L'8 giugno si celebra la Giornata Mondiale degli Oceani, l'occasione per promuovere la conoscenza sulle grandi distese d'acqua salata del Pianeta, riflettere sui benefici che ci forniscono e sulla necessità di tutelarli.
L'8 giugno si celebra la Giornata Mondiale degli Oceani, l'occasione per promuovere la conoscenza sulle grandi distese d'acqua salata del Pianeta, riflettere sui benefici che ci forniscono e sulla necessità di tutelarli.Sul tema, nell'Aula Magna dell'Università Bocconi, si tiene il Blue Economy Summit, che riunisce leader ed esperti internazionali provenienti dai settori scientifico, istituzionale, imprenditoriale e finanziario. Il summit rappresenta un'importante occasione per discutere dello stato attuale dell'oceano e dell'urgenza di sviluppare un'economia blu veramente sostenibile con soluzioni innovative e nuove opportunità che spostino l’attenzione sull’importanza della «prevention».Proprio oggi parte la One Ocean Week, una cinque giorni di eventi aperti al pubblico, incontri, dibattiti, visite guidate e laboratori didattici sul mare per promuovere il valore straordinario degli ecosistemi marini e il ruolo fondamentale giocato da ognuno di noi, nel tutelarli.La Ocean Week Milano si svolgerà nel capoluogo lombardo a partire dal prossimo 8 giugno fino al 12 giugno, ed è prevista una serie di eventi in luoghi differenti e con il supporto di numerosi partner.Milano, città d’acqua, è legata da sempre all’importanza di questa risorsa e diviene simbolo di come le attività delle grandi metropoli abbiano un impatto anche sul benessere del mare. Per questo deve assumere un ruolo determinante anche nella conoscenza e diffusione della Blue Economy. «Il principale obiettivo di OOF» - spiega Riccardo Bonadeo, presidente di One Ocean Foundation - «è generare impatto, grazie soprattutto alla partecipazione di player autorevoli come le imprese leader di ogni industry che possano essere da esempio per tutto il tessuto industriale italiano, su questo tema così cruciale. Crediamo fortemente nell’impegno e partecipazione di istituzioni e global leader che possano arricchire in termini di rilevanza e prestigio il forte messaggio che l’evento ha l’obiettivo di promuovere». Oltre al summit sono previsti altri due importanti appuntamenti: WATERCYCLE, dedicato al ciclo dell'acqua, focalizzato su come gestirlo al meglio per il beneficio di tutti. Esperti di settore, docenti universitari e scienziati si confronteranno sul tema del Water Management in Italia, utilizzando un approccio scientifico e costruttivo. L'evento si terrà presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia - Leonardo Da Vinci, 11 Giugno dalle 16:00 alle 18:00; e AQUATHEATRE, al Teatro Parenti, il 12 giugno, è previsto uno spettacolo dedicato all'importanza dell'acqua nella cultura dell’uomo, sotto la guida di Andreè Shammah. Scrittori, intellettuali e attori leggeranno poesie e stralci di romanzi famosi, antichi e contemporanei attinenti il mare/i fiumi/i laghi, l’acqua, allo scopo di sottolineare quanto sia rilevante questo elemento nella nostra civiltà.
Zohran Mamdani (Ansa)
Dalle politiche sociali ai limiti dell’esproprio alla città come «santuario» per i gay Mamdani rappresenta la radicalizzazione dei dem. Ma anche una bella grana
Da più parti, la vittoria di Zohran Mamdani alle elezioni municipali di New York City è stata descritta (se non addirittura salutata) come uno «schiaffo» a Donald Trump. Ora, a prima vista, le cose sembrerebbero stare effettivamente così: il prossimo primo cittadino della Grande Mela, che entrerà in carica a gennaio, sembra quanto di più lontano possa esserci dal presidente americano. Tanto che, alla vigilia del voto, lo stesso Trump aveva dato il proprio endorsement al suo principale sfidante: il candidato indipendente, nonché ex governatore dem dello Stato di New York, Andrew Cuomo.
Rifugiati attraversano il confine dal Darfur, in Sudan, verso il Ciad (Getty Images)
Dopo 18 mesi d’assedio, i paramilitari di Hemeti hanno conquistato al Fasher, ultima roccaforte governativa del Darfur. Migliaia i civili uccisi e stupri di massa. L’Onu parla della peggior catastrofe umanitaria del pianeta.







