«Cambiare sesso non è peccato». «Avvenire» apre alla triptorelina

«Cambiare sesso non è peccato». «Avvenire» apre alla triptorelina
Ansa
  • Il giornale dei vescovi cambia idea sul farmaco che blocca la pubertà: «Occorre misericordia, allevia la sofferenza delle persone». Una tesi che smentisce alcuni chiarissimi interventi di Bergoglio sul tema.
  • Esecutivo diviso sulla kermesse veronese. Il vicepremier grillino si allinea a Spadafora, mentre i leghisti animeranno i lavori.
  • La legge dem sulla «omotransnegatività» mette al bando anche le opinioni «potenzialmente discriminatorie verso il mondo Lgbt»

Lo speciale contiene tre articoli.

  • È ormai diventata la prima causa di morte tra i 15 e i 29 anni, superando gli incidenti stradali. Dopo i lockdown si è registrato un boom. Non a caso, l’isolamento sociale è una delle maggiori cause. I più esposti sono i maschi.
  • La psicologa Michela Pensavalli: «Un figlio depresso è ancora uno stigma. I segnali di pericolo non sono sempre eclatanti. Occhio alle frasi di autosvalutazione: vanno prese sul serio, anche se espresse in modo scherzoso».
  • La preghiera è terapeutica, pure per gli adolescenti: i sociologi concordano nel rilevare i benefici del credo religioso, inteso come frequentazione regolare di un luogo di culto.

Lo speciale contiene tre articoli.

Il criminale è di colore? Scatta la censura
Getty Images
Dopo l'attentato di Huntingdon, dove sabato due uomini sono saliti su un treno diretto a King’s Cross a Londra e hanno iniziato ad accoltellare i passeggeri, le autorità prima hanno taciuto l’identità degli aggressori. Poi si sono limitate a ricordare la loro cittadinanza britannica. È l’ennesima ipocrisia progressista.

Novità per i cittadini. Da questo mese stop al telemarketing da numero mobile, mentre il 30 novembre potrebbe arrivare lo stop a molti autovelox non conformi alle normative.

Il Nobel a Machado, il pressing Usa. Finisce l’era Maduro in Venezuela?
Nicolás Maduro (Getty Images)
  • Il premio all’oppositrice è stato un segnale: da allora gli Stati Uniti hanno iniziato a tramare contro il dittatore per accedere alle risorse di Caracas. Russia e Cina non sono disposte a scontrarsi con Trump nei Caraibi.
  • L’analista Giovanni Giacalone: «Il territorio del Paese è vasto e geograficamente articolato. Più probabile il supporto a una rivolta interna».

Lo speciale contiene due articoli.

Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy