Se Bruxelles fa la guerra all'Italia salta l'euro

Se Bruxelles fa la guerra all'Italia salta l'euro
ANSA

Che all'Italia non convenga andare alla guerra con l'Europa e subire come conseguenza l'effetto di una crescita dello spread, lo capisce anche un bambino. Anzi, lo capisce perfino Gianni Riotta, quello che non sa che la sovranità appartiene al popolo. Lo scontro in atto non è gratis e alla lunga è pagato con fior di interessi sul nostro debito. Tuttavia, quale altra strada è consentita all'Italia? Il rigore che per anni è stato imposto da Bruxelles, come cura di tutti i nostri mali? Beh, dal novembre 2011 a oggi ci siamo attenuti alle direttive dell'Ue, la quale ha approvato e condiviso tutte le decisioni dei governi di sinistra, senza respingere mai il Documento di economia e finanza. Risultato: in sette anni abbiamo accumulato circa 200 miliardi di euro di debito in più, vale a dire oltre il 10 per cento di quello che detenevamo all'inizio della medicina che ci è stata somministrata, cioè quando fu fatto fuori Silvio Berlusconi.

Colpa della mancata crescita o per lo meno di una crescita troppo (...)

La crociata per i diritti è un inno alla morte
iStock
La polemica sull’aborto, lo scontro Bonaccini-governo sul suicidio assistito, la campagna per la surrogata mentre la natalità crolla: le battaglie progressiste sono tutte anti vita. E pure l’Ue prova a mettersi in mezzo: «I pro life nei consultori? Non c’entrano col Pnrr».
L’uomo dietro al film che difende i bimbi: «Grazie alla Meloni per il suo impegno»
Eduardo Verástegui e Giorgia Meloni
Il produttore di «Sound of freedom» Eduardo Verástegui ha ottenuto dal premier sostegno per combattere la tratta dei minori: «È stata la prima».
Per incentivare il solare strapaghiamo il gas
(IStock)
I produttori di energia sono costretti a tenere in funzione le centrali per intervenire subito nel caso di eccessiva volatilità giornaliera delle rinnovabili. Su queste ultime ci becchiamo gli oneri di sistema. Sul vecchio fossile i prezzi si alzano di più.
  • La casa di Wuhan fa retromarcia, ma con il governo ha parlato anche di dettagli. L’elettrico costa troppo, da noi meglio l’ibrido.
  • Stellantis, che continua a mandare in cassa integrazione i lavoratori e chiede nuovi sussidi, investe 100 milioni di dollari in Argentina per il green.

Lo speciale contiene due articoli.

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