2025-04-02
L’ex amante di Genny e l’influencer: lo strano duo che imbarazza Conte
Rita de Crescenzo e Maria Rosaria Boccia
Rita De Crescenzo e Maria Rosaria Boccia spingono il controcorteo del 5 aprile. Giuseppi flirta con Elly: «Si unisca».Sulla comunicazione, bisogna dirlo, il Movimento 5 stelle ha sempre avuto una sua strategia. Impossibile dimenticare Rocco Casalino, ex concorrente del Grande Fratello, a capo dell’ufficio stampa di Giuseppe Conte durante i suoi governi. Il salto da Rocco a Roccaraso, però, sorprenderebbe chiunque. Nei giorni scorsi, infatti, è arrivato l’inaspettato appoggio di Rita De Crescenzo, la discussa influencer che ha seminato il caos nella località montana di Roccaraso, per la manifestazione contro il riarmo indetta da Conte per sabato prossimo. «Stop alle armi!», ha affermato in uno dei suoi video su TikTok: «Il 5 aprile ci sarò io a Roma a fare una grande manifestazione». Il Movimento 5 stelle ha negato qualsiasi contatto con la tiktoker napoletana - e, visto il personaggio, sarebbe strano il contrario -, ma non c’è dubbio che il suo sostegno generi più di qualche imbarazzo. La donna, infatti, già prima dell’episodio di Roccaraso era nota per essere coinvolta in un processo per spaccio di droga. Dal fronte del disagio, però, non è tutto, perché ieri la De Crescenzo si è presentata alla Zanzara, programma condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo su Radio 24, insieme con un’altra figura molto discussa del panorama femminile italiano: Mario Rosaria Boccia, protagonista della vicenda che ha portato alle dimissioni di Gennaro Sangiuliano, ex ministro della Cultura. Dietro alla partecipazione della tiktoker alla manifestazione di Conte, infatti, ci sarebbe proprio lei. «Io le ho detto semplicemente che deve aderire agli inviti politici che le vengono proposti. Quindi chi ha organizzato questa manifestazione l’ha contattata, le ha chiesto di collaborare lavorativamente e lei ha accettato», ha spiegato la Boccia durante la trasmissione. Alla domanda di Parenzo se fossero stati i 5 stelle a raggiungerla, la donna è rimasta sul vago parlando di «una parte dell’organizzazione». De Crescenzo ha poi chiarito di non essere stata pagata per lo spot, precisando che la dicitura «partnership retribuita» serve solo a evitare problemi con la piattaforma. I pullman gratuiti da Napoli a Roma, in partenza dalla stazione centrale, sarebbero invece finanziati da «alcune associazioni». La strana coppia ha anche annunciato un nuovo podcast, ideato dalla Boccia con la De Crescenzo come ospite fisso, in arrivo questo mese. Tornando alla manifestazione, ieri Conte ha dichiarato che essa è «aperta a tutte le forze politiche, le associazioni, i singoli cittadini». «Quindi», ha aggiunto, «confido assolutamente che ci sia anche il Pd, che ci siano tutte le forze che ritengono questo piano di riarmo una prospettiva completamente folle, che farà malissimo all’Italia ma distruggerà anche l’unità e l’integrazione dell’Europa». Per l’evento, ha anche specificato l’ex premier, «non abbiamo chiesto una lira a nessuno». Il segretario del Pd, Elly Schlein, non si è ancora espressa e, oltre a non voler lasciare il gioco in mano a Conte, si trova a dover gestire un partito diviso, come ha mostrato il voto di marzo al Parlamento europeo. In quell’occasione, dieci rappresentanti del Pd hanno votato sì al Piano di riarmo, mentre in 11 si sono astenuti. Avs, invece, ci sarà. «Io e Bonelli saremo presenti», ha annunciato ieri Nicola Fratoianni a Skytg24: «Condividiamo gli elementi di fondo di questa manifestazione, su molte di queste questioni abbiamo posizioni che sono molto convergenti e quindi non abbiamo difficoltà ad esserci». In piazza, tra i già annunciati, ci saranno anche il noto storico Alessandro Barbero, Marco Travaglio, Giuseppe Onufrio (il direttore di Greenpeace) e Tomaso Montanari (rettore dell’Università per stranieri di Siena).