2023-02-06
Centrodestra unito su Rocca. Ma Tajani punge
Il premier: «La pena si sconta». Leader compatti sul candidato nel Lazio. Forza Italia: «Da noi mai toni alti». «Lo Stato non tratta con la mafia e con chi lo minaccia». Chiaro il riferimento al caso di Alfredo Cospito nel discorso del premier Giorgia Meloni, intervenuta all’incontro del centrodestra per lanciare lo sprint al candidato Francesco Rocca alle elezioni regionali. All’auditorium Conciliazione di Roma, proprio dove 10 anni fa nacque Fdi, c’erano tutti gli alleati: Matteo Salvini, Antonio Tajani, Silvio Berlusconi in videomessaggio, Antonio De Poli per l’Udc e Maurizio Lupi per Noi moderati. Meloni ha ribadito la linea del governo, sottolineando che il 2023 sarà l’anno delle grandi riforme: «Daremo all’Italia una riforma per far governare chi è eletto, una riforma della giustizia, con al centro la certezza del diritto ma anche certezza della pena, perché se hai una condanna te la devi scontare tutta, e si ti hanno dato il 41 bis lo devi scontare». Di fronte a 2.000 sostenitori, la leader di Fdi non fa alcun passo indietro sul caso dell’anarchico. Polemiche comprese, quelle cioè sulle dimissioni di Andrea Delmastro e Giovanni Donzelli (seduto in prima fila). Si limita a ripetere un concetto condiviso con gli alleati: «Serve disciplina, concentrazione, coscienza di quello che si è e la consapevolezza di avere una visione». Il leader della Lega, Matteo Salvini, rincara la dose: «Non entro nel merito di polemiche che devono essere assolutamente superate e che interessano a qualche giornalista e parlamentare di sinistra. Io non accetto di sedermi a tavola con chi lancia molotov a carabinieri e istituzioni di questo Stato. Se ti hanno dato il 41 bis, ti fai il 41 bis, punto». Le tensioni di questi giorni hanno lasciato qualche strascico, anche se minimo, come testimonia la sottolineatura di Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia: «Non dobbiamo drammatizzare ma neanche sottovalutare i pericoli. Non si cambia il 41 bis. Credo che il caso Donzelli-Delmastro debba essere chiuso. C’è un gran giurì alla Camera che dovrà decidere se ci sono stati comportamenti errati o meno. L’invito ad abbassare i toni deve essere accolto da tutti. Noi di Forza Italia non abbiamo mai alzato i toni». «Vinceremo la sfida del governo» ha detto Berlusconi nel suo videomessaggio, rivendicando la fondazione del centrodestra 30 anni fa, «Forza Italia ci sarà, e sarà decisiva non solo sul piano dei numeri ma anche su quello politico». Netto anche Lupi: «Credo che Giorgia Meloni abbia confermato il senso di responsabilità, serietà e concretezza che qualifica l’azione del governo. Contro questo legame tra anarchia insurrezionale e mafia bisogna cercare di essere uniti abbassando i toni della polemica politica ma contemporaneamente sapendo che l’obiettivo è uno solo. Non farsi ricattare dai violenti e dare sicurezza al Paese». Il deputato centrista ha poi aggiunto: «Credo che Giorgia abbia fatto bene a chiedere di abbassare i toni anche a Fdi e a tutto il centrodestra». Infine, tanta emozione nelle parole di Francesco Rocca per la fiducia dichiarata dal premier: «Abbiamo scelto un’eccellenza italiana, conosciuta nel mondo». Il candidato poi ha ribadito i punti principali del suo programma di governo per rinvigorire una regione definita «ferma e trascurata»: trasporti, sanità e rifiuti, non risparmiando critiche agli avversari politici, sindaco Gualtieri compreso. Inoltre ha promesso di ripristinare l’assessorato alla Cultura, cancellato «vergognosamente» 10 anni fa da Zingaretti. L’evento presentato dall’attore e doppiatore - ma anche Commendatore della Repubblica per importanti meriti sociali - Pino Insegno, si è concluso con i giovani di Fdi sul palco, e i big in piedi, tutti con la mano sul cuore a cantare l’inno d’Italia.
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)