Si è conclusa ieri nel tardo pomeriggio la quarta edizione del viaggio simbolico in bicicletta - oltre 230 chilometri da Pescara a Roma - nato nel 2020 per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche relative al vaping e al principio di riduzione del rischio. Il presidente di Anafe Umberto Roccatti all'arrivo presso la sede centrale del Ministero della Salute: «La cosa importante era recapitare due messaggi al ministro. Il primo è che il rischio ridotto del 95% è un dato di fatto e non più una novità, per le persone che non smettono di fumare l'unico modo è la sigaretta elettronica. Il secondo è che bisogna aprire un tavolo per impedire l'accesso ai minori e dall'altro favorire l'accesso ai fumatori che non riescono a smettere di fumare. L'Italia è a un bivio, speriamo si riesca a utilizzare la sigaretta elettronica come mezzo di salute pubblica».
Oltre 230 chilometri in sella a una bici, con 2.300 metri di dislivello, con partenza da Pescara e arrivo a Roma presso la sede centrale del Ministero della Salute. Una pedalata simbolica per sensibilizzare media e istituzioni sul rischio ridotto della e-cig. Il presidente di Anafe Umberto Roccatti: «Non ci stancheremo mai di ricordare la netta differenza in termini di impatto sulla salute tra i prodotti tradizionali e quelli di nuova generazione senza combustione, come le sigarette elettroniche».
Prenderà il via la prossima settimana la quarta edizione della Ride 4 Vape, il viaggio simbolico in bicicletta nato nel 2020 per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche relative al vaping e al principio di riduzione del rischio, già riconosciuto e utilizzato efficacemente nella lotta al fumo in molti Paesi del mondo.
Protagonista sarà ancora una volta Umberto Roccatti, Presidente di Anafe (Associazione nazionale dei produttori di fumo
elettronico) e vicepresidente di Ieva (Independent european vape alliance), che martedì 16 maggio percorrerà un tragitto che taglierà in due l’Italia, con partenza da Pescara e arrivo a Roma presso la sede centrale del Ministero della Salute.
Una pedalata impegnativa, lunga oltre 10 ore, per affrontare circa 230 chilometri e 2.300 metri di dislivello attraverso le montagne dell'Appennino centrale, tra cui il Gran Sasso. Con questa iniziativa Roccatti, ex fumatore con alle spalle due pacchetti al giorno per 15 anni e attuale vaper, si fa testimone già da 4 anni delle potenzialità della sigaretta elettronica, quale prodotto innovativo senza combustione.
«Sigaretta elettronica = Strumento di salute pubblica» è il messaggio chiave scelto per questa edizione. «Non ci stancheremo mai di ricordare ai media e alle Istituzioni la netta differenza in termini di impatto sulla salute tra i prodotti tradizionali e quelli di nuova generazione senza combustione, come le sigarette elettroniche. Dispositivi che, come dimostrano innumerevoli studi scientifici, hanno un grado di tossicità inferiore di almeno il 95% rispetto alle classiche bionde, che ogni anno causano oltre 90.000 decessi in Italia e 7 milioni nel mondo» - ha spiegato Roccatti.
Anafe, attraverso questa impresa sportiva fortemente voluta dal suo presidente, lancia altresì un messaggio molto importante, rivolto in particolare ai più giovani e agli attuali 12 milioni di fumatori in Italia, che nel 91% dei casi non vuole o non riesce ad abbandonare il fumo tradizionale: fumare uccide ed è fondamentale non iniziare mai. L’obiettivo ultimo dell’Associazione è proprio ridurre il numero di fumatori nel nostro Paese con l’integrazione delle tradizionali politiche sanitarie basate sulla massima precauzione e prevenzione mediante il principio di riduzione del rischio. «Se non si riesce a smettere di fumare, i prodotti di nuova generazione senza combustione possono rappresentare una strada alternativa e complementare per tentare il processo di
cessazione. Si tratta dello stesso principio alla base della recente politica sanitaria adottata dal Regno Unito, dove il Ministero della Sanità ha deciso di offrire gratuitamente ai fumatori un vape starter kit, ovvero un kit di avviamento allo svapo, come parte di un programma governativo denominato "swap to stop" che porterà la Nazione a essere la prima completamente smoke free entro il 2030» - ha evidenziato Roccatti.
Sono circa 80 gli studi indipendenti che sanciscono il rischio ridotto del vaping, dimostrando che si tratta dello strumento più efficace per smettere di fumare. Una documentazione che Roccatti consegnerà al suo arrivo al Ministero della Salute in una chiavetta Usb insieme a un paper su strategia e risultati raggiunti dal Regno Unito.
La Ride 4 Vape è un’iniziativa promossa da Anafe e realizzata con il supporto di Liaf (Lega italiana anti fumo) e Sigmagazine. Sarà possibile seguire gli aggiornamenti consultando la sua pagina Facebook e i canali social dell’associazione.
