Ma il «Corriere» deve ammettere che la priorità è far tacere le armi
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Più durerà il conflitto, più ucraini moriranno e più rischieremo di far scoppiare la terza guerra mondiale. Senza contare i danni economici. E ora via Solferino molla l’elmetto per abbracciare una linea realista.
I danneggiati dal vaccino (quindi non i «no vax») inseguono il politico impegnato a presentare il suo libro. «Torna qui, voglio risposte», gli dice un uomo sulla sedia a rotelle. Invece di gridare alla persecuzione, l’ex ministro dia conto del suo operato.
Per i media italiani, ma anche per i politici europei, la carneficina al teatro è manna per il Cremlino che prepara un’escalation del conflitto. Ma serve maggior equilibrio.