
Bper, controllata da Unipol, offre un premio del 6,6% sul valore. Prezzo 4,3 miliardi.Altra serata di passione per chi segue le il risiko bancario. La banca emiliana controllata al 24% da Unipol di Carlo Cimbri entra a gamba tesa nel mondo delle Ops che tanto vanno di moda in questi giorni. Il cda di Bper Banca ha approvato ieri il lancio di un’offerta pubblica di scambio volontaria su tutte le azioni ordinarie di Banca Popolare di Sondrio. Lo rende noto Bper in un comunicato precisando che l’offerta, che è condizionata alle autorizzazioni regolamentari previste dalla normativa applicabile e all'avveramento delle condizioni di efficacia espressamente indicate, «è finalizzata ad acquisire almeno una partecipazione superiore al 50% del capitale sociale dell’emittente, che consentirà all’offerente di esercitare il controllo di diritto sull’emittente». In ogni caso, sottolinea Bper, che ieri ha segnato 1,4 miliardi di utile in crescita del 4%, «l’offerente si riserva di rinunciare parzialmente a tale condizione purché la partecipazione acquisita, all’esito dell’offerta, sia superiore al 35% del capitale sociale dell’emittente (partecipazione che, tenendo conto della conformazione dell'azionariato dell’emittente, consentirà a Bper di esercitare un’influenza dominante su Bp Sondrio). Inoltre, per l’ipotesi in cui, per effetto delle azioni portate in adesione all’offerta o acquistate al di fuori della medesima, l’offerente venga a detenere una partecipazione complessiva superiore al 90% del capitale sociale dell’emittente, Bper, che ha già detto di voler mantenere il marchio di Sondrio. dichiara sin d’ora la propria intenzione di non ripristinare un flottante sufficiente ad assicurare le regolari negoziazioni delle azioni di Bp Sondrio». Il nuovo gruppo che potrebbe nascere dall’Ops «beneficerà di una scala significativa in termini di clientela, presenza geografica e sinergie, che consentirà di creare ulteriore valore per gli stakeholder di entrambi gli istituti. Sarà un gruppo bancario più solido e forte con un’offerta di prodotti e servizi più ampia a beneficio della clientela anche grazie a significativi investimenti It e digitale e con un importante focus sul capitale umano», ha spiegato ieri in serata Gianni Franco Papa, amministratore delegato di Bper e con un lungo passato in Unicredit. Venendo ai numeri, il rapporto di concambio è stato fissato in 1,450 azioni di nuova emissione di Bper per ogni azione esistente di Bp Sondrio. Assumendo come riferimento i prezzi ufficiali con la data dell’altro ieri, tale rapporto di cambio comporta un prezzo implicito di offerta pari a 9,527 euro per azione dell’emittente, un premio pari a circa il 6,6% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni dell’emittente rilevato sempre alla data dell’altro ieri e un premio del 10,3% rispetto alla media ponderata degli ultimi tre mesi. Insomma la valutazione complessiva dell’istituto di Sondrio viaggia sui 4,3 miliardi. Per una banca che giusto ieri ha dato i risultati del 2024 segnando 575 milioni di utile e una cedola di 0,8 euro. La mossa di Bper cozza profondamente con le dichiarazioni del numero uno di Pop Sondrio, Alberto Pedranzini , che al termine della riunione con gli analisti ha vantato i risultati e fatto sapere di valutare il futuro dell’istituto in una logica di stand alone o addirittura di acquisizioni. Invece, in poche ore si è scoperto con un abito da preda. Anche in questo caso il percorso è solo all’inizio e la palla passerà agli azionisti che dovranno valutare il premio e le opportunità. Dietro c’è la logica del consolidamento e chiaramente la mano di Cimbri, il quale ha ritenuto di allargare il perimetro del proprio posto al sole in vista di rivoluzione in corso.
Ansa
A San Siro gli azzurri chiudono in vantaggio i primi 45 minuti con Pio Esposito, ma crollano nella ripresa sotto i colpi di Haaland (doppietta), Nusa e Strand Larsen. Finisce 1-4: il peggior - e più preoccupante - biglietto da visita in vista dei playoff di marzo. Gattuso: «Chiedo scusa ai tifosi». Giovedì il sorteggio a Zurigo.
Jannik Sinner (Ansa)
Il campione italiano si impone a Torino sullo spagnolo in due set: «È stato più bello dello scorso anno». E guadagna cinque milioni.
«Olé olé olé Sinner Sinner». Sarà pure «un carrarmato», un caterpillar, come l’ha definito Massimo Cacciari, ma dopo le Finals che assegnano il titolo di Maestro della stagione, forse non vanno trascurate le doti tattiche e la forza mentale che lo ha fatto reagire nella difficoltà come quelle che ieri hanno consentito a Jannik Sinner di spuntarla al termine di un match combattuto e a tratti spettacolare su Carlos Alcaraz, protagonista di un tennis «di sinistra», sempre secondo l’esegesi del tenebroso filosofo. Il risultato finale è 7-6 7-5. «Senza il team non siamo niente. È stata una partita durissima», ha commentato a caldo il nostro campione. «Per me vuol dire tanto finire così questa stagione. Vincere davanti al pubblico italiano è qualcosa di incredibile».
Giuseppe Caschetto (Ansa)
Giuseppe Caschetto è il sommo agente delle star (radical) nonché regista invisibile della tv, capace di colonizzare un format con «pacchetti» di celebrità. Fazio e Gruber sono suoi clienti. Ha dato uno smacco al rivale Presta soffiandogli De Martino. «Guadagno fino al 15% sui compensi».
Dal 2000 le quotazioni fondiarie valgono oltre il 20% in meno, depurate dall’inflazione. Pac più magra, Green deal e frontiere aperte hanno fatto sparire 1,2 milioni di aziende.
«Compra la terra, non si svaluta mai», dicevano i nonni. E non solo. A livello nominale in effetti è vero: i prezzi dei terreni salgono. Se però guardiamo le quotazioni togliendo l’inflazione si nota che dal 2000 i valori sono crollati di oltre il 20%.





