2025-06-30
Caro Onorato, il suo centro è «sesso e samba»?
Alessandro Onorato (Imagoeconomica)
Caro Alessandro Onorato, caro assessore di Roma nonché candidato leader del nuovo centro del centrosinistra, le scrivo per farle i complimenti per l’idea davvero originale: a parte Renzi, Calenda, Beppe Sala, Ernesto Ruffini e Luigi Marattin, in effetti, a fare il leader del nuovo centro del centrosinistra non ci aveva pensato ancora nessuno.Se state attenti a non muovervi troppo, lì in mezzo, forse riuscite anche a non pestarvi i piedi. Del resto si sa che il centro è sempre affollato, altrimenti che centro sarebbe? Traffico come nell’ora di punta. Di leader, naturalmente, dal momento che gli elettori continuano a latitare. Che ci vuol fare? Gli italiani non ne vogliono sapere di essere messi in mezzo.Lei comunque ha iniziato alla grande: l’altro giorno ha riunito al Parco dei Principi di Roma settecento persone, una specie di mini Leopolda di bulla memoria, cascami di renzismo con spruzzata di Margherita in salsa d’Ulivo. Una meraviglia. Con l’appoggio dell’armata Branca-Gualtieri guidata dal sindaco della Capitale insieme a un paio di assessori di Sala, lo spirito di Goffredo Bettini e qualche italovivo (vivo si fa per dire) di complemento: così lei s’è lanciato nell’avventura della «quarta gamba centrista», un «progetto civico nazionale», con tanto di video emozionale e benedizione di Achille Lauro. Si capisce: il centro può forse nascere senza Rolls Royce?Nato a Ostia, 45 anni a settembre, laureato in economia aziendale, imprenditore nel settore alimentare, lei è stato folgorato sulla via della politica da Walter Veltroni. È stato lui a darle il primo cadreghino nel 2006. Quindi è passato dal Pd all’Udc, poi Alfio Marchini e un pizzico di Calendula, oppositore feroce di Alemanno, Marino e Raggi, alleato ora di Storace ora di Fratoianni, senza fare troppe differenze, amico di Malagò detto Megalò, perciò assessore - dicono - in quota Aniene, le piace essere scambiato per Damiano dei Maneskin e concedere interviste a Vogue. Dicono che il suo ciuffo piaccia assai. E da vero piacione nel suo curriculum segnala i suoi grandi successi: aver portato a Ostia i concerti di Grignani e Neffa, oltre che le serate con Gianni Ippoliti. Cosa si cui non può non sentirsi davvero Onorato.Assai meno Onorato, invece ci pare per le accuse del quotidiano Domani secondo cui avrebbe venduto un immobile a 560.000 euro, con relativa plusvalenza, a una società beneficiaria di appalti pubblici con il Comune di Roma. Lei ha negato tutto, annunciando querele e giurando che tutta la sua attività è «specchiata». Noi le crediamo: di figuraccia ci basta quella che ha fatto a Capodanno quando ha invitato per il concerto in piazza il cantante Tony Effe, e poi ha ritirato l’invito appena le hanno fatto notare i testi sessisti delle sue canzoni. Al che ci è venuto un dubbio: ma lei fa sempre così? Cioè invita le persone senza sapere chi sono davvero? Se così fosse, stiamo tranquilli: anche il nuovo centro del centrosinistra parte come tutti gli altri. In ogni caso, ora che l’ha conosciuto, dopo Achille Lauro potrebbe invitare anche Tony Effe al prossimo raduno. Così lei, Sala, Renzi, Calenda e Marattin saprete finalmente che state lì a fare: sesso e samba.
Marta Cartabia (Imagoeconomica)