Pianista per diletto, già maschera della Scala, entra nella finanza nel 1960 da principiante «di sinistra». Poi si fa un nome per i suoi blitz contromano dai quali esce sempre pulito, un secondo prima che inizi la rissa. Memorabili i suoi assalti temerari a Enrico Cuccia.
Tedros Adhanom Ghebreyesus volta pagina, non frigna più per le politiche di Donald Trump e ammette: «Il terzo mondo ora smetterà di essere dipendente».
La rivista online delle toghe di sinistra ospita un contributo dell’ex vicepresidente del Csm Michele Vietti, che dice «sì alla separazione delle carriere», ricordando le osservazioni di Giovanni Falcone. Il ministro Luca Ciriani: «Basta ostruzionismi, il nostro non è un golpe».