
Un documento riservato di Alitalia è all'attenzione dei pm di Civitavecchia che indagano sul crac della compagnia di bandiera. Riporta le fatture pagate per i sistemi di intrattenimento a bordo dell'apparecchio dell'allora premier. Una cifra stratosferica.Il gigante bianco con le insegne tricolori è sulla pista di rullaggio. Rombano i motori. Parte la rincorsa. Decollo tra 3, 2, 1... Si parte, benvenuti a bordo dell'Air Force Renzi, l'aereo (dal costo) più pazzo del mondo. Non solo per quello che è stato pagato ma, soprattutto, per i soldi che sono stati spesi per la sua breve esperienza al servizio di Palazzo Chigi.Panorama ha potuto leggere un foglio Excel dell'Alitalia, oggi all'attenzione dell'autorità giudiziaria di Civitavecchia che sta indagando sul crac della compagnia di bandiera, in cui sono riportate le singole fatture che il ministero della Difesa ha pagato per l'apparecchio alla società di Fiumicino nel 2016. L'anno in cui diventa operativo il contratto di leasing con la società degli Emirati arabi Etihad per il vettore aereo richiesto espressamente dall'allora premier Matteo Renzi, da utilizzare nei viaggi a lunga percorrenza.Il documento riservato contiene i dettagli degli interventi tecnici effettuati sull'Airbus 340-500 e le corrispondenti uscite. Compreso un anonimo paragrafetto intitolato Ife che sta per «In-flight entertainment», ovvero sistemi di intrattenimento a bordo. Perché anche gli ospiti dell'Air Force, pur avendo la testa tra le nuvole, rivendicavano il diritto di distrarsi dalla noia delle trasferte. Come? Guardando un bel film, ascoltando buona musica o giocando ai videogame (ebbene sì, c'erano anche questi a bordo). Tutte attività per cui sono state saldate fatture per - allacciate le cinture - ben 5,4 milioni di euro. Vediamo qualche numero più nel dettaglio. Per le pellicole italiane, a Rai Cinema sono andati 5.500 euro di diritti mentre a Medusa ben 480.000 euro. Per i documentari e le monografie, Rai Trade ha invece incassato 30.000 euro. Per i videogames e filmati di e-learning il conto sfiora, qui cambia la valuta, 360.000 dollari.E qualora l'offerta del grande schermo non fosse stata particolarmente allettante, malgrado i ricchi diritti pagati alle società di produzione, bastava chiedere alla hostess e farsi consegnare un paio di cuffiette per ascoltare l'ultima classifica o i grandi classici. Musica per le orecchie di Alitalia che, non a caso, fatturava 43.000 euro per quel servizio «in note». […]Tiriamo ora una linea e facciamo due calcoli: quanto hanno pagato gli italiani per la piccola Hollywood volante di Palazzo Chigi? La risposta è semplice: 7,3 milioni di euro per il primo anno di vita.Stanchi e arrabbiati da questo viaggio al centro della casta? Mica è finita. Il foglio Excel svela altre (non piacevoli) sorprese. Come il servizio di «manutenzione leggera» da 381.000 euro o la pulizia esterna della fusoliera dell'Airbus 340-500 (49.000 euro). All'igiene e all'ordine del jet presidenziale erano parecchio attenti in Alitalia tant'è che è stata contabilizzata anche una fattura singola da 300 euro per il riordino della piccola cabina di pilotaggio.La lista dei pagamenti prosegue, e possiamo finire di scorrerla prima dell'atterraggio. Ci sono le attrezzature per le ispezioni e il cambio di motore (580.000 euro) e l'addestramento (500.000 dollari) e il controllo della manualistica per gli interventi (393.000 euro). Complessivamente, la manutenzione del velivolo ha richiesto risorse per 1,7 milioni di dollari. In pratica, un quarto del budget impegnato per film e intrattenimento vario.L'Air Force Renzi in totale ha volato 88 volte ospitando per lo più il successivo premier Paolo Gentiloni, il ministro degli Esteri Angelino Alfano e il sottosegretario allo Sviluppo economico Ivan