2024-12-26
L'anno d'oro del tennis azzurro
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Gli azzurri del tennis festeggiano il trionfo in Coppa Davis (Ansa)
Dagli Slam vinti da Jannik Sinner, diventato numero uno del ranking Atp, alle medaglie olimpiche fino alla doppia vittoria della nazionale in Coppa Davis e Billie Jean King Cup, il 2024 è stato l'anno della definitiva consacrazione di un movimento in costante crescita.L'altoatesino è già proiettato al 2025: ecco cosa dovrà vincere per affermarsi e mantenere lo status di numero uno al mondo.Lo speciale contiene due articoli.Il 2024 è stato senza alcun dubbio l'anno del tennis italiano. Nella stagione appena trascorsa, infatti, i nostri atleti hanno conquistato molti successi, sia a livello individuale che di squadra. A partire dal fenomeno che risponde al nome e cognome di Jannik Sinner, autentico fuoriclasse della racchetta mondiale.Il tennista altoatesino ha dominato il 2024 vincendo 73 partite su 79 e portandosi a casa due Slam, le Atp Finals, cinque titoli Atp, la Coppa Davis e la prima posizione nella classifica Atp: numeri che ne fanno l'unico tennista a essersi aggiudicato due tornei del Grande Slam, tre Masters 1000, le ATP Finals e la Coppa Davis nell'arco di una stagione. La scalata di Sinner è cominciata a gennaio con il primo dei due Slam vinto in stagione: il trionfo agli Australian Open è stato un vero capolavoro battendo in ordine Andrej Rublev, Novak Djokovic e Daniil Medvedev. Da lì in poi sono arrivati in serie: l'Atp 500 di Rotterdam, il 1000 di Miami, il 500 di Halle (primo titolo vinto sull'erba), il Masters 1000 di Cincinnati e il secondo Slam con la vittoria degli Us Open a settembre. Nel frattempo, il 10 giugno, ha raggiunto il primo posto nel ranking Atp. Nel finale di stagione sono arrivati i successi nel Masters 1000 di Shanghai, nelle Atp Finals di Torino e in Coppa Davis. Successi ai quali si aggiunge quello nella 6 Kings Slam, il torneo di esibizione organizzato dall'Arabia Saudita che non metteva in palio punti Atp ma un ricchissimo montepremi di 6 milioni di dollari.Il 2024, oltre ai grandi successi appena elencati, ha riservato a Sinner anche la preoccupazione legata al caso Clostebol e qualche delusione, come l'assenza agli Internazionali di Roma o alle Olimpiadi. Olimpiadi di Parigi che tuttavia hanno regalato all'Italia ben due medaglie: l'oro conquistato nel doppio femminile dalla coppia formata da Sara Errani e Jasmine Paolini e il bronzo vinto da Lorenzo Musetti.Il tennis maschile in generale ha registrato numeri record frantumando il precedente primato di sette titoli in un anno. Nel 2024 ne sono arrivati ben 13; mentre le finali raggiunte sono state 19. Inoltre, quest'anno sono stati sei gli italiani che si sono piazzati nella top 50 del ranking Atp (oltre a Sinner numero 1, Musetti numero 17, Flavio Cobolli numero 32, Matteo Berrettini numero 34, Matteo Arnaldi numero 37 e Luciano Darderi numero 44) significa che il tennis azzurro non è solo Sinner, ma che dietro c'è un movimento che cresce e promette bene. Anche per il femminile il 2024 è stato un anno super: detto del doppio medaglia d'oro alle Olimpiadi, Jasmine Paolini ha concluso la stagione da numero 4 del ranking Wta dopo averla cominciata da numero 30. Paolini che insieme a Errani e Lucia Bronzetti hanno trascinato la nazionale guidata da Tathiana Garbin alla conquista della Billie Jean King Cup.<div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/anno-oro-tennis-azzurro-2670669264.