2021-01-15
        Cav in ospedale e anche Fi non si sente bene
    
 
        Silvio Berlusconi (Antonio Masiello/Getty Images)
    
Silvio Berlusconi è in clinica nel Principato di Monaco con il cuore che fa i capricci. Il partito, al centro delle pressioni per diventare stampelle «responsabili» a Giuseppe Conte, rischia di sbandare. Dal leader l'invito a restare compatti. Slitta l'udienza al Ruby ter.Salute, lavoro, scuola, infrastrutture e giustizia. Per Matteo Salvini è l'unica alternativa al voto.Lo speciale contiene due articoli.Silvio Berlusconi è di nuovo in ospedale. E di nuovo una notizia legata alla salute del Cavaliere scuote la politica perché il ricovero è avvenuto in un momento cruciale delle vicende del Palazzo, nel pieno della crisi innescata da Matteo Renzi. Il premier Giuseppe Conte si prepara infatti a fare la conta dei «responsabili» per reclutare voti nelle due Camere (ma soprattutto al Senato) che gli consentano di restare a Palazzo Chigi. E i parlamentari di Forza Italia sono tra le prede più ambite nella caccia a chi possa puntellare l'esecutivo. Ma con Berlusconi chiuso in una stanza dell'ospedale di Montecarlo, la faccenda si complica parecchio. Perché se il vecchio leader è in clinica con il cuore che fa i capricci, non è che gli azzurri stiano molto meglio. Sono al centro delle pressioni per fare da stampelle «responsabili» e con il comandante in capo costretto al riposo l'esercito di Silvio rischia di sbandare.Il Cavaliere è da metà ottobre nel dorato autoesilio in Provenza, nella casa della figlia Marina, dove aveva già passato tutto il primo lockdown ed era tornato per un breve periodo anche alla fine di agosto, dopo le vacanze in Sardegna. Châteauneuf-de-Grasse, questo il nome della località francese in cui si trova la proprietà di Marina Berlusconi, è nell'entroterra della Costa Azzurra, tra Nizza e Cannes. Sono stati gli stessi familiari a consigliare all'ottantaquattrenne patriarca questo luogo tranquillo e sicuro, una villa di metà Ottocento circondata da 100.000 metri quadrati di terreno, dove tenere a distanza il virus che lo aveva colpito la scorsa estate e dove recuperare le forze dopo gli 11 giorni di ricovero al San Raffaele, fra il 3 e il 14 settembre. «È stata la prova più dura della mia vita», aveva raccontato il Cavaliere lasciando l'ospedale milanese, «i primi tre giorni sono stati difficilissimi, non credevo di farcela».Ma stavolta Berlusconi non è finito in ospedale a causa del Covid-19, ma probabilmente per uno strascico del contagio. Il virus ha infatti riacutizzato problemi di cuore di cui l'ex presidente del Consiglio soffre da tempo: nel giugno 2016 gli era stata sostituita la valvola aortica. Qualche giorno fa non si è sentito bene. Ha fatto chiamare il suo medico di fiducia, il professor Alberto Zangrillo, primario di anestesia e rianimazione al San Raffaele. Zangrillo si è precipitato nel Sud della Francia per visitare il suo assistito al quale ha diagnosticato «un problema cardiaco aritmologico». Un'aritmia del battito che sarebbe peggiorata. «Lunedì sera sono andato d'urgenza dove risiede temporaneamente il presidente», ha confermato Zangrillo, «e ho imposto il ricovero ospedaliero». L'ex capo del governo è stato portato al Centro cardiotoracico del Principato di Monaco, una clinica ad alta specializzazione che si trova a poco più di 50 chilometri dal buen retiro dei Berlusconi. «Non ho ritenuto prudente affrontare il trasporto in Italia», ha precisato il primario del San Raffaele. Secondo fonti parlamentari di Forza Italia, al momento si tratterebbe semplicemente di effettuare una serie di controlli: se la crisi sarà superata, il leader azzurro potrebbe ritornare nella tenuta di Châteauneuf-de-Grasse entro pochi giorni.La patologia cardiaca aveva imposto un periodo di riposo anche a fine novembre. Ne aveva parlato il legale del Cavaliere al processo Ruby ter, Federico Cecconi. Il quadro clinico dell'ex premier era peggiorato, ha detto il legale mostrando ai giudici della settima sezione penale di Milano una serie di esami medici da cui risultava una «ulteriore forma di ingravescenza rispetto all'iter di miglioramento» che c'era stato in precedenza, legata a una «fibrillazione atriale». Ma Berlusconi non aveva presentato istanza di rinvio per legittimo impedimento e il dibattimento era ripartito.Ieri però era in calendario la sentenza per lo stralcio di Siena del processo Ruby ter, quello in cui sono imputati Berlusconi e Danilo Mariani, il pianista delle feste di Arcore, originario della città toscana. Le accuse sono di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza. Gli avvocati Cecconi ed Enrico De Martino hanno chiesto il legittimo impedimento per motivi di salute. La Procura non si è opposta e il giudice ha aggiornato l'udienza all'8 aprile prossimo. Berlusconi era atteso in aula per rendere dichiarazioni spontanee; i legali hanno depositato un suo testo nel