
In Lombardia un cingalese si masturba in carrozza davanti a una ragazza. Anzio, caccia a uno straniero accusato di violenza.Le grandi città italiane quanto a sicurezza continuano a scontare l’eredità lasciata dal Viminale a guida Luciana Lamorgese: l’area metropolitana romana e il centro di Milano sono ancora una volta epicentri di casi di stupro e aggressioni da parte di stranieri. L’altra sera, poco prima delle 23, ad Anzio, centro balneare dell’area metropolitana di Roma, la roulette russa con il solito immigrato in canna ha scelto una ragazza di 19 anni, italiana di origini romene. La zona è considerata poco raccomandabile e frequentata da spacciatori: semi disabitata, poco illuminata, con casolari diroccati e abbandonati, cantieri, anfratti. E proprio in un rifugio di fortuna, che chi indaga descrive come una buca nel terreno, è stata trascinata la vittima da un uomo che ha indicato come uno straniero, probabilmente nordafricano. Lì sarebbe stata violentata. La ragazza era appena scesa da un bus e stava rientrando a casa a piedi, per quel viale che collega la via Nettunense a viale Nerone (una strada che costeggia un istituto alberghiero, una caserma dei Vigili del fuoco e che si trova a tre minuti da una ex casa di riposo, ora trasformata in un centro d’accoglienza per migranti) e che aveva percorso migliaia di volte indisturbata. Si è incamminata per un sentiero sterrato costeggiato da un boschetto. Lo straniero potrebbe averla seguita sin dalla fermata dell’autobus. Una volta nella zona più isolata sarebbe passato all’azione. La vittima se l’è trovato di colpo alle spalle. La vittima, al buio, si è trovata subito tra la fitta vegetazione. La ragazza durante l’aggressione sessuale ha cominciato a urlare per chiedere aiuto. La sua reazione ha messo in fuga l’aggressore. Lei, invece, è rimasta lì sotto choc. È stata soccorsa da un passante che ha avvisato la polizia. Poi è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Riuniti di Anzio e affidata ai medici, anche per gli accertamenti legati alle investigazioni scientifiche. L’indagine, coordinata dal pubblico ministero di turno della Procura di Velletri, è stata affidata agli investigatori della squadra mobile di Roma e a quelli del commissariato di Anzio. Anche il piccolo commissariato, con solo un centinaio di uomini a presidiare un territorio vasto e particolarmente difficile, non è molto distante dal luogo dell’aggressione. «Da anni chiediamo rinforzi», sbotta il segretario del sindacato di polizia Coisp, Domenico Pianese: «È un territorio aggredito anche dalle organizzazioni criminali e necessita di maggiori tutele». L’identikit fornito dalla vittima sembra aver messo gli inquirenti sulle tracce di uno straniero considerato uno sbandato e già noto alle forze dell’ordine, che al momento è ricercato. A Milano, dopo la sfilza di stupri delle ultime settimane, è stato denunciato un venticinquenne dello Sri Lanka per atti osceni su un treno regionale diretto a Chiasso: si sarebbe avvicinato a una ragazza infastidendola e mostrando le proprie parti intime. La scena era stata immortalata da una passeggera con il proprio cellulare e postato su vari social network, diventando subito virale. Gli agenti della polizia ferroviaria, video alla mano, l’hanno rintracciato, identificato e denunciato. Ma la giornata si è presentata subito come per nulla tranquilla. Sempre a Milano, nel pomeriggio, i carabinieri impegnati nei servizi straordinari disposti dal governo per la sicurezza della Stazione centrale hanno denunciato per resistenza a pubblico ufficiale un quarantaseienne originario del Gambia, senza fissa dimora, con numerosi precedenti di polizia e senza permesso di soggiorno. I militari sono intervenuti in via San Gregorio, dove era stato segnalato che l’uomo stava litigando con la compagna, una