2023-05-18
La sinistra grazia i terroristi rossi ma se la prende con la Colosimo
L’ipocrisia della campagna contro la deputata di Fratelli d'Italia, lanciata da chi difende e glorifica Adriano Sofri.In Italia ci troviamo ogni due per tre a discutere del nulla (argomento altissimo in filosofia, argomento vomitevole in politica). L’ultimo riguarda l’onorevole Chiara Colosimo, deputata di Fratelli d’Italia e nata nel 1986. Notatevi bene questa data. Qual è il nulla di cui si discute? La Colosimo è candidata, da parte del governo, alla presidenza della Commissione nazionale antimafia. Apriti cielo e spalancati fogna. La sinistra, il centrosinistra, insomma quelli che non sono al governo, hanno alzato le barricate. No, la Colosimo no perché sarebbe amica (dicono loro e lo sostengono anche oggi su Repubblica due autorevoli commentatori) di Luigi Ciavardini, ex Nar (appartenente ai Nuclei armati rivoluzionari, un’organizzazione terroristica italiana a ideologia neofascista e neonazista) condannato per essere stato uno degli esecutori materiali della strage di Bologna di quel terribile 2 agosto 1980 e anche per altri due omicidi. Prima di tutto c’è un’ovvia considerazione relativa alle date. Nel 1980 la Colosimo non era ancora nata. Sarebbe nata sei anni dopo. Ciavardini, condannato a 30 anni di reclusione nel 2007, è residente nel carcere di Rebibbia. Allora: o la Colosimo, prima del concepimento e della successiva nascita, ha goduto di una vita soprannaturale in attesa della reincarnazione dalla quale aveva poteri di influsso sul mondo e anche sui Nar (e quindi su Ciavardini) oppure in tutto questo centra come i cavoli a merenda. Considerazioni ovvie ma, poiché si parla del nulla, l’ovvietà diventa un pensiero profondo. Detto questo della Colosimo, tramite soggetti a lei vicini sentiti da Il Fatto, che ha relegato la notizia a pagina 9, si è venuti a sapere che la deputata «conosce Ciavardini da oltre dieci anni come chiunque sia entrato a Rebibbia». Il riferimento è a una associazione che si chiama Gruppo idee, costituita nel 2007 per fornire attività di sostegno ai detenuti, presidente della quale è Germana De Angelis, moglie di Ciavardini. Le stesse fonti sentite dal Fatto ci dicono che «Colosimo non nega di conoscere l’ex Nar, ma nell’ambito delle attività istituzionali svolte nel carcere romano quando era consigliere regionale del Lazio». Pare a voi, gentili lettrici e gentili lettori, che questo sia sufficiente per affermare che la medesima Colosimo non è adatta a quell’incarico perché si troverà ad affrontare il coinvolgimento degli eversori neofascisti nella strategia stragista mafiosa degli anni 92-94 e il ruolo della falange armata? Proprio in Italia viene detto questo? Facciamo il caso, solo ad esempio, di Sergio D’Elia, ex terrorista che in gioventù aveva militato nella organizzazione terroristica di estrema sinistra Prima linea. Dopo 12 anni di carcere per banda armata e concorso morale in omicidio volontario, come sulla via di Damasco, ma senza cadere da cavallo, è divenuto sostenitore della non violenza e tra il 2006 e il 2008 è stato deputato della Rosa nel pugno. Ora è segretario dell’associazione Nessuno tocchi Caino. In più ieri sull’Unità ha proposto l’abolizione del carcere. Avrebbe detto Francesco Guicciardini expertus loquor, parla da esperto. Vogliamo parlare dei signori Francesca Mambro e Valerio Fioravanti? La prima ritenuta colpevole dell’omicidio di 96 persone e complessivamente condannata a nove ergastoli, 84 anni e 8 mesi di reclusione, il secondo esponente dei Nar, come Ciavardini, ritenuto colpevole di diversi reati, tipo l’omicidio di 95 persone delle quali 85 nella strage di Bologna. A quanto ci risulta questi signori vanno in giro per tutta Italia a tenere conferenze, Fioravanti tra l’altro sposato con la Mambro. Nella nostra cultura cristiana occidentale ci sono il pentimento e la conversione, ma da lì a diventare divulgatori di scienza e sapienza il passo può essere considerato, ma con una certa prudenza. Vogliamo considerare tutti i terroristi di sinistra che vanno a tenere conferenze e corsi nelle università? Strano, no? Soprattutto in considerazione del fatto che a papa Benedetto XVI fu proibito di tenere una conferenza (tra l’altro avendone assoluta competenza essendo uno dei maggiori teologi del XX secolo) il 20 novembre del 2007. Che mondo strano. Pare quasi superfluo parlare del caso Sofri, divenuto guru dopo essere stato condannato come mandante dell’omicidio a sfondo terroristico del commissario di polizia Luigi Calabresi nel 1972. Contro la carcerazione di Adriano Sofri si sollevarono intellettuali italiani molti dei quali liberali, ma ex comunisti, e suoi amici e attivisti nel movimento Lotta continua. Chiudo con una domanda. Con tutto questo, che cosa ha commesso di così rilevante Chiara Colosimo per non potere accedere a quella carica? Nulla. E se qualcuno ritiene che, viceversa, abbia commesso qualche cosa che non doveva ne porti le prove, con la consapevolezza che un’opinione, anche se viene da sinistra, almeno per ora, nel Codice di procedura penale non è considerata notizia criminis o prova.
