2024-12-13
Chiedono condoni milionari ma urlano per le multe Covid
Nicola Fratoianni (Getty images)
Gli stessi, dal Pd a Forza Italia, che pretendono la sanatoria per i palazzinari di Milano o per i delinquenti nelle carceri affollate, si stracciano le vesti al pensiero che si ponga rimedio a una bestialità anti scientifica.La sanatoria per i palazzinari va bene, la sanatoria per chi non si è vaccinato invece no. Stupisce l’animosità con cui è stata accolta la decisione di annullare le multe nei confronti di quanti nel 2022 non chinarono la testa di fronte all’obbligo di farsi iniettare il siero anti Covid. A destra e a sinistra, per una volta uniti nella lotta, esponenti di Forza Italia, del Pd, dei 5 stelle e di Avs si sono scagliati contro la cancellazione delle sanzioni, usando parole di fuoco. Giorgio Mulé, vicepresidente della Camera, ha scomodato la memoria di Silvio Berlusconi e i moniti di Sergio Mattarella, per spiegare che «vaccinarsi è un dovere morale e civico», anche se è immorale e poco civico ricordarsi dell’articolo 32 della Costituzione che garantisce libertà di cura soltanto quando fa comodo. Licia Ronzulli, vicepresidente del Senato, ha invece definito assurdo annullare le multe per chi non fece la vaccinazione, mentre evidentemente gli altri condoni, quelli a evasori e speculatori, non sono assurdi ma logici, coerenti e razionali. Quanto ai parlamentari del Pd, addirittura si sono spinti a presentare un’interrogazione urgente al ministro della Salute, Orazio Schillaci, contestando un provvedimento giudicato molto grave e pericoloso, perché equivarrebbe a «teorizzare che i vaccini non sono utili e sono addirittura dannosi», mentre il siero contro il Covid «si è confermato essere il farmaco più sicuro esistente sulla Terra, con effetti collaterali rarissimi e lievi (chiedere a tal proposito ai famigliari di Camilla Canepa, la ragazza morta poche ore dopo l’iniezione per una reazione avversa, ndr)». I 5 stelle invece si dicono preoccupati del gravissimo assist al mondo antiscientifico, ma forse lo sono di più per le sorti del loro leader, il quale da ex premier che gestì l’emergenza pandemica potrebbe essere chiamato a dare risposte nella commissione d’inchiesta sul Covid. Sulla linea degli ex grillini anche Nicola Fratoianni, dell’Alleanza verdi e sinistra, per il quale non far pagare le multe è una scelta antiscientifica, anche se - come appare evidente - di scientifico c’è poco in una sanzione che puniva chi non si adeguava a un obbligo che nessun altro Paese adottò. L’Italia fu l’unico a negare diritti fondamentali a coloro che non si erano vaccinati. E fu il solo a sostenere che il siero delle meraviglie avrebbe impedito alle persone di contagiarsi e contagiare, come ebbe a dire l’allora presidente del Consiglio. Non c’era niente di scientifico in tutto ciò, perché i vaccinati continuarono a contagiare e contagiarsi. Anzi, se vogliamo dirla tutta, a essere antiscientifico era il green pass, tessera annonaria che consentiva, come nei Paesi a libertà vigilata, di usufruire di servizi pubblici e di diritti garantiti dalla Costituzione.Perché dunque, a distanza di tempo, quando ormai le cose sono chiare, e anche le bugie di quella stagione sono ormai emerse, insistere con multe che non hanno alcuna ragione d’essere? La risposta è semplice: per non ammettere di aver sbagliato. E per non riconoscere che in nome della salute pubblica - che non fu certo garantita dalle misure prese dal governo Conte, visto che abbiamo avuto il più alto numero di morti d’Europa - si sono commesse delle porcate. Violando i diritti dei cittadini i quali, in teoria, avrebbero pari dignità sociale e sarebbero eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali. Ma evidentemente per i liberali a maggioranza variabile non è così e dunque ecco ricicciare le multe, di cui pure in campagna elettorale si era promessa la cancellazione. Eh sì, perché l’Italia è la patria dei condoni, ma se si condonano le sanzioni ai non vaccinati si fa una bestialità. Molto meglio sanare gli abusi edilizi di Milano, con una norma che piace a destra e a sinistra e fa risparmiare 150 milioni di oneri di urbanizzazione ai costruttori che hanno tirato su palazzi nei cortili senza concessione edilizia. Molto meglio condonare il carcere a ladri e spacciatori, con la scusa che le celle sono troppo affollate e i detenuti soffrono. Gli unici però che non si possono perdonare sono i no vax. Forse perché rappresentano un monito per la cattiva coscienza di molti politici (ma anche di molti presunti esperti), a cominciare da quel ministro della Salute che credeva di aver fermato il Covid impedendo agli aerei in arrivo dalla Cina di atterrare in Italia.