Caro Giampaolo, i «proiettili» non devono però essere truccati

Caro Giampaolo, i «proiettili» non devono però essere truccati
ANSA

Caro Giampaolo, che tu sia un pericoloso killer da tastiera le cui parole lasciano il segno come pallottole non l'ho scoperto oggi, ma più di 40 anni fa quando, avendo raggiunto l'età della ragione, ho cominciato a leggere le tue cronache e i tuoi ritratti. È da allora, cioè dagli anni in cui scrivevi sul Corriere prima di migrare alla corte di Eugenio Scalfari, che ho imparato ad apprezzare i tuoi articoli senza reverenza e i tuoi giudizi sarcastici. Figurati, dunque, se mi stupisco ora che tu usi lo stesso metro con Matteo Salvini. Scrivendo della caccia grossa contro il capoccia della Lega certo non pensavo a te, che non mi pare abbia lo spirito e la voglia di partecipare a un safari.

Ora Giavazzi scopre che il Pnrr non è gratis
Francesco Giavazzi (Imagoeconomica)
Dopo la svolta sul debito pubblico, l’economista vicino a Draghi sullo stesso «Corriere della Sera» che paragonava il Recovery al Piano Marshall, evidenzia che i fondi Ue hanno un prezzo salato e servono a imporre riforme. Ovviamente quelle che dice lui.
Il governo dice stop agli espropri e ai pannelli solari nei campi coltivati
iStock
  • Il decreto trova un compromesso: è possibile installare impianti fotovoltaici nei pressi di cave, miniere e siti non produttivi. Luigi Scordamaglia (Filiera Italia): «Passi avanti contro le pratiche commerciali sleali».
  • Via libera anche ad altri 150 milioni per Taranto. Evitata (per adesso) la chiusura della Fos (cavi Prysmian) di Battipaglia. Tra gli interessati l’imprenditore Cilli.

Lo speciale contiene due articoli.

Accendi il televisore e in ogni canale è pieno di gente che grida al bavaglio
Massimo Gramellini (Ansa)
Dalle reti pubbliche a La7, nei palinsesti abbondano talk show, conduttori e ospiti orientati a sinistra. I quali imperversano da mattino a sera per denunciare che c’è un regime che impedisce loro di parlare.
Il sindacato rosso non spegne i tg della Rai
Ansa
Per la prima volta fallisce clamorosamente uno sciopero indetto dall’Usigrai, che contestava «il tentativo di ridurci a megafono del governo». I notiziari delle prime due reti vanno in onda regolarmente e c’è perfino un’edizione straordinaria.
Le Firme

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