2020-08-01
Code in Liguria e furbate di Atlantia. Il governo minaccia ancora la revoca
Paola De Micheli voleva chiudere le nuove concessioni prima dell'inaugurazione del Morandi, ma spuntano altri nodi. Ferme pure le trattative tra Cdp e la controllata dei Benetton. Che mira a tirare sul prezzo.«Per lunedì, giorno dell'inaugurazione del nuovo ponte di Genova, saranno definiti gli accordi societari fra Cdp e Atlantia», ha assicurato giovedì scorso la ministra dei Trasporti Paola De Micheli. Il governo Conte bis vendeva già come compiuta la missione Autostrade solo che ora spuntano nuovi nodi da sciogliere con Atlantia e la quadra sui punti chiave del preaccordo discusso nel cdm del 14 luglio, soprattutto per la parte relativa alle valorizzazioni, è ancora da trovare. Tanto che lo stesso Mit torna a minacciare la revoca della concessione se gli impegni non verranno rispettati. Nel frattempo, per gli italiani le autostrade sono da bollino rosso e la Liguria è ancora bloccata dai cantieri. Con il rishcio che nessuno riuscirà ad arrivare al ponte Morandi in occasione del taglio del nastro.Ma partiamo da Roma, dove ieri si è tenuta una riunione con il concessionario Autostrade per valutare il Piano economico finanziario (Pef) presentato dalla società e la bozza di accordo e di atto aggiuntivo. All'incontro hanno partecipato il capo di gabinetto del Mit, il segretario generale della presidenza del Consiglio e il capo di gabinetto del Mef. Il risultato? «Sono stati evidenziati alcuni elementi del Pef non corrispondenti alle condizioni già definite», si legge nella nota del ministero, in cui si precisa che «tali rilievi saranno formalizzati ad Aspi entro lunedì». Nel comunicato viene inoltre ribadito che «in caso di mancato rispetto degli impegni negoziali assunti è prevista la risoluzione del rapporto concessorio per grave inadempimento». Morale: mercoledì prossimo è previsto un nuovo incontro tra ministero e Aspi per «siglare l'accordo negoziale» tra la concessionaria e il governo «che verrà immediatamente sottoposto al prescritto parere dell'Avvocatura dello Stato». Sempre ieri si è svolto un incontro tra i rappresentanti di Cassa depositi e prestiti e quelli di Atlantia: sul tavolo, gli step da seguire per chiudere l'operazione e che saranno inseriti nel memorandum che porterà alla nuova Aspi pubblica. Il dibattito riguarda però l'aggiornamento del prezzo dell'aumento di capitale riservato a Cassa dopo l'Ipo della nuova società. Prezzo che i Benetton starebbero tentando di tirare su. Anche la manleva (ovvero uno scudo legale) è ancora un tema di discussione per Atlantia, anche se la prassi e il codice civile in questo tipo di operazioni la prevedono. Le parti hanno comunque deciso di rivedersi nel week end o, al massimo, a inizio settimana prossima. È vero che il memorandum è uno schema di massima e può essere condizionato al verificarsi di alcune condizioni, ma ancora non si vede una svolta negoziale concreta. Da un lato c'è la pressione politica perché la vicenda si chiuda in tempi rapidi e a certe condizioni e dall'altro ci sono gli azionisti della holding e i soci di Autostrade che non hanno alcuna intenzione di veder deprezzato il proprio investimento. L'operazione, secondo il disegno che prende forma, potrebbe prevedere una quotazione diretta di Aspi, quindi senza la scissione da Atlantia, non prima del 2021. Intanto sullo schema proposto da Cdp, confermano il proprio interesse alcuni soggetti esteri, da Blackstone a Macquarie, oltre al fondo del Qatar, e casse previdenziali. Si sfila, invece dalla partita, l'amministratore delegato di Poste italiane, Matteo Del Fante, che ieri ha smentito colloqui per una partecipazione nell'operazione: «Non è nella road map di Poste», ha precisato spiegando che Poste vita investe anche in fondi infrastrutturali i quali possono aver effettuato investimenti in società come Autostrade. Investimenti che hanno una natura finanziaria e non industriale.Nel frattempo, è già scattato il bollino rosso per l'esodo estivo. Nel pomeriggio sulla A10 c'erano 10 chilometri di coda tra Genova aeroporto e il bivio con la A26 in direzione Ventimiglia. Un inferno, e oggi forse sarà anche peggio. Il Mit vuole i danni da Autostrade per l'Italia per i problemi di viabilità registrati in Liguria e intenderebbe girare su Autostrade le istanze avanzate allo stesso ministero dal mondo imprenditoriale ligure, duramente colpito dagli effetti delle lunghe code createsi per ispezioni e lavori in gallerie sulla rete autostradale ligure. La richiesta delle categorie, riunite nel comitato Salviamo Genova e la Liguria, è salata: le perdite complessive vengono quantificate nella somma di circa 1 miliardo di euro al mese. Con un paradosso: se il governo sanziona Autostrade - in cui sta per entrare Cdp, partecipata dallo Stato - sanziona sé stesso. Non vorremmo che debba pagare una multa che si è inflitto da solo.
Attività all'aria aperta in Val di Fassa (Gaia Panozzo)
Gabriele D'Annunzio (Getty Images)
Lo spettacolo Gabriele d’Annunzio, una vita inimitabile, con Edoardo Sylos Labini e le musiche di Sergio Colicchio, ha debuttato su RaiPlay il 10 settembre e approda su RaiTre il 12, ripercorrendo le tappe della vita del Vate, tra arte, politica e passioni.
Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida (Ansa)