2022-08-16
Per contrastare l'abbandono scolastico, la scuola finisce online
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Un esodo silenzioso che ha interessato oltre tre milioni di studenti nell'arco di 20 anni. Nasce così «Innova», prima scuola completamente digitale, dalle lezioni ai testi di studio, per la preparazione al conseguimento del diploma in tutta Italia. Il fenomeno dell’abbandono scolastico continua a destare preoccupazioni. Stando ai dati forniti dall’ultimo rapporto Eurostat, l’abbandono scolastico si attesta al 13,8%, un numero ben lontano dall’obiettivo fissato da Europa 2030 (inferiore al 9%). Tra l’anno scolastico 2017/2018 e 2018/2019 i ragazzi e le ragazze che hanno deciso di abbandonare gli studi (perché hanno smesso di frequentare le lezioni o perché hanno scelto di non iscriversi all'anno successivo) sono state 10.938 per quanto riguarda le scuole medie (lo 0,64% del totale degli studenti), e 98.787 per quanto riguarda le scuole superiori (il 3,79% del totale degli studenti). Per gli studenti delle scuole superiori lo scoglio maggiore sembra essere rappresentato dal primo anno di corso: gli abbandoni in questa fase si attestano infatti attorno al 5,8%.C’è poi da considerare il passaggio tra i cicli scolastici: 7.628 alunni hanno abbandonato l’istruzione nel passaggio tra le scuole medie e le scuole superiori.Tra i soggetti che propendono maggiormente all’abbandono degli studi ci sono i bocciati. La bocciatura è spesso da leggersi come un preludio all'abbandono: sono il 13,7% degli studenti che hanno subito un arresto del percorso di studi ad abbandonare il percorso definitivamente.Ma non finisce qui. La crisi del mondo della scuola è testimoniata anche da un altro dato: secondo un’elaborazione del MIUR, nel 2019 i candidati esterni all’esame di Stato sono stati circa 17.000, con una percentuale di non ammessi pari all’80%. I ragazzi, infatti, una volta usciti dal percorso tradizionale, non ricevono la preparazione di cui hanno bisogno e il rischio del mancato completamento del ciclo di studi non fa che aumentare. La piattaforma «Innova» nasce proprio per rispondere a questo preoccupante fenomeno. La scuola digitale Janus, creata oltre 30 anni fa con la volontà di trasmettere un sapere realmente orientato ai bisogni del mercato del lavoro, rappresenta la prima scuola completamente online, punto di riferimento per la formazione superiore che, grazie alle più moderne tecnologie, è in grado di soddisfare le esigenze di tutti gli studenti residenti in Italia e all’estero. A fondare e sviluppare il progetto è stato presidente Pietro Dipalo, manager e imprenditore del settore dell’istruzione con una vasta esperienza nel mondo della formazione e dell’e-learning 3.0.Internet e le nuove tecnologie hanno cambiato radicalmente il modo in cui viviamo, comunichiamo e impariamo, e la scuola non può ignorare questa rivoluzione dell’apprendimento, se non vuole diventare obsoleta. Le nuove tecnologie, infatti, possono offrire un valido aiuto per la realizzazione di ambienti di apprendimento capaci di supportare gli studenti, per una formazione flessibile, modulabile e autonoma, adatta alle diverse esigenze didattiche e cognitive e che metta al centro l’individuo, nella sua unicità. La piattaforma «Innova» è completamente votata all’innovazione: veloce, intuitiva e flessibile, mobile first e fully responsive. La nuova scuola digitale di Janus nasce infatti dall’urgenza di mettere a disposizione uno strumento all’avanguardia, integrato e multimediale per erogare un’offerta didattica innovativa e aggiornata attraverso la più ampia varietà di dispositivi (PC, smartphone e tablet), allo scopo di mettersi davvero dalla parte degli studenti e dei loro bisogni. La piattaforma LMS -Learning Management System - «Innova» è stata sviluppata su un modello formativo che favorisce l’autonomia e la personalizzazione del percorso: accessibile 24 ore su 24, contiene tutto il materiale didattico, permette di creare un piano di studio personalizzato e offre diverse funzioni, tra test di valutazione, lezioni registrate, webinar ed esercizi, tutoraggio e orientamento, simulazioni e PCTO online. Il progetto non lascia indietro gli studenti con esigenze specifiche (Deficit dell’attenzione, Dislessia, Disgrafia, Discalculia, Disprassia), proponendo loro corsi dedicati. L’apprendimento è infatti un’esperienza a tutto tondo, che coinvolge la persona da diversi punti di vista: per questo sono stati predisposti all’inizio dell’anno scolastico webinar live tenuti da psicologi esperti nella formazione, per insegnare agli studenti come organizzare il loro tempo e come gestire eventuali momenti di ansia e stress.
Il magistrato penale Giuseppe Bianco (Imagoeconomica)
Nella prima mattinata del 28 ottobre 2025 la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato hanno eseguito numerose perquisizioni domiciliari in tutta Italia ed effettuato il sequestro preventivo d’urgenza del portale www.voltaiko.com, con contestuale blocco di 95 conti correnti riconducibili all’omonimo gruppo societario.
Si tratta del risultato di una complessa indagine condotta dal Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Bologna e dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per l’Emilia-Romagna, sotto la direzione del Pubblico Ministero Marco Imperato della Procura della Repubblica di Bologna.
Un’azione coordinata che ha visto impegnate in prima linea anche le Sezioni Operative Sicurezza Cibernetica delle varie Regioni e gli altri reparti territoriali della Fiamme Gialle nelle province di Bologna, Rimini, Modena, Milano, Varese, Arezzo, Frosinone, Teramo, Pescara, Ragusa.
L’operazione ha permesso di ricostruire il modus operandi di un gruppo criminale transnazionale con struttura piramidale tipica del «network marketing multi level» dedito ad un numero indeterminato di truffe, perpetrate a danno anche di persone fragili, secondo il cosiddetto schema Ponzi (modello di truffa che promette forti guadagni ai primi investitori, a discapito di nuovi investitori, a loro volta vittime del meccanismo di vendita).
La proposta green di investimenti nel settore delle energie rinnovabili non prevedeva l’installazione di impianti fisici presso le proprie abitazioni, bensì il noleggio di pannelli fotovoltaici collocati in Paesi ad alta produttività energetica, in realtà inesistenti, con allettanti rendimenti mensili o trimestrali in energy point. Le somme investite erano tuttavia vincolate per tre anni, consentendo così di allargare enormemente la leva finanziaria.
Si stima che siano circa 6.000 le persone offese sul territorio nazionale che venivano persuase dai numerosi procacciatori ad investire sul portale, generando un volume di investimenti stimato in circa 80 milioni di euro.
La Procura della Repubblica di Bologna ha disposto in via d’urgenza il sequestro preventivo del portale www.voltaiko.com e di tutti i rapporti finanziari riconducibili alle società coinvolte e agli indagati, da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.
Nel corso delle perquisizioni è stato possibile rinvenire e sottoporre a sequestro criptovalute, dispositivi elettronici, beni di lusso, lingotti d’oro e documentazione di rilevante interesse investigativo.
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