quale il Cavaliere si dichiara innocente.Dal letto di ospedale, l'ex premier ha mandato un messaggio per ringraziare chi si preoccupa per lui e tranquillizzare sulla sua salute: «Sono in buone condizioni, il mio ricovero si è reso necessario solo per alcuni accertamenti poco più che di routine impostimi dalla prudenza dei miei medici curanti. La mia attività prosegue normalmente, in questo momento così difficile per il Paese», in cui cresce «il rischio che la crisi politica che si è aperta aggravi la paralisi decisionale del Paese in un momento così difficile. Qualunque sia la soluzione, è necessario attuarla al più presto, senza perdere neppure un giorno nei tatticismi della politica di palazzo». È un messaggio rivolto anche ai suoi, un invito a restare compatti. Un auspicio rivolto a tutto il centrodestra. A Berlusconi ha telefonato Matteo Salvini: secondo una nota della Lega, l'ha trovato sereno e di buonumore in «un clima cordiale e di grande compattezza».<div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/cav-in-ospedale-e-anche-fi-non-si-sente-bene-2649943066.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="l-altra-proposta-del-centrodestra-un-governo-per-cinque-riforme" data-post-id="2649943066" data-published-at="1610656633" data-use-pagination="False"> L'altra proposta del centrodestra. «Un governo per cinque riforme» «Ho appena parlato con il presidente Mattarella, gli ho chiesto a nome del centrodestra unito e a nome di 60 milioni di italiani di fare in fretta», così Matteo Salvini ieri pomeriggio, prima che Giuseppe Conte salisse al Quirinale per assumere l'interim del ministero, con portafoglio, di Teresa Bellanova. «Se c'è un governo vorremmo saperlo, il presidente Conte o va a dimettersi al Quirinale o viene in Parlamento a dire se ha i numeri. Altrimenti diamo la parola agli italiani, gli unici di cui mi fido». La posizione della Lega, come dice il suo leader è «lineare, coerente e semplice» condivisa dall'intero centrodestra, «e non temo nessuna fuga di parlamentari di Fi». Sicuramente però non ci sarà bisogno di tornare a elezioni perché crescono i numeri dell'esercito dei «costruttori», come ama chiamarli il presidente Sergio Mattarella piuttosto che «responsabili». L'opposizione, infatti, con Giorgia Meloni, Salvini, Antonio Tajani, Giovanni Toti e Lorenzo Cesa, già ieri pomeriggio chiedeva all'unisono la presenza di un Conte dimissionario in Aula e le Camere sciolte da Mattarella per andare al voto. La nota congiunta era chiara: «Non c'è più tempo per tatticismi e giochi di potere: il centrodestra unito, prima forza politica del Paese, aspetta da ieri che Conte venga in Parlamento a prendere atto di una crisi conclamata. L'Italia, il Parlamento e il presidente della Repubblica meritano rispetto». Fin dall'inizio della crisi innescata dall'ex rottamatore Matteo Renzi, il centrodestra ha escluso la possibilità di formare un nuovo governo con Conte neanche di fronte la necessità di un governo istituzionale. Ipotesi che forse Giancarlo Giorgetti, leghista di peso, suggeriva al suo leader come possibile posizione da prendere. E se ieri mattina Salvini diceva «Noi siamo pronti a prenderci responsabilità di governo. Ovviamente non con il Pd o con i 5 stelle. Tutti insieme per non far nulla non serve a niente, un governo invece di centrodestra sì, i numeri ci sono», nel pomeriggio correggeva: «Elezioni oppure un governo che fa tre cose fatte bene. Su questo il centrodestra è pronto». Secondo Salvini «Su cinque punti precisi, io penso che un'alternativa in Parlamento ci possa essere e che sia nostro dovere offrirla agli italiani. Penso a cinque riforme da fare nell'arco di pochissimo tempo: salute, lavoro e imprese, scuola, infrastrutture e giustizia. Penso che nei due rami del Parlamento una maggioranza che metta al centro il rilancio del Paese, con la guida del centrodestra, sia la soluzione migliore». «Il presidente del Consiglio, in un Paese normale, avrebbe già dovuto dimettersi o presentarsi alle Camere» gli fa eco Giorgia Meloni. «Se dovesse ancora avere i numeri la prossima settimana, avremmo un governo ancora più debole e più incapace di dare risposte agli italiani. La situazione è drammatica. L'unica cosa seria, responsabile, in questa fase è andare al voto», ha detto la leader di Fratelli d'Italia. Poi ha rassicurato sulla tenuta di Forza Italia di fronte al tentativo di Pd e M5s di trovare una nuova maggioranza in Parlamento dopo l'uscita dei renziani. «Ho sentito Berlusconi, stava bene, come speravo, e abbiamo condiviso le cose che ci siamo detti al vertice del centrodestra». Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, infatti, rassicurando sulle sue condizioni di salute ha avvertito: «Non perdere neppure un giorno nei tatticismi della politica di palazzo», senza fare cenno però alle voci di presunti «costruttori» del suo partito pronti a sostenere Conte. Primo fra tutti Renato Brunetta.