2020-07-19
Il super teste nell'inchiesta sull'immobile di Cormano resta in carcere
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Il cineporto di Cormano (Ansa)
Il gip Giulio Fanales conferma la custodia cautelare per Luca Sostegni, arrestato il 15 luglio scorso mentre stava scappando in Brasile. C'è pericolo di fuga e reiterazione del reato.Resta nel carcere di San Vittore Luca Sostegni, il commercialista arrestato mercoledì scorso in un'inchiesta della procura di Milano sulla compravendita di un immobile a Cormano da parte di Lombardia Film Commission, ente controllato da regione Lombardia e palazzo Marino per la valorizzazione del cinema sul territorio lombardo. Sostegni, accusato di estorsione e peculato, ha risposto ieri per la prima volta alle domande dei magistrati che indagano su un affare da 800.000 euro. Il gip Giulio Fanales ha confermato la convalida scrivendo di «pericolo di fuga» e «reiterazione del reato». Perché «trattasi, infatti, da un lato, di soggetto dimostratosi in grado di partecipare ad una complessa operazione immobiliare con finalità di appropriazione del denaro di provenienza pubblica e, d'altro canto, di un individuo determinato addirittura a fare rientro dall'estero, con ogni rischio conseguente, pur di portare a compimento la propria attività estorsiva». Non solo. «Vista la decisione del Sostegni di fuggire all'estero, malgrado l'acquisita consapevolezza della pendenza di accertamenti di polizia giudiziaria nei suoi confronti, ogni misura diversa da quella carceraria si dimostrerebbe inadeguata. Attesa la gravità delle minacce utilizzate e considerato l'ammontare di denaro pubblico personalmente percepito, la misura si presenta proporzionata alla gravità in concreto dei fatti ascritti». Di mezzo oltre alla compravendita, ci sarebbero le minacce di Sostegni contro Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, ex revisori del Carroccio, per ottenere dei soldi che gli spettavano.
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