donna italiana di 43 anni, anche lei nota alle forze di polizia. Entrambi sarebbero stati in evidente stato di alterazione alcolica. Durante le fasi del controllo, il gambiano, in forte stato di agitazione, ha cominciato a spingere i militari, urlando e costringendoli a fare uso dello spray al peperoncino in dotazione per riportarlo alla calma. L’altra notte, invece, sempre i carabinieri hanno denunciato per minaccia un altro gambiano, senza fissa dimora, con precedenti per rissa e anche lui non in regola con il permesso di soggiorno: in piazza Duca d’Aosta, vicino alla galleria delle carrozze, avrebbe avvicinato un giovane turista americano minacciandolo con una bottiglia di vetro. Un premio per aver sventato un’aggressione sessuale, invece, verrà consegnato al signor Bruno, un novantaquattrenne che mercoledì è intervenuto per salvare una sua vicina di casa, medico di 42 anni. Un immigrato le era entrato nell’appartamento, in centro a Milano, e l’aveva picchiata in modo selvaggio. Lui è entrato in casa con una scacciacani e l’ha tenuto sotto tiro finché non sono arrivati i carabinieri. Ieri l’assessore regionale alla Sicurezza, Romano La Russa, e il deputato di Fratelli d’Italia Marco Osnato hanno incontrato il signor Bruno e proporranno al presidente della Regione, Attilio Fontana, di premiarlo per il «coraggio e il profondo senso civico, nobili valori», ha detto La Russa, «che devono essere un esempio per le nuove generazioni».
Stephen Miran (Ansa)
L’uomo di Trump alla Fed: «I dazi abbassano il deficit. Se in futuro dovessero incidere sui prezzi, la variazione sarebbe una tantum».
È l’uomo di Donald Trump alla Fed. Lo scorso agosto, il presidente americano lo ha infatti designato come membro del Board of Governors della banca centrale statunitense in sostituzione della dimissionaria Adriana Kugler: una nomina che è stata confermata dal Senato a settembre. Quello di Stephen Miran è d’altronde un nome noto. Fino all’incarico attuale, era stato presidente del Council of Economic Advisors della Casa Bianca e, in tale veste, era stato uno dei principali architetti della politica dei dazi, promossa da Trump.
Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 10 novembre con Carlo Cambi
Martin Sellner (Ansa)
Parla il saggista austriaco che l’ha teorizzata: «Prima vanno rimpatriati i clandestini, poi chi commette reati. E la cittadinanza va concessa solo a chi si assimila davvero».
Per qualcuno Martin Sellner, saggista e attivista austriaco, è un pericoloso razzista. Per molti altri, invece, è colui che ha individuato una via per la salvezza dell’Europa. Fatto sta che il suo libro (Remigrazione: una proposta, edito in Italia da Passaggio al bosco) è stato discusso un po’ ovunque in Occidente, anche laddove si è fatto di tutto per oscurarlo.
Giancarlo Giorgetti e Mario Draghi (Ansa)
Giancarlo Giorgetti difende la manovra: «Aiutiamo il ceto medio ma ci hanno massacrati». E sulle banche: «Tornino ai loro veri scopi». Elly Schlein: «Redistribuire le ricchezze».
«Bisogna capire cosa si intende per ricco. Se è ricco chi guadagna 45.000 euro lordi all’anno, cioè poco più di 2.000 euro netti al mese forse Istat, Banca d’Italia e Upb hanno un concezione della vita un po’…».
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, dopo i rilievi alla manovra economica di Istat, Corte dei Conti e Bankitalia si è sfogato e, con i numeri, ha spiegato la ratio del taglio Irpef previsto nella legge di Bilancio il cui iter entra nel vivo in questa settimana. I conti corrispondono a quelli anticipati dal nostro direttore Maurizio Belpietro che, nell’editoriale di ieri, aveva sottolineato come la segretaria del Pd, Elly Schlein avesse lanciato la sua «lotta di classe» individuando un nuovo nemico in chi guadagna 2.500 euro al mese ovvero «un ricco facoltoso».






