2019-05-14
Così gli antifascisti mistificano la storia
Etichettare come di destra il fascismo, fondato da un socialista e rivolto ai proletari, è un artificio per arrivare all'infernale dittatura del politicamente corretto. Chi ha quel marchio perde i diritti, a partire dalla libertà di parola. Il nazismo sopravvive tra gli islamici.Sul fascismo degli antifascisti è già stato detto tutto. O forse quasi tutto. Qualcosa si può ancora aggiungere. Il sindaco signora Chiara Appendino e consociati sono veramente convinti che la casa editrice Altaforte, in una Fiera del Libro dove si sono venduti serenamente i libri di Franco Freda e di Cesare Battisti, sia un pericolo per la democrazia al punto tale da usare una violazione della democrazia per fermarla? Possiamo veramente credere a un'ingenuità così colossale? L'attacco al ministro degli Interni è sicuramente uno dei motivi. È evidente che se l'editore Altaforte avesse pubblicato un'intervista a chiunque altro sarebbe passato sotto silenzio. Il due Chiamparino Appendino potrebbe essere la prova generale di un'alleanza PD-5stelle. La guerra al fascismo è come il tubino nero, che ha sempre un suo stile, fa sembrare più magre di mezzo chilo, e quindi va bene sempre e poi è deliziosamente facile combattere le guerre già vinte da qualcun altro, qualche decennio prima.Demonizzare la destra. I vantaggi sono almeno quattro.1 Dimostrare a rischio zero l'utilità della propria esistenza, nel momento in cui ci possono essere dubbi: è sempre rassicurante.2 Far circolare le parole: casa editrice di destra, e simili, e lustrare ulteriormente l'affermazione che il fascismo e il nazismo siano stati di destra, affermazione coniata dalla storiografia marxista ed è diventata il verbo. Permette di demonizzare qualunque movimento di destra e ovviamente beatificare chiunque sia di sinistra, mentre i milioni di morti di Lenin, Stalin and company si confermano nella loro essenza di ologrammi, ombre, numeretti su un libro di storia. La destra per definizione è conservatrice, conserva il passato, la struttura gerarchica della nazione, conserva i valori, valori che sono stati infranti da fascismo e nazismo. Le dittature veramente di destra in Europa sono state due: Portogallo e Spagna, Antònio de Oliveira Salazar e Francisco Franco. Nazismo e fascismo sono stati due movimenti rivoluzionari, e quindi per definizione non conservatori. Entrambi rivolti al proletariato, entrambi di rottura su un tessuto tradizionale considerato ingiusto, sono stati talmente non conservatori che hanno creato un nuovo linguaggio, una nuova gestualità e una nuova «etica» e addirittura una nuova «mistica», in contrasto con le precedenti, hanno creato un nuovo vestiario con orride camice nere e divise o pseudo divise permanenti. Hanno spezzato il tessuto della nazione, e si sono agganciate a un passato molto remoto, Impero romano per i fascisti, Germania pagana per i nazisti, proprio perché di rotture con quel passato prossimo che invece le destre, le vere destre, vogliono conservare. Il fascismo è stato creato da Benito Mussolini, che veniva dal Partito socialista, che infranse tutte le gerarchie e che si rivolgeva a proletari e lavoratori. Partito nazista è il riassunto di Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori, nazionalista in contrapposizione al Socialismo internazionale sovietico, con il quale ha innumerevoli punti di contatto: sono due socialismi. Questi punti di contatto furono messi in luce da articoli di Joseph Goebbels, e articoli di Palmiro Togliatti, questi ultimi pubblicati su La Pravda. Occorreva giustificare il patto Ribbentrop Molotov, certo, ma gli articoli ponevano l'accento somiglianze inoppugnabili: l'odio per il cristianesimo, (con buona pace dei Patti lateranensi), l'odio per la borghesia, per la famiglia tradizionale, visto che i figli devono essere di proprietà dello stato, intruppati nei Pionieri o nella Hitlerjugen o nei Balilla. I nemici del fascismo e del nazismo sono stati gli uomini politici di destra di Charles De Gaulle, e soprattutto Winston Churchill. Churchill era di destra. Era talmente di destra che, paragonata a lui, la signora Margaret Thatcher sembra una via di mezzo tra Heidi e Madre Teresa, anzi una somma delle due. Se il nazismo e il fascismo fossero di destra, Churchill e De Gaulle sarebbero di sinistra. Non scherziamo.3 Chiarire che chiunque si guadagni l'etichetta di fascista perde i diritti civili elementari a cominciare dalla libertà di parola e di stampa. Quindi i diritti civili sono optional, non fanno parte del pacchetto base di qualunque cittadino a prescindere. L'episodio della Fiera del Libro di Torino lo dimostra. A Torino i diritti civili sono stati persi per «fascismo», ma possono essere sicuramente persi per altri crimini contro l'umanità come il «razzismo» ( con i soliti noti che decidono chi è razzista) e ovviamente «l'omofobia», come sta già succedendo all'estero. La guerra sempiterna al fascismo e/o nazismo è il primo gradino per arrivare all'infernale dittatura del politicamente corretto, con intellettuali e opere letterarie banditi dalle Università statunitensi e inglesi. Si comincia a bandire Altaforte e si finisce col bandire l'omofobo razzista Dante Alighieri. Santa Caterina da Siena e San Paolo sono già stati vietati? In Scozia e in Svezia sono già stati arrestati due sacerdoti rei di aver letto la famosa enciclica di San Paolo. E per fortuna che non avevano riportato le affermazioni di Santa Caterina da Siena sull'argomento, altrimenti non li tiravano più fuori dalla cella. Per inciso: Santa Caterina sta riportando parole che le ha rivolto Gesù Cristo.Noi restiamo in fiduciosa attesa che menti del calibro di Appendino, Chiamparino e Roberto Saviano ci spieghino benignamente cosa dobbiamo pensare e come dobbiamo scriverlo. Di Laura Boldrini forse ci siamo liberati: coraggio, poteva andare peggio.4 La guerra sempiterna ai fantasmi del nazifascismo permette di non combattere la loro presenza attuale nel mondo. Il fascismo è definitivamente defunto, era troppo legato alla figura di Mussolini per sopravvivere alla sua morte, ma il nazismo è vivo e vegeto. «Il nazismo ha due anime, tedesca e islamica», è la terrificante frase pronunciata da Adolf Hitler nel novembre del 1941, quando insieme al gran Mufti di Gerusalemme fondò la XIII divisione Ss, la bosniaco palestinese, quelli che andavano in guerra con il Corano nella bisaccia. In tale occasione Hitler e il Gran Mufti di Gerusalemme, altissima autorità sunnita, si sono confrontati sul fatto che, lo hanno detto loro, che nazismo e islam condividono valori e soprattutto nemici. La soluzione finale è stata affermata pochi mesi dopo quell'incontro, nel febbraio del 1942. Il libro occidentale più tradotto nel mondo islamico è…indovinate un po'! il Mein Kampf. La conversione all'islam fu una rinascita per gli ufficiali nazisti.Alla Fiera di Torino, dopo averla valorosamente difesa dal fascismo, il sindaco signora Appendino campione di antifascismo si è vezzosamente messa il velo islamico sulla testa. Ma che carina! Tutte le donne massacrate di botte, massacrate con l'acido, incarcerate, frustate o anche uccise per non averlo portato, sentitamente ringraziano.