2023-08-28
Vacanze finite: cdm su immigrati ed Euro 5
Oggi il governo torna a riunirsi. Matteo Salvini ha già chiesto un nuovo «decreto sicurezza» e ieri perfino il «Corriere» ha scoperto che c’è un’emergenza sbarchi. Probabile un intervento che eviti lo stop ai motori meno nuovi. Primo confronto sulla legge di bilancio.Un ordine del giorno sembra non esserci ancora ma, di certo, vista la mole di temi che si sono sviluppati durante la pausa estiva, il primo Consiglio dei ministri post vacanze, che si terrà oggi, sarà un campo di battaglia. Si riparte dopo il fiume di polemiche che si è portato dietro il caso del generale Roberto Vannacci, impallinato con un colpo da cecchino dal ministro della Difesa Guido Crosetto che, però, è rimasto isolato. Il vicepremier Matteo Salvini si è schierato con il militare. Antonio Tajani, a proposito dei contenuti del libro, ha ricordato Voltaire: «Non condivido le tue idee, ma farò di tutto perché tu le possa esprimere». Giorgia Meloni è rimasta in silenzio. La politica riapre l’agenda e ritrova temi evergreen. L’elezione diretta del premier, per esempio, è stata al centro del dibattito. Matteo Renzi sul «premier sindaco d’Italia» ai primi di agosto ha presentato la sua proposta di legge. Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, al Meeting di Rimini sul premierato è stato molto possibilista. E Maria Elena Boschi, che era lì per i renziani ovviamente, si è detta a favore. Il contesto politico in cui riparte il governo è questo. Ovviamente i ministri si confronteranno tra loro sui temi politici. Ma nel Cdm entreranno solo questioni tecniche. A partire dai migranti. Salvini ha già annunciato che ci sarà bisogno di un nuovo decreto sicurezza, «già da settembre». Quindi è possibile che uno dei temi da trattare sia proprio legato all’immigrazione. Con il Corriere della Sera che ieri (incredibilmente) ha aperto il giornale titolando sul «record di sbarchi». In realtà era una delle solite giornate di approdi, con l’hotspot di Lampedusa poco al di sopra dei numeri delle ultime settimane. L’emergenza insomma c’è, ma di certo non da ieri. La svolta di via Solferino conta ben quattro pagine fitte di cronaca sulle strategie per i flussi e sulle corse per liberare i centri d’accoglienza. Altro capitolo bollente: con molta probabilità ci sarà una proposta per evitare lo stop alla circolazione dei motori Euro 5. Salvini ha annunciato di voler affrontare la questione già in questo Cdm: «Dovrebbe essere quantomeno rinviato (il provvedimento, ndr), perché non è così che si aiuta l’ambiente, si danneggiano solo i lavoratori». Si tratterà di una misura tampone, in attesa che il governo prenda provvedimenti adeguati per contrastare l’ennesima direttiva europea che ha l’obiettivo di incentivare la vendita di auto elettriche, al di là di quelli che possono essere i benefici per l’ambiente. Ma la questione più attesa è la legge di Bilancio, che stando alle anticipazioni del ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, «sarà complicata». Il rinnovo del cuneo fiscale, per esempio, è una delle priorità, come la difesa del potere di acquisto delle famiglie. La Lega di priorità ne ha già messe diverse sul piatto: «Continuare a mettere soldi per aumentare stipendi e pensioni pescando un po’ dalle banche, che a fine anno dovrebbero incassare più di 40 miliardi di euro e quindi, se una piccola parte di questi 40 miliardi, senza che nessuno si offenda, va ad aumentare stipendi e pensioni, sarò felice», ha anticipato Salvini. Sul fronte delle pensioni verrebbero riconfermate le misure esistenti, quota 103. Dovrebbero esserci anche Opzione donna e assegno minimo a 600 euro (costo 2 miliardi). Se vi fosse margine l’esecutivo punta anche a prorogare la tassazione agevolata che applica un’aliquota al 5% per i premi di produttività fino a 3.000 euro e la detassazione integrale dei fringe benefit (compensi non monetari) fino a 3.000 euro (1-2 miliardi). A voler accontentare le richieste dei ministeri, che nei giorni scorsi hanno fatto pervenire i loro desiderata al Mef, ci vorrebbero oltre 40 miliardi, mentre per una manovra asciutta ma che non tradisca la platea dei 13,8 milioni di lavoratori interessati dal taglio delle tasse in busta paga, di miliardi ne servirebbero 25-30. Le coperture però al momento appaiono esigue, a meno che non si voglia ricorrere alla leva del deficit. Ma a preoccupare è soprattutto la spada di Damocle del patto di stabilità. Se non si sta nei tempi si potrebbe correre il rischio che dal 1 gennaio 2024 si torni alle vecchie regole. Gli Stati europei devono raggiungere un accordo sulla riforma del patto entro l’anno. Anche perché è esclusa qualsiasi possibilità di proroga delle misure straordinarie che negli ultimi tre anni hanno permesso agli Stati di ricorrere al deficit per rispondere al Covid e alla crisi in Ucraina senza finire in procedure d’infrazione. I tempi stretti lasciano pensare che l’avvio della discussione sul Def si concluderà a stretto giro. Ma è facile immaginare che possa riaprirsi per l’ennesima volta un dibattito sul Mes. Nella discussione di oggi, poi, potrebbe entrare anche il tema del salario minimo. Meloni prima di Ferragosto aveva inviato una lettera al Corriere della Sera in cui spiegava di aver «chiesto alle opposizioni di dare il loro prezioso contributo» e di avere avuto «già la piena disponibilità del Cnel a lavorare a questa proposta». Tra le forze di maggioranza, però, non tutti sembrano pienamente d'accordo. E qualche scossone su questo punto potrebbe presentarsi.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.