2021-06-08
Giorgio Spaziani Testa: «Con 70 milioni si può almeno sanare la situazione»
Giorgio Spaziani Testa (Ansa)
Confedilizia chiede di sospendere l’imposta a chi non incassa l’affitto. Il carico fiscale sugli immobili continua a salire dal 2012Sono 100.000, secondo i dati forniti da fonti governative, le persone che dovranno pagare la prima rata dell’Imu il 16 giugno nonostante continui a esserci il blocco degli sfratti. Cifra confermata anche da Confedilizia, che stima come con 70 milioni si potrebbe sanare questa situazione paradossale. Attualmente infatti c’è una categoria di proprietari che dal 19 marzo 2020 vede impedita dai governi (Conte II e Draghi) l’esecuzione di provvedimenti dei giudici. Questi proprietari «non solo non hanno la disponibilità del loro immobile, non solo non hanno redditi da questi, non solo dagli immobili hanno delle spese, non solo tutto questo, ma persino devono pagare l’Imu che hanno già versato nel 2020. Noi chiediamo a questo governo di cancellare l’Imu 2021, prima e seconda rata», spiega Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia. Questa richiesta segue dunque le dinamiche dell’ultima norma «anti sfratto» decisa dal governo Draghi, che prevede due proroghe: al 30 settembre per le esecuzioni riguardanti i provvedimenti di rilascio adottati a partire dal 28 febbraio 2020 fino al 30 settembre 2020. E la seconda al 31 dicembre 2021 per tutti quei provvedimenti di rilascio adottati dal 1° ottobre 2020 fino 30 giugno 2021. Il resto si sbloccherebbe il 30 giugno prossimo. «Ciò che noi abbiamo contestato è il fatto che questo meccanismo non consente di fare quello che il governo si era impegnato a realizzare. Parliamo dello sblocco degli sfratti legato alle morosità, precedenti alla pandemia. Non lo fa perché mette come data di confine il 28 febbraio 2020 (e questo va a comprendere tutti quei provvedimenti che essendo atti finali riguardano morosità antecedenti la pandemia, ndr)», spiega Spaziani Testa. Confedilizia chiede dunque di correggere questa norma in primis. Se non si volesse cedere sul punto, chiede di intervenire almeno sulle generalizzazioni. E dunque di introdurre delle misure per permettere ai giudici di valutare caso per caso. E infine vuole la cancellazione dell’Imu per tutto il 2021 (prima e seconda rata) per chi ha inquilini morosi. Per farlo la cifra da stanziare si aggirerebbe circa sui 70 milioni di euro. Il governo Draghi ha però poco tempo visto che la prima rata dell’Imu scade a giorni. Bisogna ricordare inoltre come, secondo il bollettino del Mef, tra gennaio e aprile 2021 l’Imu ha cubato ben 699 milioni di euro. Dato in crescita di 206 milioni (+41,8%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Altra tassa destinata ai proprietari di seconde case è la Tasi (tributo per i servizi indivisibili) che ha fatto guadagnare alle casse dello Stato ben 50 milioni (-1 milione). Dato in calo del 20% rispetto al 2020. Ampliando lo schema delle tasse si nota, stando alla relazione Ricchezza, reddito e fiscalità immobiliare pubblicata dall’Agenzia delle entrate e dal ministero dell’Economia, come le imposte di natura reddituale focus immobili dal 2012 al 2017 siano aumentate di 0,73 miliardi. Per quanto riguarda invece l’Imu siamo passati da 24,67 miliardi di euro (2012) a 19,81 miliardi nel 2018 e ai 22 miliardi del 2019. Stessa sorte per la Tasi che va dai 4,7 miliardi nel 2014 a 1,08 miliardi nel 2018. Stando all’Agenzia dell’entrate, la composizione del gettito complessivo nel 2018 mostra che circa il 47% delle entrate deriva dall’Imu e solo il 3% dalla Tasi.Il gettito da imposte di natura reddituale è pari al 21% del totale ed è in gran parte attribuibile all’Irpef (13%) e alla cedolare secca sulle locazioni abitative (6%). L’Iva sulle compravendite di immobili rappresenta invece il 15% delle entrate complessive, mentre le imposte di registro e di bollo rappresentano il 7% sul totale. Poco significative risultano invece le entrate tributarie derivanti da successioni e donazioni (pari al 2%) e quelle collegate a imposte ipotecarie e catastali (pari al 4% del totale).
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