2024-02-05
Biden vince ma i seggi sono deserti
Alle primarie dem del South Carolina ottiene il 96% dei consensi con affluenza appena al 4%. Oggi nei sondaggi sarebbe al 72%: dato bassissimo per chi cerca la riconferma.Joe Biden ha ottenuto il 96% dei consensi alle primarie dem del South Carolina di sabato. Detta così, parrebbe un trionfo. Con un simile risultato, il presidente sembrerebbe aver messo a tacere chi lo considerava debole e impopolare. E c’è chi già parla di «plebiscito». Eppure questa è soltanto metà della storia. Eh sì, perché, stando alla Cbs, l’affluenza complessiva è stata del 4%, quando invece fu del 16% nel 2020, del 12% nel 2016 e del 23% nel 2008. Quelli di sabato non sono quindi stati numeri esattamente esaltanti, soprattutto se confrontati con i primi appuntamenti elettorali delle primarie repubblicane, in cui ha trionfato Donald Trump. È vero: il caucus repubblicano dell’Iowa quest’anno ha visto un’affluenza più bassa del solito. Una situazione su cui hanno in gran parte pesato le temperature polari che si registravano in loco lo scorso 15 gennaio. Tutt’altra storia invece per le primarie repubblicane del New Hampshire che, tenutesi il 23 gennaio, hanno registrato, secondo l’Associated Press, un’affluenza record.Insomma, non sembra proprio che Biden susciti grande entusiasmo tra gli elettori. Il suo team elettorale sta sottolineando che il presidente ha vinto sabato grazie soprattutto al voto degli afroamericani: un modo con cui si vuole trasmettere l’immagine di un Biden competitivo tra le minoranze etniche. Tuttavia il dato dell’affluenza di fatto indebolisce questa narrazione. Senza dimenticare che, poche ore prima del voto, Politico aveva pubblicato un’analisi intitolata: «Biden non riesce a entusiasmare i democratici neri nel South Carolina». In particolare, secondo l’articolo, gli alleati del presidente speravano che gli elettori, a partire da quelli afroamericani, si presentassero ai seggi «in massa». Un auspicio che tuttavia non si è realizzato. D’altronde, che un numero crescente di afroamericani stia abbandonando Biden era stato rilevato già, un mese fa, da un sondaggio della Suffolk University.Ma i segnali di debolezza del presidente non si fermano qui. Quest’anno, il Comitato nazionale del Partito democratico ha stravolto il tradizionale calendario delle primarie: invece di iniziare con Iowa e New Hampshire, ha scelto di avviare formalmente la competizione per la nomination con il South Carolina. La ragione ufficiale è stata quella di voler dare sin da subito voce a uno Stato ricco di elettori afroamericani, contrariamente all’elettorato quasi esclusivamente bianco di Iowa e New Hampshire. Tuttavia il sospetto è che tale stravolgimento sia nato in considerazione della debolezza del presidente, il quale, alle primarie del 2020, in questi due Stati era andato malissimo.Certo: a gennaio, Biden ha comunque preso de facto parte alle primarie ufficiose del New Hampshire, vincendole. Ma anche qui si registrano campanelli d’allarme inquietanti. In New Hampshire, Biden ha ricevuto il 64% dei voti contro il 20% del deputato Dean Phillips: assai meno di quanto generalmente ottengono dai presidenti in carica in cerca di riconferma. Alle primarie del New Hampshire, Trump conquistò l’84% nel 2020, Barack Obama l’81% nel 2012, George W. Bush l’80% nel 2004 e Bill Clinton l’84% nel 1996.Segnali preoccupanti arrivano anche dai sondaggi nazionali sulle primarie dem. Secondo Real Clear Politics, Biden sarebbe oggi al 72%. Eppure solitamente i presidenti in carica hanno vinto le primarie con numeri molto più alti. Trump vinse le primarie del 2020 col 94%, Obama quelle del 2012 con l’89%, Bush jr quelle del 2004 col 98% e Clinton quelle del 1996 con l’89%. Per trovare numeri simili a quelli di Biden bisogna risalire alle primarie repubblicane del 1992, che vennero vinte da George H. W. Bush con il 72,8%. Un precedente inquietante per Biden, visto che, alle presidenziali di quell’anno, Bush fu disarcionato dopo un solo mandato.
Little Tony con la figlia in una foto d'archivio (Getty Images). Nel riquadro, Cristiana Ciacci in una immagine recente
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