2019-08-27
«Competenti» muti: il M5s ora va benissimo
I più accaniti avversari dei grillini, da Roberto Burioni a Tito Boeri, in questi giorni si sono chiusi nel silenzio per non turbare la trattativa. Persino Carlo Calenda, che aveva minacciato la scissione, è sceso a più miti consigli: «Taccio per non pregiudicare l'unità del partito».Vero, può darsi che in parte sia colpa dell'estate. Dopo tutto, anche il competente ha bisogno di riposo. Anzi, egli necessita di relax e merita le ferie più di noi comuni e ignoranti mortali. Sai com'è: tutto l'anno a trascinarsi in giro quel capoccione come fosse il santissimo in processione... È una fatica immane. Poi ci sono le ore di studio matto e disperatissimo, il cervello che macina, i neuroni che pompano come pistoni... C'è da uscirne esausti, sfibrati. E allora fa bene, il competente, a correre via dalla pazza folla per rinfrancar lo spirito fra una lezioncina e l'altra. A ulteriore difesa dei cervelloni, va detto che per il competente ogni attività è più complicata. Anche solo per piantare l'ombrellone in spiaggia, egli deve misurare, calcolare, stabilire dove e come cadrà l'ombra, e se in effetti tale ombra rientri nei parametri europei. Il solo atto di spalmarsi la crema è un delirio: necessita di ore di consultazione delle linee guida dell'Oms in materia. Infatti, per dire, Carlo Cottarelli si guarda bene dall'andare al mare. Quest'estate ha scelto la montagna, e lo sappiamo perché il 22 agosto ha pubblicato su Twitter la foto di una cima ammaliante e un canto alpino struggente: «“L'ultimo pezzo alle montagne/ Che lo fioriscano di rose e fior!". Domani addio a Corvara. Torno in pianura, ahimé...». Davvero, ci dispiace per lui. Però, osservando quel monte, sorge dentro di noi una domanda: ma davvero Cottarelli non aveva nulla di più urgente da scrivere sui social? E pure gli altri suoi pari, gli esponenti del «partito dei competenti» che tanto ci hanno deliziato nei mesi passati, per quale motivo se ne stanno così mogi? Manca la montagna anche a loro? Cottarelli se n'è uscito appunto con il tweet alpino, poi mezzo commento su una dichiarazione di Giovanni Tria, quindi ha scodellato un fondamentale post sul consumo di energia elettrica. Ma, ci chiediamo, non aveva nulla da dire sul dramma che andava scrivendosi a Roma? Forse è sfuggita - a lui e agli altri ottimati - la gravità della situazione. No, dico: qui abbiamo visto il Partito democratico trattare direttamente con le Forze del male. Con gli Oscurantisti, i Profeti dell'ignoranza, gli Ottusi più ottusi che il mondo ricordi, ovvero gli esponenti del Movimento 5 stelle. Per mesi, forse per anni, i competenti e i loro fiancheggiatori giornalistici ci hanno detto, ridetto e ripetuto che bisognava salvare l'Italia dai politici improvvisati. Ci hanno spiegato che i 5 stelle erano rappresentanti del populismo più deteriore: buzzurri, incolti, bifolchi e - soprattutto - nemici della scienza. I competenti ci hanno spiegato - poiché essi non parlano: essi fanno lezione - che la Dea ragione stava piangendo lacrime di sangue nel vedere i pentastellati invadere il Parlamento con seguito di buoi e ovini.Dunque ci saremmo aspettati una levata di scudi in grande stile. Un appello dei Professori uniti per il progresso; un comunicato del Fronte unico per la superiorità intellettuale; anche una intervistina sul Corriere della Sera avrebbe fatto gioco, ci saremmo accontentati di un po' di Verbo dispensato a mezzo stampa. E invece niente: solo toni dimessi, mezzi silenzi, varie ed eventuali di cui occuparsi. Oh, ragazzi: qui parliamo dei 5 stelle, quelli che non vogliono vaccinare i bambini causando la diffusione di epidemie, pesti e sciagure assortite! Dov'è Roberto Burioni quando serve? Lui che alle sorti del Pd ci tiene, che è stato alla Leopolda, perché non ha tempestato Twitter di frecciate ai pentastellati? Perché non si è rivolto a Matteo Renzi per salvarlo dall'orda antiscientifica? E invece è lì che twitta sulle zanzare per dirci che diffondono malanni. Ma saranno ben peggio i 5 stelle delle zanzare, no? Dopo la testa che ci ha fatto Burioni sui no vax, adesso tace? Non è da lui. E Walter Ricciardi, l'altro Grande maestro della scienza infusa? Ci si spezza il cuore a vederlo latitare così. Ma non è solo il male dei vaccini. I competenti dovrebbero sapere - perché ce lo hanno insegnato loro - che il Movimento può far danni ovunque. Dunque perché Marco Bentivogli della Cisl non si è stracciato le vesti affinché la trattativa fra Pd e grillini franasse? Va bene twittare e gridare contro Matteo Salvini, ma almeno un articolo fiammeggiante ce lo saremmo aspettato. Lo stesso vale per Tito Boeri. Non teme forse che con Luigi Di Maio e soci ancora al governo possa andare tutto in vacca? Come mai è rimasto alla finestra a guardare? L'unico che un minimo ci ha provato è stato Carlo Calenda. Ha fatto sapere che il giallorosso non gli piaceva, poi però ha riposto le armi: «Non parlerò più fino alla conclusione del negoziato con i 5s, per non pregiudicare l'unità del partito in un momento delicato», ha cinguettato il 21 agosto. E dire che lui, contro Matteo Salvini, era pronto a prendere le armi e a guidare una nuova resistenza...Davvero, non capiamo il silenzio dei competenti. E ci viene il sospetto che, in fondo, la loro competenza siano disposti a metterla da parte quando si tratta di permettere al Pd di racimolare un po' di potere. Forse però ci sbagliamo, del resto noi siamo ignoranti, quelli intelligenti sono loro. Furbi, soprattutto.