Nella terza tappa di «Ride 4 Vape», il viaggio in bicicletta nato per sensibilizzare l’opinione pubblica sui danni della sigaretta tradizionale e sul rischio ridotto della sigaretta elettronica, il presidente di Anafe e vicepresidente di Ieva, Umberto Roccatti, ha messo sotto la lente d'ingrandimento la Ted, ossia la Tobacco Excise Directive. Il vaping potrebbe infatti essere incluso nella direttiva sulle accise: il settore, spiega Roccatti, auspica che l'imposta di base a livello europeo non superi la cifra di un euro ogni 10 ml. Questo perché qualsiasi imposta al di sopra di un euro rischierebbe di portare nel mercato prodotti poco sicuri e illegali.
Il secondo giorno della terza edizione del viaggio in bicicletta per sensibilizzare l'opinione pubblica sui danni della sigaretta tradizionale e sul rischio ridotto di quella elettronica prosegue presso la sede dell'Organizzazione mondiale della sanità, dove il presidente di Anafe Umberto Roccatti ha consegnato i principali studi scientifici indipendenti sulle e-cig che ne rilevano una riduzione della tossicità fino al 95% in meno rispetto alle sigarette tradizionali.
Prosegue la terza edizione della «Ride 4 Vape», il viaggio simbolico in bicicletta nato nel 2020 per sensibilizzare l’opinione pubblica sui danni della sigaretta tradizionale e sul rischio ridotto della sigaretta elettronica. Il presidente di Anafe e vicepresidente di Ieva, Umberto Roccatti, ha consegnato presso la sede dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) una chiavetta Usb contenente i principali studi scientifici indipendenti sulle e-cig che ne rilevano una riduzione della tossicità fino al 95% in meno rispetto alle sigarette tradizionali. Roccatti ha quindi colto l'occasione per evidenziare le eventuali criticità che potrebbero scaturire dalle prossime scelte legislative dell’Ue in merito alla Tpd, la direttiva sui prodotti del tabacco.
Da Torino parte il bike tour di 700 km per sensibilizzare le istituzioni europee sulla cultura del rischio ridotto: arriverà al Parlamento europeo a Strasburgo martedì 5. «Con questo nuovo viaggio» spiega il presidente di Anafe Umberto Roccatti «vogliamo dimostrare concretamente, ancora una volta, come una persona come me, che fumava 30 sigarette al giorno, passando al vaping può normalizzare la propria salute».
Un tour di 700 km in 4 tappe per rimarcare anche a livello internazionale l’importanza dell’approccio della riduzione del rischio nella lotta al fumo che poggia le sue basi anche sulla differenziazione a livello normativo tra le sigarette (principale causa di decessi e di malattie fumo-correlate in tutto il mondo, in quanto il loro consumo presuppone la combustione) e i prodotti di nuova generazione senza combustione come le e-cig. «Vaping is not smoking: differentiate!». È questo il claim scelto perla III edizione della “Ride 4 Vape”, il viaggio simbolico in bicicletta nato nel 2020 per sensibilizzare l’opinione pubblica sui danni della sigaretta tradizionale e sul rischio ridotto della sigaretta elettronica. Durante il viaggio, il presidente Anafe (Associazione Nazionale dei produttori di Fumo Elettronico), Umberto Roccatti approfondirà, con dei video, il potenziale in ambito sanitario del principio di riduzione del rischio ed evidenzierà le eventuali criticità che potrebbero scaturire dalle prossime scelte legislative dell’Ue (Ted – Direttiva sulle accise – e Tpd – Direttiva sui prodotti del tabacco)qualora dovessero basarsi sull’ormai inattuale approccio di “massima precauzione”.
Tra le tappe della “Ride 4 Vape” ci sarà anche Ginevra, in Svizzera, dove ha sede l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). Lì Roccatti consegnerà una chiavetta USB contenente i principali studi scientifici indipendenti sulle e-cig che ne rilevano una riduzione dellatossicità fino al 95% in meno rispetto alle sigarette tradizionali. «Con questo nuovo viaggio» spiega Roccatti «vogliamo dimostrare concretamente, ancora una volta, come una persona come me, che fumava 30 sigarette al giorno, passando al vaping può normalizzare la propria salute, cambiare stile di vita e fare sport con successo. È stato infatti ampiamente dimostrato che l’utilizzo delle e-cig non solo impatta molto meno sulla salute ma rappresenta una valida alternativa per tutti coloro che non riescono o non vogliono smettere di fumare». Perché lo svapo è profondamente diverso dal fumo. «Il legislatore deve quindi comprendere e interiorizzare la distinzione tra prodotti tradizionali e nuovi prodotti senza combustione. Se l’obiettivo è avere politiche sanitarie europee efficaci e raggiungere la quota del 5% (dall’attuale25%) di fumatori in Ue entro il 2040 - conclude Roccatti - è importante non solo una differenziazione sul piano fiscale ma anche su quello dei divieti».







