2022-07-03
Al via «Ride 4 Vape»: il viaggio in bicicletta contro i danni della sigaretta
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Da Torino parte il bike tour di 700 km per sensibilizzare le istituzioni europee sulla cultura del rischio ridotto: arriverà al Parlamento europeo a Strasburgo martedì 5. «Con questo nuovo viaggio» spiega il presidente di Anafe Umberto Roccatti «vogliamo dimostrare concretamente, ancora una volta, come una persona come me, che fumava 30 sigarette al giorno, passando al vaping può normalizzare la propria salute».Un tour di 700 km in 4 tappe per rimarcare anche a livello internazionale l’importanza dell’approccio della riduzione del rischio nella lotta al fumo che poggia le sue basi anche sulla differenziazione a livello normativo tra le sigarette (principale causa di decessi e di malattie fumo-correlate in tutto il mondo, in quanto il loro consumo presuppone la combustione) e i prodotti di nuova generazione senza combustione come le e-cig. «Vaping is not smoking: differentiate!». È questo il claim scelto perla III edizione della “Ride 4 Vape”, il viaggio simbolico in bicicletta nato nel 2020 per sensibilizzare l’opinione pubblica sui danni della sigaretta tradizionale e sul rischio ridotto della sigaretta elettronica. Durante il viaggio, il presidente Anafe (Associazione Nazionale dei produttori di Fumo Elettronico), Umberto Roccatti approfondirà, con dei video, il potenziale in ambito sanitario del principio di riduzione del rischio ed evidenzierà le eventuali criticità che potrebbero scaturire dalle prossime scelte legislative dell’Ue (Ted – Direttiva sulle accise – e Tpd – Direttiva sui prodotti del tabacco)qualora dovessero basarsi sull’ormai inattuale approccio di “massima precauzione”. Tra le tappe della “Ride 4 Vape” ci sarà anche Ginevra, in Svizzera, dove ha sede l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). Lì Roccatti consegnerà una chiavetta USB contenente i principali studi scientifici indipendenti sulle e-cig che ne rilevano una riduzione dellatossicità fino al 95% in meno rispetto alle sigarette tradizionali. «Con questo nuovo viaggio» spiega Roccatti «vogliamo dimostrare concretamente, ancora una volta, come una persona come me, che fumava 30 sigarette al giorno, passando al vaping può normalizzare la propria salute, cambiare stile di vita e fare sport con successo. È stato infatti ampiamente dimostrato che l’utilizzo delle e-cig non solo impatta molto meno sulla salute ma rappresenta una valida alternativa per tutti coloro che non riescono o non vogliono smettere di fumare». Perché lo svapo è profondamente diverso dal fumo. «Il legislatore deve quindi comprendere e interiorizzare la distinzione tra prodotti tradizionali e nuovi prodotti senza combustione. Se l’obiettivo è avere politiche sanitarie europee efficaci e raggiungere la quota del 5% (dall’attuale25%) di fumatori in Ue entro il 2040 - conclude Roccatti - è importante non solo una differenziazione sul piano fiscale ma anche su quello dei divieti».