Scalfarotto, e pochi altri esponenti del governo. […]Anche la storia dell'Air Force Renzi comincia in Medioriente, e forse non è un caso. È infatti la società aerea Etihad a noleggiare il vettore ad Alitalia. Lo fa con un contratto che gli addetti ai lavori definiscono assolutamente fuori mercato: 168 milioni di euro per otto anni di locazione. Cioè ben 26 volte il costo dell'aereo, pari a 6,4 milioni di euro […] .E si arriva al 2017: Renzi perde la poltrona di primo ministro dopo la sconfitta al referendum del 4 dicembre 2016. A Palazzo Chigi, gli succede Paolo Gentiloni. […] La Procura di Civitavecchia affida alla Guardia di finanza una delega d'indagine per scavare nei conti di Alitalia con l'ipotesi di bancarotta fraudolenta. La società ha accumulato infatti un passivo di circa tre miliardi di euro […].Il 2018 è l'anno della svolta in questa storia. Grazie anche al prezioso lavoro del superconsulente del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, Gaetano Intrieri, vengono desecretati i documenti relativi all'Air Force Renzi e alla triangolazione tra ministero della Difesa, Alitalia ed Etihad. Ad agosto, il Governo gialloverde decide di rescindere il contratto con la compagnia araba dopo una prima tranche di pagamento di 50 milioni di euro. Sui quali aleggia però un mistero: la società emiratina dichiara di averne incassati solo 37. Ne mancherebbero 13 all'appello, di cui si ignora il destino. […]
Ecco #EdicolaVerità. la rassegna stampa podcast del 4 dicembre con Carlo Cambi
Alessandra Moretti (Ansa)
La commissione giuridica dell’Europarlamento esaudisce solo in un caso le richieste delle toghe belghe. Nel primo, pesa uno strano viaggio dall’ambasciatore del Marocco. Fdi: «La sinistra svilisce questa tutela».
Revoca sì, revoca no: ieri la commissione giuridica dell’Europarlamento ha votato a favore della richiesta di revoca dell’immunità per la deputata europea del Pd, Alessandra Moretti, arrivata dalla magistratura belga nell’ambito dell’inchiesta sul Qatargate, lo scandalo di presunta corruzione da parte di Qatar e Marocco per ammorbidire le posizioni del Parlamento Ue sul rispetto dei diritti in quei Paesi, mentre ha respinto la stessa richiesta per quel che riguarda un’altra dem, Elisabetta Gualmini.
Federica Mogherini (Ansa)
Interrogatorio fiume per l’ex Alto rappresentante dell’Ue. Liberati lei e gli altri indagati: «Non esiste il pericolo di fuga». L’ex ambasciatore: «Vado in pensione».
Federica Mogherini, l’ex Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell’Unione europea, e altri due funzionari europei fermati martedì mattina, l’ex ambasciatore ed ex direttore dell’Eeas, Stefano Sannino, e il cittadino italo-belga Cesare Zegretti, sono stati formalmente accusati di uso improprio di fondi Ue e sono stati rilasciati. Non si trovano in custodia cautelare. Lo ha dichiarato ieri in una nota l’Ufficio europeo del pubblico ministero (Eppo).
La sede della Banca d'Italia a Roma (Imagoeconomica)
Le 2.452 tonnellate sono detenute dalla Banca d’Italia, che però ovviamente non le possiede: le gestisce per conto del popolo. La Bce ora si oppone al fatto che ciò venga specificato nel testo della manovra. Che attende l’ultima formulazione del Mef.
La Bce entra a gamba tesa sul tema delle riserve auree detenute dalla Banca d’Italia. Non bastava la fredda nota a ridosso della presentazione dell’emendamento di Fratelli d’Italia alla manovra. Nonostante la riformulazione del testo in una chiave più «diplomatica», che avrebbe dovuto soddisfare le perplessità di Francoforte, ecco che martedì sera la Banca centrale europea ha inviato un parere al ministero dell’Economia in cui chiede in modo esplicito di chiarire la finalità dell’emendamento. Come dire: non ci fidiamo, che state tramando? Fateci sapere.






