotto puro si può ancora acquistare (anche alla spina). La bollitura però è raccomandata da inizio Novecento. E i rischi non vanno ignorati.
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Matteo Lovisa (ufficio stampa Juve Stabia)
Il ds specializzato in promozioni: «L’obiettivo era la salvezza, ma passo dopo passo abbiamo alzato l’asticella. Il mio segreto? Zero social e 20 ore di lavoro al giorno. L’algoritmo serve, però è l’occhio a fare la differenza».
Adm, firmato accordo con la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo
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Il protocollo d'intesa tra la Dnaa e l'Agenzia delle dogane e dei monopoli punta a migliorare l'efficienza dei rispettivi strumenti di contrasto ai fenomeni criminali. «I nostri sistemi di intelligence devono adattarsi a un mondo che cambia velocemente, per cogliere le opportunità offerte dal progresso tecnologico e dall'evoluzione dell'ordinamento giuridico» ha detto il direttore di Adm Roberto Alesse.

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Il luogo della strage di Acca Larenzia. Nel riquadro, Valerio Curtonilli (Ansa)
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