2024-02-20
Comincia Aspides, la missione Ue anti Huthi
Il cacciatorpediniere classe Orizzonte «Caio Duilio». Nel riquadro, il contrammiraglio Stefano Costantino (Ansa)
Con l’operazione nel Mar Rosso, Bruxelles inizia a delineare una proiezione geopolitica. La Farnesina: «È un successo italiano» Il quartier generale sarà a Larissa, in Grecia, mentre il comando delle forze è affidato al nostro contrammiraglio Stefano Costantino.L’Ue comincia finalmente a ragionare in un’ottica geopolitica? Forse sì. Ieri, i ministri degli Esteri europei hanno dato il via libera ad Aspides: l’operazione navale che dovrà proteggere le imbarcazioni in transito nel Mar Rosso dagli attacchi degli Huthi. «Al Consiglio affari esteri Ue abbiamo appena approvato il lancio dell’operazione militare navale Aspides, di cui l’Italia avrà il comando delle forze. L’Italia è in prima linea per proteggere gli interessi mercantili e la libera navigazione nel Mar Rosso. È un importante passo verso la difesa comune europea», ha dichiarato il titolare della Farnesina, Antonio Tajani, aggiungendo che l’approvazione dell’operazione è stata un «successo italiano». La missione è stata inoltre definita dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, come «una risposta necessaria alla guerra ibrida che gli Huthi stanno portando avanti nello stretto di Bab el-Mandeb, tagliando le vie di comunicazione che alimentano numerosi Paesi, tra i quali il nostro, incidendo sulle loro economie e creando uno svantaggio competitivo per l’Occidente a vantaggio di altre nazioni, le cui navi non vengono attaccate».In particolare, secondo una nota ufficiale, «l’operazione sarà attiva lungo le principali linee marittime di comunicazione nello stretto di Bab el-Mandeb e nello stretto di Hormuz, nonché nelle acque internazionali del Mar Rosso, del Golfo di Aden, del Mar Arabico, del Golfo di Oman e del Golfo Persico». Al comando operativo della missione, che avrà il suo quartier generale nella città greca di Larissa, sarà posto il commodoro Vasilios Griparis, mentre il comandante delle forze sarà il contrammiraglio Stefano Costantino, a bordo del cacciatorpediniere Carlo Duilio. L’operazione, che avrà la durata di un anno con possibilità di rinnovo, si coordinerà inoltre con Atalanta: la missione europea di contrasto alla pirateria somala, avviata nel 2008 e focalizzata sulle aree del Golfo di Aden, del Mar Arabico e dell’Oceano Indiano. Non solo. Aspides, che dovrà adesso ottenere l’ok definitivo dal Parlamento italiano, collaborerà anche con l’operazione navale a guida statunitense Prosperity Guardian, anche se - differentemente da quest’ultima - avrà una natura esclusivamente difensiva (ricordiamo d’altronde che il termine greco «aspides» significa per l’appunto «scudo»).Va rilevato che, rispetto ad Atalanta, si assiste oggi a un deciso salto di qualità. Aspides sembra infatti incarnare una maggiore proiezione di carattere geopolitico. Da questo punto di vista, la centralità del Mar Rosso è sotto gli occhi di tutti. Si pone innanzitutto un ovvio tema di commercio internazionale. In secondo luogo, non bisogna trascurare che gli Huthi sono un gruppo storicamente spalleggiato e finanziato dall’Iran: quello stesso Iran che gioca un ruolo pericolosamente cruciale tanto nella crisi mediorientale quanto nell’invasione russa dell’Ucraina. Il regime khomeinista è infatti uno storico finanziatore di Hamas e Hezbollah, fornendo inoltre a Mosca quei droni che vengono poi usati dalle forze russe contro Kiev. Tutto questo, senza trascurare che Teheran, anche grazie alla Russia, sta incrementando la propria influenza su vari Paesi del Sahel (a partire da Mali e Burkina Faso).Infine, vale la pena di ricordare che, nel 2021, il Consiglio dell’Unione europea adottò una strategia per la cooperazione nell’Indo-Pacifico. «L’Ue promuoverà un’architettura di sicurezza regionale aperta e basata su regole, comprese linee marittime di comunicazione sicure, lo sviluppo di capacità e una maggiore presenza navale degli Stati membri dell’Ue nell’Indo-Pacifico», recitava un comunicato ufficiale dell’epoca, per poi aggiungere: «L’Ue cercherà di condurre più esercitazioni congiunte e scali portuali con i partner dell’Indo-Pacifico, comprese esercitazioni multilaterali, per combattere la pirateria e proteggere la libertà di navigazione nella regione». Ecco, l’Indo-Pacifico è un’area in cui la proiezione geopolitica di Bruxelles potrebbe svilupparsi (sempre in coordinamento con gli Stati Uniti).Il nodo vero resta però quello dell’assenza di una politica estera realmente comune da parte dell’Ue: una questione che non può essere risolta prescindendo da un’autentica riforma della governance europea. Il punto è che una politica di difesa non può aver luogo senza una politica estera. Inoltre, un’eventuale politica di difesa europea dovrebbe avvenire in coordinamento con gli Stati Uniti e non in alternativa a essi: il rischio sarebbe altrimenti quello di finire sotto una preoccupante egida francese. Come che sia, nonostante la strada da fare sia ancora lunga, Aspides e la strategia indo-pacifica dell’Ue vanno nella giusta direzione: quella di una proiezione geopolitica di Bruxelles, che gioca di sponda con Washington. Senza dimenticare il ruolo significativo incarnato finalmente dal nostro Paese.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.