2023-11-08
Rete di cliniche smart, patto fra Generali e gruppo San Donato
Philippe Donnet e Kamel Ghribi
Le strutture offriranno cure personalizzate e all’avanguardia. Kamel Ghribi: «Le nostre competenze sempre più richieste all’estero».Il gruppo San Donato e Generali Italia hanno annunciato ieri la stipula di un accordo per la realizzazione di una rete di strutture sanitarie che si svilupperà sull’intero territorio nazionale. Il nuovo modello sarà basato su un ecosistema integrato sanità privata-assicurazione. Si tratta in particolare di nuova rete di «smart clinic», nella quale confluiranno le dieci già operative in Lombardia del gruppo San Donato, che rappresenta una risposta da un lato alla crescente richiesta di cure della popolazione e, dall’altro, al progressivo passaggio a una sanità basata su servizi di cura personalizzati.La nuova società sarà partecipata dal gruppo San Donato con il 51% e dalla sua controllata Gksd con il 9%, mentre Generali Italia deterrà il restante 40%. Si tratta di un accordo strategico che si basa sull’esperienza di due colossi nei rispettivi settori: quello della sanità, con il gruppo San Donato che cura nelle sue 58 sedi oltre 5,4 milioni di pazienti all’anno, e quello assicurativo con Generali Italia, primo assicuratore nel nostro Paese con circa 12 milioni di clienti.D’altronde, la salute oggi rappresenta la priorità dell’82% degli italiani ed è uno degli obiettivi fondamentali del Pnrr che prevede investimenti per 20 miliardi di euro entro il 2026, a supporto del Sistema sanitario nazionale. In un Paese che oggi conta circa 4 milioni di cittadini non autosufficienti e 1,5 milioni di over 65 con gravi difficoltà nella cura della persona, la collaborazione tra pubblico e privato, l’attenzione al territorio e la svolta digitale sono ancora più importanti per il futuro del sistema sanitario. «Gksd e gruppo San Donato lavorano insieme per la creazione di valore in ambito sanitario. Il nostro modello di “one company” risponde a un’unica visione e a un’unica missione: lo sviluppo di partnership strategiche per creare nuove soluzioni per la sanità. Le nostre competenze sono sempre più richieste anche all’estero, per rafforzare la qualità dei servizi sanitari offerti sia al settore pubblico che privato, nelle economie emergenti e sviluppate», ha detto Kamel Ghribi, presidente Gksd investment holding. «La salute è al centro del nostro piano Lifetime Partner 24: Driving Growth», ha ricordato Giancarlo Fancel, country manager e ad di Generali Italia. «Con questa operazione vogliamo entrare direttamente nell’erogazione di prestazioni sanitarie focalizzandoci sulle aree della prevenzione e del benessere, attraverso lo sviluppo di una proposta innovativa per il panorama italiano basata sui principi della vicinanza al territorio, dell’elevata qualità sanitaria e dell’accessibilità. Una proposta rivolta non solo ai nostri clienti, ma a tutti i cittadini italiani a cui vogliamo offrire una risposta concreta al crescente bisogno di prevenzione. Lo facciamo al fianco di un partner strategico di assoluto prestigio, come il gruppo San Donato, ovvero insieme con il leader italiano della sanità privata». «Siamo fieri di essere il primo gruppo ospedaliero al fianco di Generali in un progetto che ci consente di mettere a disposizione di tutti i cittadini italiani la nostra competenza, attraverso una rete completa di servizi sanitari ambulatoriali, dove qualità clinica e diagnostica si focalizzano sulla cura, la prevenzione e il benessere», ha commentato Francesco Galli, presidente del comitato strategy and operations del gruppo San Donato. «Il settore salute è sempre più strategico e sta crescendo molto anche in termini di volumi», ha aggiunto Francesco Bardelli, chief h&w and connected business development officer di Generali Italia e ad di Generali Welion. «Dopo la pandemia, le persone hanno posto la salute in cima alla lista delle priorità. Per rispondere a queste rinnovate esigenze, abbiamo di recente rinnovato la nostra organizzazione in ambito health&welfare. Questa partnership con il gruppo San Donato completa ulteriormente la nostra offerta e la nostra strategia finalizzata a rendere accessibile la sanità a elevati standard a una platea sempre più ampia di persone».
Francesca Albanese (Ansa)
Andrea Sempio. Nel riquadro, l'avvocato Massimo Lovati (Ansa)