Ecco #DimmiLaVerità del 31 ottobre 2025. Ospite il senatore di FdI Guido Castelli. L'argomento del giorno è: " I dettagli della ricostruzione post terremoto in Italia Centrale"
Foto Pluralia
La XVIII edizione del Forum Economico Eurasiatico di Verona si terrà il 30 e 31 ottobre 2025 al Çırağan Palace di Istanbul. Tema: «Nuova energia per nuove realtà economiche». Attesi relatori internazionali per rafforzare la cooperazione tra Europa ed Eurasia.
Il Forum Economico Eurasiatico di Verona si sposta quest’anno a Istanbul, dove il 30 e 31 ottobre 2025 si terrà la sua diciottesima edizione al Çırağan Palace. L’evento, promosso dall’Associazione Conoscere Eurasia in collaborazione con la Roscongress Foundation, avrà come tema Nuova energia per nuove realtà economiche e riunirà rappresentanti del mondo politico, economico e imprenditoriale da decine di Paesi.
Dopo quattordici edizioni a Verona e tre tappe internazionali — a Baku, Samarcanda e Ras al-Khaimah — il Forum prosegue il suo percorso itinerante, scegliendo la Turchia come nuova sede di confronto tra Europa e spazio eurasiatico. L’obiettivo è favorire il dialogo e le opportunità di business in un contesto geopolitico sempre più complesso, rafforzando la cooperazione tra Occidente e Grande Eurasia.
Tra le novità di questa edizione, un’area collettiva dedicata alle imprese, pensata come piattaforma di incontro tra aziende italiane, turche e russe. Lo spazio offrirà l’occasione di presentare progetti, valorizzare il made in Italy, il made in Turkey e il made in Russia, e creare nuove partnership strategiche.
La Turchia, ponte tra Est e Ovest
Con un PIL di circa 1.320 miliardi di dollari nel 2024 e una crescita stimata al +3,1% nel 2025, la Turchia è oggi la 17ª economia mondiale e membro del G20 e dell’OCSE. Il Paese ha acquisito un ruolo crescente nella sicurezza e nell’economia globale, anche grazie alla sua industria della difesa e alla posizione strategica nel Mar Nero.
I rapporti con l’Italia restano solidi: nel 2024 l’interscambio commerciale tra i due Paesi ha toccato 29,7 miliardi di euro, con un saldo positivo per l’Italia di oltre 5,5 miliardi. L’Italia è il quarto mercato di destinazione per l’export turco e il decimo mercato di sbocco per quello italiano, con oltre 430 imprese italiane già attive in Turchia.
Nove sessioni per raccontare la nuova economia globale
Il programma del Forum si aprirà con una sessione dedicata al ruolo della Turchia nell’economia mondiale e proseguirà con nove panel tematici: energia e sostenibilità, cambiamento globale, rilancio del manifatturiero, trasporti e logistica, turismo, finanza e innovazione digitale, produzione alimentare e crescita sostenibile.
I lavori si svolgeranno in italiano, inglese, russo e turco, con partecipazione gratuita previa registrazione su forumverona.com, dove sarà disponibile anche la diretta streaming. Il percorso di avvicinamento all’evento sarà raccontato dal magazine Pluralia.
Continua a leggereRiduci