2020-05-12
Capuozzo: «Al governo hanno agito da cazzari e fatto pubblicità ai terroristi»
L'inviato di guerra: «Conte e Di Maio hanno allestito il palcoscenico a Ciampino, dando visibilità agli jihadisti Si è trattato di stupidità. Adesso Silvia e la famiglia devono avere rispetto: il riscatto è pagato dagli italiani». Un governo di «cazzari» che ha fatto un regalo gigantesco ad Al Shabaab. Il giornalista Toni Capuozzo sembra scivolare quasi nello sconforto raccontando il «palcoscenico allestito da Giuseppe Conte e Luigi Di Maio che ha offerto visibilità ai terroristi che tenevano segregata Silvia Romano».Che cosa avrebbero dovuto fare, secondo lei, Conte e Di Maio?«Rinunciare ad andare all'aeroporto. A Ciampino c'era già la famiglia di lei, ed era sufficiente. Doveva restare un momento privato com'era giusto che fosse. Ci doveva essere un po' di riservatezza, o al massimo un po' di pudore. Non è che tutto è pubblico, o no?».Invece premier e ministro degli Esteri si spintonavano per rientrare nell'inquadratura con la giovane cooperante.«Dal mio punto di vista non ha senso portare la gente, come le Simone o Giuliana Sgrena o chiunque altro, in una parata sotto l'arco di trionfo. E, comunque, questo atteggiamento stona col fatto che la comunità tutta ha dovuto pagare un riscatto per la liberazione. Questa spettacolarizzazione, lo voglio dire, non mi è piaciuta nemmeno per Cesare Battisti, un criminale che sono contento stia in carcere, accolto all'aeroporto da Matteo Salvini».Che cosa ha spinto allora il presidente del Consiglio e il capo della Farnesina a prestarsi a questo gioco?«La stupidità. Tutta la storia contiene sacche di stupidità».Probabilmente nemmeno i terroristi si aspettavano questo ritorno d'immagine...«È stato regalato un enorme spot ad Al Shabaab e al fondamentalismo islamico. Adesso, i terroristi potranno presentarsi come una cultura dalla quale puoi sì essere sequestrato, ma della quale puoi addirittura innamorarti».Innamorarti come?«Lo ha detto Silvia Romano, appena messo piede in Italia: mi hanno trattato bene, e sono diventata islamica per scelta mica per costrizione».La decisione di abbracciare la religione del Corano che cosa rappresenta?«Su questo tema farei attenzione. Da qualche parte, non ricordo dove, ho letto le considerazioni, molto interessanti, di un italiano convertito che diceva che bisogna essere molto prudenti sulla conversione perché potrebbe essere addirittura una propaganda negativa per l'islam».Perché negativa?«Basta chiedersi: immaginate il contrario? Immaginate che un afghana, sequestrata dall'anonima sarda o calabrese, si converta al culto di Padre Pio tornando poi a casa col poster di Papa Bergoglio?».Torniamo ad Al Shabaab: possibile che abbiano calcolato tutto e teso una trappola all'esecutivo, che ha abboccato?«Non so quanto ci sia di programmato in questa storia. Certo è che questa ribalta è stata stoltamente offerta dai politici italiani. La ragazza viene liberata, e Giuseppe Conte subito si intesta il messaggio e corre all'aeroporto. Roba proprio da “cazzari", insomma. Direi, quindi, che più che mostrarsi intelligenti i terroristi, si sono rivelati dei Tafazzi quelli del nostro governo. I fondamentalisti fanno i fondamentalisti, sono convinti di essere migliori di noi e lo hanno dimostrato, secondo loro, comportandosi in maniera generosa con la prigioniera. Peraltro, hanno pure intascato un bel gruzzolo. Pensate a quanta gente ora possono sequestrare con quei soldi...».A proposito di soldi, il riscatto sarà un incentivo all'avvio di una campagna di rapimenti?«Ma questo accade sempre, e non da oggi. Noi italiani, anche da semplici turisti, giriamo con la maglietta Lacoste, la cinta di Dolce e Gabbana e... il cartellino col prezzo attaccato al collo».Dovremmo stupirci se Silvia Romano decidesse di tornare in Africa tra un po'?«Chiaro che, a quel punto, il tormentone sui soldi sarebbe più forte perché si direbbe: allora poteva restare dov'era e venire a trovare la famiglia a spese sue. Stiamo parlando di una persona su cui la collettività nazionale ha fatto un investimento che sia 4 milioni di dollari o di euro o anche di più non ha importanza. Vi ricordate del giornalista Daniele Mastrogiacomo? Dopo la liberazione, si è tenuto lontano dai posti in cui c'era il rischio di essere rapito di nuovo».E questo che cosa significa?«Che il denaro del riscatto non lo ha pagato la famiglia Romano, è denaro di tutti. E questo legittima i commenti di rancore in queste ore. Come dicevo prima, non è una vicenda privata. Silvia è tornata a essere libera di fare quello che vuole, di andare dove vuole, ma insomma ci dev'essere un rispetto... siccome non ti sei liberata da sola, non hai pagato tu il riscatto, ma l'abbiamo pagato tutti in qualche modo devi risponderne, o no?».