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="sinner-pensa-gia-al-2025" data-post-id="2670669264" data-published-at="1735036464" data-use-pagination="False"> Sinner pensa già al 2025 Jannik Sinner (Ansa) Jannik Sinner sì è già impegnato in due settimane di allenamenti prima dell’inizio della stagione 2025. Lo si può vedere dalle immagini su Instagram. Lo si può ammirare a Dubai, alla Mouratoglu Accademy di Patrick Mouratoglu, “The Coach”, storico allenatore di Serena Williams. Per Natale è già tornato a casa, poi volerà in Australia per l’inizio della stagione sul cemento. Per Sinner non sarà un anno semplice. Dovrà affrontare le accuse di doping, ma soprattutto dovrà confermarsi come numero uno al mondo, un traguardo difficile da cui però si capirà se davvero Jannik potrà diventare uno degli eredi dei mitici big four, Roger Federer, Rafa Nadal, Novak Djokovic e Andy Murray, tennisti che hanno contrassegnato gli ultimi vent’anni del circuito mondiale Atp. Sinner ha portato a casa in totale 18 titoli nella sua carriera, ma il 2024 sarà anche ricordato per i due titoli del Grande Slam vinti, Australian Open e Us Open che hanno portato l'altoatesino a essere il primo in Italia a vincere due Major nella stessa stagione in singolare. Ma oltre a questo Sinner ha vinto anche l'Open di Rotterdam, il Miami Open, Halle e a Cincinnati. Non bisogna poi dimenticare le Atp Finals e la Coppa Davis. Insomma, è stata una stagione indimenticabile che ora deve essere ripetuta, per molti intenditori di tennis, anche migliorata. Del resto se Sinner dovesse arrivare fino agli inizi di giugno in cima alla classifica Atp, potrebbe superare il record delle 52 settimane, raggiungendo così i miti del tennis, come Federer, Jimmy Connors, Ivan Lendl, Djokovic, Pete Sampras e Mcenroe. Ma il traguardo vero che dovrà superare Sinner nel 2025 è quello di vincere almeno un Master 1000 sulla terra rossa. Dei 18 titoli vinti l’unico sulla terra conquistato è quello di Umago nel 2022 contro Carlos Alcaraz, il rivale per eccellenza del nostro campione italiano con i capelli rossi. La terra battuta resta la vera superficie dove Jannik non è riuscito ancora a sfondare. Nel 2023 le cose non erano andate abbastanza bene. Era stato eliminato al secondo turno dallo sconosciuto Daniel Altmaier in 5 set. Nel 2024 le cose sono un po’ migliorate, ma poi è stato battuto in semifinale proprio da Alcaraz. Nel 2023 a Montecarlo era stato fermato da Holger Rune, mentre quest’anno è stato il greco Stefano Ttistipas a inchiodarlo sempre in semifinale. Per non parlare degli Open di Roma, dove nel 2023 fu eliminato agli ottavi da Cerundolo e dove quest’anno non ha nemmeno partecipato per un infortunio all’anca. Nel 2023 si fermò anche ai quarti di finale a Barcellona, quando annunciò il ritiro prima della sfida con Lorenzo Musetti: quest’anno ha deciso di non partecipare al torneo nella città catalana. Insomma la terra battuta resta un sogno. «È un tipo di terreno su cui faccio un po’ di fatica», diceva qualche mese fa proprio Sinner. «Diciamo solo che non è il terreno su cui mi sento più a mio agio. Gioco meglio sul cemento, ma questo non significa che non sia un buon giocatore su terra battuta. Ho raggiunto il mio primo quarto di finale del Grande Slam al Roland Garros. Ma l’anno scorso la mia stagione sulla terra battuta non è stata delle migliori. Spero di fare meglio quest’anno». Lo sa bene Darren Cahill suo allenatore che già da tempo sostiene che il tennis del giocatore italiano «possa essere fantastico sulla terra rossa. Ha tutte le caratteristiche adatte: si muove benissimo sulla superficie, riesce a generare grande potenza da fondocampo, è migliorato molto al servizio e soprattutto sa chiudere i punti a rete» spiegava quest’anno il coach australiano sostenendo che Sinner avesse qualcosa di Rafa Nadal, il re della terra rossa con i suoi 14 titoli dell’open di Parigi. «In questo lui è un po’ come Rafa, che ovviamente preferiva giocare da fondo campo, ma che, sulla terra rossa, sapeva anche andare bene a rete ed era velocissimo nel farlo» spiegava Cahill. Chi ci riesce con continuità, finisce per spaventare gli avversari e mandarli in panico. Penso che Jannik abbia un gioco che si adatta bene alla terra rossa. I suoi risultati negli ultimi due anni sono arrivati di più sul cemento veloce e sull’erba, ma penso che raccoglierà altrettanto anche sulla terra rossa in futuro». Il 2025 potrebbe essere l’anno giusto? Di certo, oltre a fare bene sulle superfici veloci ci sarà da aspettarsi anche qualcosa da Wimbledon, torneo sempre fondamentale per i numeri uno del mondo.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.