![Adesso il banco bisogna portarselo da casa](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8yNDQ0NzY0Mi9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc0Njc3NjE0MH0.68VZcPNNT8OjC2YrY5cOEEWDqGWXFpP6dlPS42Mb3Go/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=0%2C0%2C0%2C0)
Ansa
D'accordo, abbiamo capito: se si vuole mandare a scuola i figli bisogna munirli dell'equipaggiamento anti Covid. Nella cartella, oltre a libri, quaderni, penne, gomma e temperino, ci vogliono pure i dispositivi medici e il gel per disinfettarsi le mani. E fin qui, pazienza: anche se il governo aveva garantito 11 milioni di mascherine al giorno sia per gli studenti che per i professori, ci si può organizzare per far fronte alle carenze statali provvedendo con il portafogli della famiglia. Quello che però diventa un po' più complicato, è portarsi il banco da casa, come suggerito nella scuola romana diventata famosa perché un dirigente scolastico aveva invitato le ragazze a non indossare minigonne inguinali, altrimenti ai prof rischiava di «cascare l'occhio».